lunedì 28 gennaio 2013

Unici e irripetibili


Spesso leggo e spesso anche volentieri post sia sui diari che su gruppi o pagine che contengono frasi di persone "famose" e soprattutto persone che hanno segnato profondamente la storia umana. Questo va bene per un social forum come facebook o altri blog, ci mancherebbe! più energia positiva condividiamo meglio è!
Però senza polemica ma per spronare chiunque mi leggerà ( e so che saranno pochi perchè io NON sono famoso) vorrei anche dirvi: perchè non scrivete ogni tanto anche qualcosa che viene da voi: dal vostro cuore.
Chiudete gli occhi per qualche istante e respirate un paio di volte espirando e facendo uscire tutte le nuvole di pensieri che vi gironzolano in testa, magari danzate un po' o scrollatevi come se aveste addosso mille formiche! Fate girare l'energia e poi di colpo STOP! sededevi...quello che vi arriva da cuore in quel momento di pace e silenzio scrivetelo, magari vi può sembrare stupido e assurdo ma scrivetelo.
Sappiate che è unico e irripetibile come voi lo siete.
Alessandro Satyam Orlandi
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I often read and often gladly post it on the diaries that of groups or pages that contain phrases people " famous " and especially people who have profoundly marked the history of mankind . This is fine for a social forum like facebook or other blogs, God forbid! more positive energy we share the better!
But without controversy but to encourage anyone to read me ( and I know it will be a few because I am NOT famous) I also want to tell you : why do not you write every now and then also something that comes from you , from your heart.
Close your eyes for a moment and breathe a couple of times and exhale letting out all the clouds of thoughts that wander in my head, maybe dance a little ' or shaken as if you had a thousand ants on him ! Spin the energy and then suddenly STOP ! sit down ... what comes to you from the heart at that moment of peace and quiet write it , maybe you can look silly and absurd, but write it down.
Know that it is unique and unrepeatable as you are.
Satyam Alessandro Orlandi

sabato 26 gennaio 2013

satori


Questa mattina appena alzato ho avuto una piccola intuizione: qualcosa che già sapevo ed ora di cui sono consapevole.
Quando “qualcosa” ti arriva da non so dove: un pensiero, un emozione o anche un dolore puoi fare due cose: la prima è identificarti con essa dicendo “è mia”...a questo punto la mente ed il corpo reagiscono di conseguenza, spesso in modo negativo per entrambi o ricacciandola nell'inconscio da cui ritornerà amplificata o vivendone gli aspetti negativi ora e quindi rovinandosi la vita.
Però esiste un'altra alternativa. Puoi accoglierla come se fosse un ospite desiderato o no ma attenzione fallo non con la mente/corpo ma con qualcosa di distaccato: io lo chiamo “colui che guarda le nuvole” alcuni lo chiamano il testimone.
Quando arriva qualcosa lo puoi quindi accogliere, vivere nel presente. Di solito arrivano rimpianti provenienti dal passato o preoccupazioni per il futuro: ma ti sei mai chiesto perchè la tua mente si occupa solo del passato e del futuro quando l'unico modo di vivere pienamente è restare consapevolmente nel presente?
La mente ci gode a trovare problemi da risolvere, più grossi sono più grande pensa di essere!
Spesso anche a livello emozionale il nostro corpo si trastulla nel dolore o nel piacere senza risuscire ad uscirne consapevolmente. Credo che sia anche lo stesso meccanismo per le malattie psicosomatiche che pare siano la stragrande maggioranza.
Facendo così rischiamo di vivere incosapevolmente: siamo come bandiere al vento...
Se il nostro testimone accoglie vive e lascia fare il suo corso a questi meccanismi, a volte addiritura riuscendo ad amplificarli per ridurre la durata nel tempo, dopo si scioglieranno come neve al sole.
In quel momento di vuoto potremmo ritrovare noi stessi ritornando nel nostro centro interiore: un vuoto che può contenere l'universo come la goccia che si fonde nell'oceano e l'oceano che si riversa nella goccia, a quel punto saremo noi nel vento stesso facendone parte ed anche nella bandiera: un qualcosa di inesplicabilmente sereno e colmo di pace e bellezza pura a se stessa.
Buon satori a tutti.
Satyam
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Just got up this morning I had a little insight: something that I already knew and now I am aware .
When "something" you do not know where it comes from : a thought, an emotion , or even pain , you can do two things : first, identify with it, saying "it's mine" ... at this point the mind and body react accordingly , often in a negative way for both or ricacciandola unconscious from which return amplified or vivendone negative aspects now and then ruining life .
But there is another alternative. You can accept it as if it were a guest wanted it or not but be careful not foul with the mind / body but with something post: I call it " the one who looks at the clouds " some call the witness.
When he gets something it can then accept, live in the present . Usually arrive regrets from the past or worries about the future , but have you ever wondered why your mind is concerned only with the past and the future when the only way to live is to remain fully conscious in the present?
The mind has to find problems to solve, the larger are thought to be bigger !
Often on an emotional level our body toyed in pain or pleasure without risuscire out of it consciously. I think it is also the same mechanism to psychosomatic illnesses that seem to be the vast majority .
By doing so, we risk living unconsciously , we are like flags in the wind ...
If our witness receives live and let run its course in these mechanisms, sometimes managing to amplify addiritura to reduce the duration in time, after you melt like snow in the sun .
In that moment of emptiness we find ourselves back in our inner center : a vacuum that holds the universe as the drop merges into the ocean and the ocean that flows into the drop, at which point we will be in the same wind being part and also in the flag : something inexplicably calm and full of peace and pure beauty in itself.
Good Satori  at all.
Satyam

