Per chi si riconosce in una nuova visione del mondo: guardandolo da se stessi. Per chi vuole abitare e non distruggere la propria casa... "Ricordatevi della vostra umanità, e dimenticate il resto". If you recognize yourself in a new vision of the world, looking at it from themselves. For those who want to live and not destroy your home ... "Remember your humanity and forget the rest."
giovedì 29 aprile 2010
Amore, sempre amore...
Una relazione non può soddisfare. Ne hai conosciute un'infinità, che cosa ti è accaduto per loro tramite ? ... sai che ognuna di esse ha lasciato in bocca un sapore amaro. Non ti dà alcun appagamento: puo' soddisfarti per un istante , ma poi ecco di nuovo l'insoddisfazione. Può consolarti, ma di nuovo torni nel gelo della solitudine. La relazione non è la cosa reale. La cosa reale è la comunione. Il vero fondersi insieme. Quando sei in relazione , sei separato, e nella separazione rimarrà,inevitabilmente qualcosa di brutto, di ingannevole, l'agonia che crea l'ego. Tutto questo scompare solo nella fusione...Quando due persone si amano e non hanno alcun bisogno l'una dell'altra, l'amore prende le ali. Non è più qualcosa di comune, non è più di questo mondo, appartiene al trascendente. E' trascendentale.... Il Maestro è un'assenza. In qualsiasi momento tu diventi un'assenza, i due zeri si dissolvono l'uno nell'altro. Due zero non possono essere separati, due zero non sono tali: diventano un'unico zero.
Il bisogno non può soddisfare. Il bisogno esiste solo con l'ego. Tu vorresti che ti dicessi: "ho bisogno di te, ti amo moltissimo " . Posso solo dire : "non ho bisogno di te, ti amo".
Osho
mercoledì 28 aprile 2010
L'ultima porta
Oltre ogni mente,
acuta consapevolezza,
oltre ogni sentire
e dopo immense ricerche nei remoti angoli del cuore,
più di ogni meditazione
ed oltre ogni suono
sento di dire a tutti,
dopo una risata:
Ti amo;
I Love You;
Ya tebya loobyooo;
Je T'aime ;
LUBim te;
Iaj Alskar Dej;
Mae tumko pyar kia;
Kimi o ai shiteru;
Tangsinul sarang ha yo;
Te amo;
Eu te amo;
Ik houd van jou;
S' ayapoh;
Ich liebe Dich;
taim i' ngra leat;
Eg elskar deg ;
Te iubesc;
Ch'an Rak Khun;
Szeretlek te'ged;
Seni seviyorum;
JA liubliu ciabie;
Is tú mo ghrá;
أحبك;
Milujem ťa ....
martedì 27 aprile 2010
i love you baby
Can't Take My Eyes Off Of You
Gloria Gaynor
You're just too good to be true
Can't take my eyes off of you
You'd be like heaven to touch
I wanna hold you so much
At long last love has arrived
And I thank God I'm alive
You're just too good to be true
Can't take my eyes off of you
Pardon the way that I stare
There's nothing else to compare
The thought of you leaves me weak
There are no words left to speak
But if you feel like I feel
then let me know that it's real
You're just too good to be true
Can't take my eyes off of you
I love you baby
and if it's quite all right
I need you baby
to warm my lonely night
I love you baby
Trust in me when I say
I love you baby
don't let me down, I pray
I love you baby
now that I found you, stay
And let me love you, baby
Let me love you
You're just too good to be true
Can't take my eyes off you
You'd be like heaven to touch
I wanna hold you so much
At long last love has arrived
And I thank God I'm alive
You're just too good to be true
Can't take my eyes off of you
I love you baby
and if it's quite all right
I need you baby
to warm the lonely night
I love you baby
Trust in me when I say
I love you baby
don't bring me down, I pray
I love you baby
now that I found you, stay
And let me love you, baby
Let me love you
I love you baby…
Non Posso Toglierti Gli Occhi Di Dosso
Sei troppo bella per essere vera
Non posso toglierti gli occhi di dosso
Saresti come un paradiso a portata di mano
Ti voglio tenere stretta a me così forte
Finalmente l’amore è arrivato
E ringrazio Dio di essere vivo
Sei troppo bella per essere vera
Non posso toglierti gli occhi di dosso
Scusa per come ti fisso
Non c’è nient’altro che possa reggere il tuo confronto
Pensare a te mi indebolisce
Non ci sono altre parole da dire
Ma se ti senti come mi sento io
Allora fammi sapere che è vero
Sei troppo bella per essere vera
Non posso toglierti gli occhi di dosso
Ti amo piccola
E se è quasi tutto a posto