venerdì 25 gennaio 2013





Secondo me la vera rivoluzione è quella di trovare ed essere se stessi quindi è soggettiva ed individuale. tutto quello che viene fatto o deciso dalla massa è sempre brutale e comporta sofferenza.
Satyam

lunedì 21 gennaio 2013





Spesso per arrivare alla pace bisogna accettare la guerra del dolore e passarci in mezzo fino a farlo sciogliere, come per arrivare alla saggezza si passano mille pazzie.
Satyam

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Often to achieve peace we must accept the war in the midst of pain and spend up to melt it, how to get to the wisdom you pass a thousand follies.

Satyam


sabato 19 gennaio 2013

Om Namo


il puzzle





Credo che uno dei metodi per sgretolare la corazza che ci hanno imposto con la formazione e i condizionamenti fin da bambini e per trovare quella nostra innocenza e naturalezza sia: combattere le "abitudini".
Tutti i giorni cerchiamo di fare qualcosa di diverso dal solito, fuori dalla routine, fuori dal normale, anche una pazzia ma seguiamo il nostro istinto, quell'istinto vero che parte da una parte ben più profonda di noi e non la mente.
Se ogni giorno aggiungiamo a questo puzzle una nuova tesserina facendo una qualsiasi attività consapevolmente, chissà magari tra qualche anno il puzzle sarà completo e chissà cosa vedremo...
Satyam

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I think one of the ways to chip away at the armor that we have imposed on the training and conditioning from childhood and find that our innocence and naturalness is: to fight the "habits."
Every day we try to do something different from the usual, out of the routine, out of the ordinary, even a splurge but we follow our instinct, that instinct true that starts from a much deeper part of us and not the mind.
If we add to this puzzle every day a new tile that knowingly doing any activity, who knows maybe in a few years the puzzle will be complete and who knows what we'll see ...

Satyam

il posto più bello del mondo






Il posto più bello del mondo è l'abbraccio a chi ami.
Alessandro Satyam Orlandi


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The most beautiful place in the world is the embrace of someone you love.

Satyam Alessandro Orlandi

venerdì 11 gennaio 2013


Qualcuno pensa che l'amore, la poesia, la musica siano tutte invenzioni inutili scritte su libri. Inoltre crede che le vere sfide siano quelle di eccellere sugli altri nel lavoro, nella vita, in tutto...
Io credo siano l'espressione del non manifesto insito nell'uomo: qualcosa che se provi a relegare in una definizione perde la sua vera consistenza.
E' l'espressione di quella forza che muove gli atomi, le galassie, la vita e la sua eterna trasformazione. La bellezza è il suo modo, l'energia è il suo come, il presente e quindi l'eterno è il suo quando: forse possiamo chiamarla amore o forse no, ma a me piace così.
Puoi seguire il suo flusso oppure nuotare controcorrente: la tua libertà te lo consente ma le conseguenze sono molto diverse.
Buon viaggio a tutti, a tutti! Provate a riempire d'amore il vostro cuore e se una lacrima di gioia uscirà dai vostri occhi...ecco: allora avete centrato il punto! Grazie.
Satyam

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Some people think that love, poetry, music are all useless inventions written in books. He also believes that the real challenges are the ones to excel over others in work, in life, in everything ... 
I think they are the expression of the non-obvious inherent in man: something that if you try to relegate to a definition loses its real consistency. 
And 'the expression of the strength that moves the atoms, galaxies, life and its eternal transformation. The beauty is his way, his energy is like, the present and then the eternal is his when perhaps we can call it love or maybe not, but I like it. 
You can follow its flow or swim against the tide: it allows you your freedom but the consequences are very different. 
Have a good trip at all, at all! Try to fill your heart with love and if a tear of joy will come from your eyes ... here it is: then you hit the point! Thank you. 

Satyam


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mercoledì 9 gennaio 2013

animali? chi?


Cani, maiali, mucche, conigli, agnelli, pesci...che differenza fa? Siamo tutti esseri senzienti...
Vendiamo la vita che ci viene donata per pezzi di carta, per avere sempre di più, di più... questa realtà ce la vogliamo mangiare, come diceva Terzani perchè non siamo in grado di capirla o meglio sentirla...
Satyam

Medicine?


Le medicine sono ingredienti chimici abilmente miscelati in modo da curare un sintomo ed attenuarlo. Chiunque abbia un briciolo d'intelligenza sa che la malattia ha una causa insita nell'insieme denominato essere umano e composto di varie parti distinte ma non disunite. Per ricercare la vera causa andrebbe fatto un viaggio a ritroso nelle ferite lasciate dentro di noi e mai rimarginate: qualcosa del nostro passato che non abbiamo lasciato e ci portiamo dietro come pesanti catene. Nel frattempo di capire cosa può aver causato il malessere scatenante la malattia, uno dei rimedi naturali di cura più facili è una sana dieta a base di frutta e verdura, possibilmente crudi.
Noi siamo quello che mangiamo...
Alessandro Satyam Orlandi


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The medicines are chemical ingredients skilfully blended to treat a symptom and mitigate it. Anyone with a modicum of intelligence knows that the disease has a cause inherent in the collection called human being is composed of several distinct parts but not disunited. To find the real cause should be made a trip back in wounds left inside us and never healed, something in our past that we left and we carry as heavy chains. In the meantime, to understand what may have caused the malaise trigger the disease, one of the easiest natural remedies to cure is a healthy diet based on fruits and vegetables, preferably raw. 
We are what we eat ... 
Satyam Alessandro Orlandi 


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medicine: esempio...


Noi Italiani siamo "campioni del mondo" solo nel calcio (ultimamente neanche) mentre quando si parla di cose importanti... Questo denota l'incredibile ignoranza e mediocrità della nostra classe dirigente, nonchè l'alto tasso di persone "dormienti" che accettano qualsiasi cosa gli venga "ordinata" dal sistema (media,TV, pubblicità,opinione pubblica...) IMPARIAMO A RAGIONARE CON LA NOSTRA NATURALE INTELLIGENZA...
Alessandro Satyam Orlandi



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Aulin tossico. Ma in Italia si vende ancora

Ritirato dal commercio in mezza Europa, il principio attivo dell'aulin, la nimesulide, comporta gravissime disfunzioni epatiche. In Italia se ne consuma ancora il 60% della produzione mondiale.

Una notizia appurata e confermata da anni. Il suo principio attivo, la nimesulide è colpevole di molti effetti collaterali, talvolta di gravissima entità, ai danni del fegato.

In 16 paesi europei, è stato ritirato dal commercio, a causa della sua pericolosità. I primi a decidere di non commercializzarlo più furono Spagna e Finlandia, nel 2002. Nel 2007 l'Irlanda ha seguito l'esempio, dopo che sei individui, conseguentemente l'utilizzo del medicinale, dovettero essere sottoposti ad un trapianto epatico.

Impossibile da reperire anche negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Canada e Germania, resta in Italia ancora l'antidolorifico più comune e diffuso.
Il nostro Paese, infatti, consuma circa il 60% della produzione mondiale di nimesulide, nonostante le polemiche al riguardo si siano sprecate.

Nel 2008, il pm Raffaele Guariniello portò alla luce un sistema illecito di passaggio di tangenti a scapito della salute dei cittadini. L'inchiesta, partita nel 2005, nasceva dai sospetti che alcuni test e sperimentazioni condotte sui farmaci generici fossero state truccate.
Tra le documentazioni inserite negli atti in mano al giudice vi fu anche un filmato che ritraeva alcuni funzionari dell'AIFA (Agenzia Italiana del Famarco) che intascavano mazzette col fine di evitare controlli sull'Aulin. A seguito dell'indagine i due funzionari Pasqualino Rossi ed Emanuela Bove furono arrestati.

Nel 2010, seguitamente numerosi casi di effetti collaterali al fegato e all'apparto gastroenterico ai danni di pazienti, la Commissione Europea raccomandò ai paesi dell'Unione di “evitare ogni possibilità di uso cronico della nimesulide.”

http://www.articolotre.com/2013/01/aulin-tossico-ma-in-italia-si-vende-ancora/129401

Cfr. anche http://www.corriere.it/salute/12_dicembre_21/nimesulide-aifa-rimborsabile-danni-fegato_667f50b4-4b4a-11e2-b8d2-bbed1fc21916.shtml

http://www.cadoinpiedi.it/2013/01/04/laulin_e_tossico_e_letale_litalia_continua_a_venderlo.html
 

domenica 6 gennaio 2013

Sveglia






Basta con gli yes man, basta con la paura... Accendiamo la fiamma nel nostro cuore, usiamo la nostra mente in modo individuale e agiamo per prosciugare la sete del nostro spirito per la pace. Inizia da noi un nuovo mondo. All'inizio può sembrare difficile ma seguendo la corrente , il fiume della vita sarà dalla nostra parte ed ogni azione non sarà più nostra bensì dell'esistenza stessa.
Satyam Alessandro Orlandi

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Stop Enough with the yes man, enough with the fear ... We light the flame in our hearts, we use our minds individually and act to drain the thirst of our spirit for peace. Start a new world to us. At first it may seem difficult but following the stream, the river of life will be on our side and any action will not be but our very existence.
Satyam Alessandro Orlandi

mercoledì 26 dicembre 2012


I
Il natale è una mera invenzione. In effetti non esiste. Le feste sono state create perché l'uomo non impazzisca. C'è bisogno di una speranza per il futuro, per un giorno migliore in cui essere più buoni. Nel presente c'è sempre gioia e nessun vuoto da riempire, nessun dono da ricevere o fare, solo spontaneità. Il natale non esiste ogni giorno è natale.
Auguri di serenità e consapevolezza nel presente: quieora.




Satyam

Disegno di Angela Verardo

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noi e loro





Noi e loro, esseri umani e animali, condividiamo la vita su questo fantastico pianeta. Non siamo poi tanto diversi in fondo.
Auspico un maggior rispetto verso le forme di vita e credo che possa avvenire solo se ognuno ama veramente se stesso.
Alessandro Satyam Orlandi


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serenità





Pare che il Nirvana sia in sostanza l'eliminazione della sofferenza da cui poi scaturiscono le gioie del vivere, quindi la serenità mi sembra un ottima sintesi. Usare una qualsiasi tecnica mentale senza prima la consapevolezza è come buttarsi in una piscina senza prima averla riempita.
Satyam 


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la bellezza

Vedere la bellezza direttamente dai sensi al cuore è l'inizio di una nuova consapevolezza.
È un altra via rispetto alla meditazione e alla via del cuore che è l'amore incondizionato.
Satyam


gli occhi del cuore

Guardate con gli occhi ed il cuore e possibilmente senza l'interferenza della mente.
Quando non è da noi controllata la mente "automatica" non fa altro che giudicare, paragonare, etichettare. In questo modo la bellezza svanisce fra la miriade di pensieri incontrollati.
Guardate solo con gli occhi ed il cuore...:-)
Alessandro Satyam Orlandi


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il gioco

Il gioco è una bellissima esperienza che accoglie la totalità di noi stessi, quando avviene in modo naturale e si condivide. Purtroppo oggigiorno i giochi elettronici invece fanno aumentare l'aggressivitá, l'ansia e la solitudine, relegando la persona in un mondo immaginario fabbricato da altri solo per il profitto.
Satyam


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Il mondo può veramente cambiare: è semplice inizia la tua trasformazione interiore e la bellezza si rifletterà fuori di te venendoti incontro, non occorrono strane tecniche ma semplice pura consapevolezza del presente.
Satyam


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lunedì 10 dicembre 2012

Il vestito di se stesso



Quasi ogni giorno selezioniamo con cura o a caso cosa indossare per la giornata.
Quante volte ci siamo posti queste due domande:
io chi sono veramente?
cosa vorrei veramente fare nella vita?
Credo proprio di no.
La nostra situazione di vita e le nostre azioni rispecchiano la nostra realtà interiore?
Quello che siamo non ce lo possono dire gli altri.
chi crede di essere quello che gli hanno imposto stà solo dormendo profondamente senza saperlo.
Domattina all'alba apriamo gli occhi e finalmente per la prima volta ...svegliamoci.
Sentiamo noi stessi nel presente e gioiamone, con un sorriso, poi si vedrà...
Satyam


venerdì 23 novembre 2012

Il coraggio di rivelarsi

Il coraggio di essere se stessi è l'inizio della libertà. Lasciamo cadere tutte le maschere che indossiamo ogni giorno e sorridiamo alla verità della spontaneità: inizia un nuovo mondo. Cominciamo a lavorare per una nuova umanità.
Satyam

Disegno di Mordillo

lunedì 8 ottobre 2012

sabato 15 settembre 2012

venerdì 31 agosto 2012

Medmob Genova 21 settembre 2012



sito internet: www.medmob.org
www.bethepeace.com
evento su fb: https://www.facebook.com/events/361947680548273/

In occasione della Giornata Internazionale Della Pace si terrà a Genova il terzo MEDMOB , sempre in piazza De Ferrari il 21 settembre a partire dalle ore 18 e fino alle 19 circa.
Mezz'ora di meditazione e 10 minuti di musica. 

Potete stare anche solo 30 secondi, oppure godervi l’intera mezz’ora di meditazione. Non è necessario aver meditato in precedenza per partecipare a questa esperienza. Si può anche semplicemente solo godere del rilassamento e della pace creati dallo spazio meditativo.

Dalle 18 alle 18.30: Sitting Meditation. Ci siederemo a terra (chi vuole può portare a piacimento cuscini, sedie, tappetini etc.) ed entreremo nel silenzio dello spazio meditativo.

Dalle 18.30 alle 18.40: Bagno Sonoro. Dieci minuti di humming. Ognuno può usare il mantra che preferisce, ad esempio Om, Ah, Ong, Nah o qualunque altro suono che sentiamo appartenerci. Oppure una musica ci avvolgerà tutti...

Cosa portare: Cuscini o sgabelli da meditazione, seggioline, tappetini, stuoie, etc.

Sono tutti benvenuti, a prescindere dalle fedi religiose, dai percorsi di vita, dalle esperienze fatte, dall’età.

“Se sei un Buddista, per favore vieni. Se sei un Cristiano per favore vieni. Se sei Ebreo, Musulmano, Indu o appartieni o ti identifichi con qualsiasi altra religione, organizzazione, credo, per favore vieni. Se sei bianco, marrone, nero, giallo, rosso o di qualunque altro colore, per favore vieni.

Impareremo insieme che le errate percezioni di sé stessi e degli altri sono le fondamenta della separazione, della paura, dell’odio e della violenza; e che lo stare insieme e la collaborazione sono possibili”.

Thich Nhat Hanh

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Il nostro obiettivo:

1. Creare un ambiente nel quale persone con percorsi di vita differenti possano incontrarsi nello spazio della meditazione.
2. Condividere consapevolezza e meditazione con la gente.
3. Creare una comunione di intenti per spargere energia positiva nel mondo.
4. Dimostrare come le azioni più semplici possano creare importanti positive trasformazioni nelle strutture mentali.

----------------www.bethepeace.com -------------------------------
Sarà la pace!

Evento: 21 settembre

Il 21 settembre 2012, in occasione della Giornata Inter anazionale della Pace, centinaia di organizzazioni in tutto il mondo si uniranno insieme per creare una delle più grandi preghiere e meditazioni globali per la pace della storia, sarà la pace! Progettato in collaborazione con il Progetto Gaiafield, Percorsi per la pace, l'estate della Pace, l'Istituto di HeartMath, e MedMob, sarà la pace! sarà caratterizzato da preghiera pubblica e gli eventi di meditazione in più di 380 città in tutto il mondo con migliaia di partecipanti virtuali tramite teleconferenza / audio webcast. Gli eventi pubblici si verificheranno da 6-7pm in fusi orari locali, creando un'onda profonda di pace in tutto il pianeta. Ci saranno anche tre momenti specifici durante il giorno quando tutti nel mondo si connette al tempo stesso. Queste armonizzazioni globali per la Pace si terrà per teleconferenza / audio webcast a 0:00, ore 12 e di nuovo a mezzanotte EDT 12, la creazione di tre profonde, impulsi planetari di pace. Sarà la pace! sarà presente anche una camera Global Care, in cui le persone di tutto il mondo 'vedere' l'altro come punti di luce su una filatura Google Earth la mappa, che fornisce in tempo reale l'immagine visiva del campo emergente a livello mondiale. Sarà la pace! accoglie persone provenienti da ogni cultura, ogni tradizione spirituale, e ogni punto di vista politico si fondono in una profonda esperienza di unità globale. L'evento si basa su una trentennale tradizione di un'onda Pace Planetaria il 21 settembre. Esso mira a rafforzare una sempre crescente rete globale di attivisti "sottili" impegnati nello sviluppo della pace interna e la creazione di una fondazione per una cultura globale di informazioni peace.For di più, o per aggiungere il vostro evento al sarà la pace! mappa, andare alla www.medmob.org
Per la stampa, contattare David Nicol a david@subtleactivism.net
o Patrick Kronfli a inquire@medmob.org

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website: www.medmob.org
www.bethepeace.com
fb event : https://www.facebook.com/events/361947680548273/

On the occasion of the International Day of Peace will be held in Genoa on the third MEDMOB , always in Piazza De Ferrari September 21 starting at 18 and up to about 19 ​​.
Half an hour of meditation and 10 minutes of music.

You can be as little as 30 seconds, or enjoy the entire half hour of meditation . It is not necessary to have meditated before to participate in this experience . You can also simply just enjoy the relaxation and peace created by the meditative space .

From 18 to 18:30 : Sitting Meditation . We will sit on the ground (who wants to can lead to liking pillows, chairs , floor mats etc. . ) And we will enter the meditative silence of space .

From 18.30 to 18.40 : Deep Sound . Ten minutes of humming . Everyone can use the mantra they prefer, for example, Om , Ah , Ong , Nah or any other sound you hear belong to us . Or a music envelop us all ...

What to bring: meditation cushions or stools , high chairs , rugs , mats, etc. .

All are welcome, regardless of religious faiths , from all walks of life , from the experience , by age.

" If you're a Buddhist, please come . If you are a Christian please come . If you are Jew , Muslim, Hindu or belong or you identify with any religion , organization , I think, please come . If you're white , brown, black , yellow, red or any other color , please come .

We will learn together that wrong perceptions of themselves and of others is the foundation of separation , fear, hatred and violence , and that togetherness and collaboration is possible . "

Thich Nhat Hanh

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Our goal :

1 . Create an environment in which people with different walks of life can come together in the space of meditation.
2 . Share awareness and meditation with people.
3 . Create a common purpose to spread positive energy into the world .
4 . Demonstrate how the simplest actions can create significant positive changes in mental structures .

---------------- www . bethepeace.com ----------------------------- -
Will be peace !

Event: September 21

On 21 September 2012, on the International Day of Peace Inter anazionale , hundreds of organizations around the world will join together to create one of the largest global meditations and prayers for peace in history, will be peace ! Designed in collaboration with the Project Gaiafield , Pathways to Peace , Summer of Peace , the Institute of HeartMath , and MedMob , will be peace ! will be characterized by public prayer and meditation events in more than 380 cities around the world with thousands of virtual participants via teleconference / audio webcast. Public events will occur from 6 - 7pm in local time zones , creating a wave of profound peace throughout the planet . There will also be three specific times during the day when everyone in the world is connected at the same time . These global harmonization for Peace will be held by teleconference / audio webcast to 0:00 , at 12 noon and again at midnight EDT , 12 the creation of three deep pulse of planetary peace. Will be peace ! will also feature a Global Care Room , where people from all over the world ' see ' each other as points of light on a spinning Google Earth map , which provides real-time visual image of the emerging field worldwide. Will be peace ! welcomes people from every culture, every spiritual tradition , and every political point of view come together in a profound experience of global unity . The event is based on a thirty-year tradition of a wave Planetary Peace on September 21. It aims to strengthen a growing global network of activists "thin" engaged in the development of inner peace and the creation of a foundation for a global culture of peace.For more information , or to add your event to be peace ! map , go to www.medmob.org
For printing, contact David Nicol in david@subtleactivism.net
or Patrick Kronfli to inquire@medmob.org


Le immagini si riferiscono al Medmob di Genova del 29 luglio 2011
Satyam Alessandro Orlandi


martedì 24 luglio 2012

lunedì 25 giugno 2012

Indifferenza e consapevolezza

La mente umana crea degli impedimenti alla consapevolezza: perché?
Poiché senza identificarsi nei ruoli creati dalla mente stessa, diventerebbe solo quello che in realtà è: un mero strumento nelle mani umane, come lo stesso corpo.
Uno degli impedimenti peggiori è l’indifferenza. Può essere conscia o no ma sempre molto subdola.
Quando ci viene comodo “ignorare” entra in funzione questo meccanismo automatico: la nostra mente esclude quello che non vogliamo sapere o affrontare e quindi non esiste più…
Chi di noi può dire con assoluta certezza: io sono il corpo, io sono la mente?
Ora che sappiamo chi non siamo, qual è il passo successivo?
Io chi sono? Who am i?

Satyam

giovedì 21 giugno 2012

L'olocausto animale


L'amore resiste anche in un turbinio di odio e indifferenza: è come se avesse una sostanza che non è di questo mondo... e forse un po' è vero!  Di quello che pensiamo di essere ora rimarrà solo l'amore.
Questo è il vero motivo per cui sono vegetariano.
E' una grande rivoluzione, che parte da noi stessi e può cambiare noi stessi ed il mondo.
Satyam

domenica 17 giugno 2012

Area di comfort

Spesso ci perdiamo la magia e il mistero del presente, ovvero della vita perche la paura ci opprime e ci costringe a non uscire dalla nostra area di comfort.
Purtroppo non siamo consapevoli del fatto che questo comfort è solo un illusione dettata dai condizionamenti mentali.
Basta un minimo di coraggio per provare ad essere liberi, totali verso l'esistenza.
Somewhere over the rainbow...
Satyam

giovedì 7 giugno 2012

Facciamo luce su ENEL

https://fornitori-luce.it/curiosita/facciamo-luce-su-enel/

Facciamo luce su Enel, la campagna di Greenpeace

Era il 2012 quando particolare notizia fece una campagna di Greenpeace contro Enel, tutta incentrata sul tema del carbone: la sua produzione, l’impatto climatico, i relativi effetti sull’ambiente. Ad oggi di questa campagna si ricorda poco anche perché il sito che vi era dedicato, facciamolucesuenel.org non è raggiungibile, lasciando a noi – dopo un attento studio degli archivi online disponibili – il compito di raccontare brevemente cosa successe.
Sommario:

I due contendenti

Due mondi fortemente distanti quali sono quelli di Greenpeace e quello di Enel hanno spesso trovato dei disaccordi su temi ambientali, sfociati – soprattutto negli ultimi anni – in guerre a carte bollate tra i due colossi. Non può quindi stupire che in un decennio così delicato, nel quale i cambiamenti climatici sono tra i temi più dibattuti a livello mondiale, i due contendenti si siano trovati avversari in diverse circostanze attinenti. Prima di approfondire la vicenda relativa a Facciamo Luce su Enel cerchiamo, con un breve incipit, di spiegare chi sono i due soggetti interessati.

Greenpace: l’ambiente al primo posto

Greenpeace è una delle aziende non governative ambientaliste più conosciute al mondo. Fondata nel 1971 negli Stati Uniti, a Vancouver, conta attualmente più di 41 sedi in tutto il mondo mantenendo tuttavia il suo baricentro principale ad Amsterdam. Si tratta di uno degli enti più combattivi sui fronti ambientali; per portare avanti le proprie battaglie e raggiungere i propri scopi ha ricevuto, negli anni, sovvenzioni da donatori e fondazioni no profit di tutto il mondo rifiutando, però, quelle provenienti da aziende private, grandi investitori e governi. Questo per mantenere un profilo di indipendenza totale che ne ha permesso il follow-up a numerose sfide per la salvaguardia del pianeta. Tra queste, alcune particolarmente note al giorno d’oggi sono:
  • la lotta al riscaldamento globale e contro il climate change;
  • la lotta contro la pesca a strascico;
  • l’alta attenzione nei confronti dello sviluppo dell’ingegneria genetica.

Enel, il colosso dell’energia italiana

Su di Enel abbiamo parlato molto spesso, tra le righe di questo blog. Si tratta di uno dei più importanti player di energia elettrica nel mercato italiano, un’azienda il cui nome viene spesso automaticamente associato alla figura della bolletta e a tutto ciò che ne consegue. Allo stato attuale è il primo produttore di energia elettrica in Italia; istituita nel 1962 con il nome di Ente Nazionale per l’Energia Elettrica (di qui l’acronimo) è uno dei più importanti attori nella filiera italica.
Con la liberalizzazione – e la conseguente perdita del monopolio – si stima che comunque la sua quota nel mercato rimarrà particolarmente alta, grazie a un processo che vede sommarsi una tecnologizzazione dei processi (e dei rapporti con l’utente), la cospicua presenza nel mercato della distribuzione (leggi per saperne di più su e-Distribuzione) e le strategie internazionali con altri giganti, come Endesa.

La campagna e la sua eco mediatica

«Se stai leggendo questa sezione è perché in Italia c’è chi ha un grande impatto sul clima, con le sue emissioni, ma rifiuta di prendersi carico delle proprie responsabilità. Questo qualcuno è l’ENEL, che invece di investire per far decollare le fonti rinnovabili preferisce usare ancora il carbone, la fonte energetica più nociva per il clima e la salute umana».
Recitava così l’incipit della pagina di Greenpeace in cui si parlava di Facciamo Luce su Enel, la campagna anti-carbone promossa dalla nota ONG sulla base dei propri studi. Dal proprio sito web, Greenpeace lanciava un potentissimo j’accuse:
«Il 72 per cento dell’elettricità prodotta in Italia con il carbone è fatta da ENEL; che con questo combustibile fossile produce il 41 per cento del prodotto nazionale. Greenpeace denuncia da anni questo stato delle cose, ancor più grave se si tiene conto che ENEL ha ancora oggi una forte partecipazione statale, che dovrebbe renderla partecipe dello sforzo di lotta al riscaldamento globale e di modernizzazione del settore energetico. A partire dal 2006, Greenpeace ha contrastato la scelta a favore del carbone dell’azienda elettrica, con azioni e campagne culminate – nel 2012 – nella campagna “Facciamo Luce Su ENEL”».
La campagna, basata su delle tesi sostanzialmente molto forti, ricevette un ulteriore boost da un cortometraggio (con regia di Mimmo Calopresti e che fu presentato al Festival del Cinema di Roma) dal nome inequivocabile: Uno al giorno. Tale nome faceva riferimento agli effetti che l’organizzazione dimostrava procurasse la produzione di carbone a livello ambientale, con una conseguente morte quotidiana e danni di quasi 2 miliardi di euro annui. A tale corto si aggiunsero numerose manifestazioni pacifiche che l’azienda organizzò presso numerosi impianti di produzione del gigante dell’energia: una delle più note fu quella – di qualche anno prima, 2006 – tenuta presso Porto Tolle e che diede inizio a un lungo iter giudiziario conclusosi nel 2014.

Greenpeace ed Enel a giudizio

Uno al giorno ottenne un prevedibile e discreto scalpore. Una conseguenza tangibile fu quella di portare, nuovamente, in tribunale Greenpeace ed Enel: il colosso dell’energia sporse denuncia contro ignoti portando la ONG davanti a un giudice. Ma alla fine tutta la base della campagna di Greenpeace fu costituita sul rinvio a giudizio di Enel. Tra le proprie tesi accusatorie Greenpeace – incalzando Enel – ricordava:
  • Emissioni di CO2: Greenpeace accusava Enel di esserne il primo emissore in Italia nonché il quarto in Europa, notando una scia in controtendenza nei confronti dell’andamento generale;
  • Danni ambientali da carbone, provocanti morti per il famoso numero di Uno al giorno;
  • Danni economici annui pari a quasi 1,8 miliardi di euro per l’Italia e 4,3 per l’Europa intera;
  • Ulteriore sviluppo di piani da carbone, quali erano quelli, all’epoca, di Porto Tolle e Rossano Calabro.
Il quadro fu durissimo e i toni utilizzati da Greenpeace durante la propria campagna decisamente forti. Questo portò a uno scontro di alta entità nel corso del quale la ONG richiese, quali provvedimenti da tenere:
  • taglio del 50% del consumo di carbone della produzione elettrica da carbone entro il 2020 fino a raggiungerne l’eliminazione totale nel 2030 e con una concomitante sostituzione con fonti rinnovabili;
  • ritiro immediato dei progetti di Porto Tolle e Rossano Calabro e riconversione degli stessi.
Dal suo punto di vista, Enel cominciò a denunciare le campagne di comunicazione di Greenpeace in quanto ritenute diffamatorie, chiedendo l’oscuramento del sito inerente Facciamo Luce su Enel e dei materiali informativi della campagna. Quest’ultima parte fu tuttavia vinta da Greenpeace, cui i giudici milanesi diedero ragione portando a sostegno l’articolo 21 della Costituzione sul primato della libertà di manifestazione del pensiero.

Carte bollate e conclusioni

Sebbene il diritto di critica fu ritenuto inviolabile è chiaro che i problemi tra aziende di questo tipo rischiano di reiterarsi e, campagne come quella di Greenpeace, hanno da questo punto di vista fatto scuola.
Negli anni tuttavia, dei momenti di avvicinamento ci sono stati: nel 2015 – tre anni dopo Facciamo Luce su Enel – il colosso dell’energia ritirò formalmente il progetto di costruzione della centrale di Porto Tolle e fu lo stesso Amministratore Delegato, Francesco Starace, a spiegare il cambiamento di rotta del business Enel a un seminario di Greenpeace ad Amsterdam. Fu infatti ritenuto importante puntare su un nuovo mix con impianti rinnovabili, con una mossa che fu ritenuta soddisfacente dal Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia.
P.S. Al di là di come la si possa pensare, questo è chiaramente un pezzo che non prende le parti di nessuno degli attori in causa, provando bensì a fornire un riepilogo di quel tipo di campagna e di come siano stati utilizzati i nuovi media – nello specifico, i video online – per poter combattere per un obiettivo in ambito energetico.
Per conoscere di più, sul sito di Greenpeace è ancora attiva una parte relativa questa campagna. Si può trovare qui: http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/Salviamo-il-clima/Enel–carbone-un-legame-pericoloso/


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