Ho bisogno di te, piccola
Per scaldare le mie notti malinconiche
Ti amo piccola
Fidati di me quando dico
Ti amo piccola
Non deludermi, ti prego
Ti amo piccola
Ora che ti ho trovata, resta
E lascia che ti ami, piccola
Lascia che ti ami
Sei troppo bella per essere vera
Non posso toglierti gli occhi di dosso
Saresti come un paradiso a portata di mano
Ti voglio tenere stretta a me così forte
Finalmente l’amore è arrivato
E ringrazio Dio di essere vivo
Sei troppo bella per essere vera
Non posso toglierti gli occhi di dosso
Ti amo piccola
E se è quasi tutto a posto
Ho bisogno di te, piccola
Per scaldare le mie notti malinconiche
Ti amo piccola
Fidati di me quando dico
Ti amo piccola
Non deludermi, ti prego
Ti amo piccola
Ora che ti ho trovata, resta
E lascia che ti ami, piccola
Lascia che ti ami
Ti amo piccola…
lunedì 26 aprile 2010
Meditazione dinamica
La madre di tutte le tecniche del maestro:
La Meditazione Dinamica dura un'ora ed è divisa in cinque stadi. Può essere fatta da soli, ma sarà ancora più potente se fatta con altri. È un'esperienza individuale, quindi non dovresti prestare alcuna attenzione a chi è intorno a te e dovresti tenere gli occhi chiusi per tutta la durata, meglio ancora se con una mascherina per gli occhi. È meglio farla a stomaco vuoto e indossare abiti larghi e comodi.
“Questa è una meditazione in cui devi essere sempre sveglio, consapevole, cosciente. Qualsiasi cosa tu faccia, resta un osservatore. Non perderti. Mentre respiri potresti dimenticare. Potresti diventare tutt'uno con il respiro a tal punto da dimenticarti l'osservatore. Ma allora hai perso l'occasione.
Respira il più velocemente possibile, il più profondamente possibile; mettici tutta la tua energia eppure rimani ancora un osservatore. Osserva ciò che accade come se tu fossi solo uno spettatore, come se tutto stesse accadendo a qualcun altro, come se tutto stesse accadendo nel corpo mentre la consapevolezza osserva e rimane centrata.
Questo osservare deve continuare in tutti e tre i primi stadi. E, quando tutto si ferma, e nel quarto stadio sei diventato assolutamente inattivo, come ghiacciato, allora questa consapevolezza arriverà al culmine". Osho
Primo stadio: 10 minuti
Respira in modo caotico attraverso il naso, concentrandoti sull'espirazione. Il corpo si prenderà cura dell'inspirazione. Fallo con quanta più velocità e forza ti è possibile - e poi ancora un po' di più, finché letteralmente diventi il respiro. Usa i movimenti naturali del corpo per accumulare energia. Sentila crescere, ma non esprimerla durante il primo stadio.
Secondo stadio: 10 minuti
Esplodi! Butta fuori tutto ciò che hai bisogno di esprimere. Impazzisci completamente. Urla, piangi, grida, scuotiti, danza, canta, ridi, rotolati di qua e di là. Non trattenere nulla; lascia che tutto il corpo sia in movimento. All'inizio può essere utile anche recitare un po'. Non permettere mai alla mente di interferire con ciò che accade. Sii totale, mettici tutto il cuore.
Terzo stadio: 10 minuti
Con le braccia levate, salta su e giù gridando il mantra "Hu, Hu, Hu!" facendolo nascere dalla pancia, non dalla gola. Ogni volta che ricadi – sulle piante dei piedi – lascia che questo suono martelli in profondità il centro sessuale. Dai tutto ciò che hai, esaurisciti completamente.
Quarto stadio: 15 minuti
Stop! Bloccati dovunque ti trovi, in qualsiasi posizione. Non cambiare affatto la posizione del corpo. Un colpo di tosse, un movimento – tutto potrebbe dissipare il flusso dell'energia, e il tuo sforzo andrebbe perso. Sii testimone di tutto ciò che ti accade.
Quinto stadio: 15 minuti
Celebra con la danza, per esprimere la tua gratitudine verso il tutto. Porta con te questa gioia per tutto la giornata.
Se dove mediti non è possibile fare rumore, puoi usare questa alternativa silenziosa: Invece di buttare fuori i suoni, lascia che la catarsi nel secondo stadio accada tramite i movimenti del corpo. Nel terzo stadio, il suono "Hu!" può essere martellato all'interno silenziosamente.
Domanda di Videha:
Tu hai ideato alcune tecniche di meditazione
e hai detto che in India esistono 112 tecniche di meditazione.
Ebbene, come scegliere ciò che è utile?
Risposta di Osho:
Sono tutte utili:
è sufficiente leggere tutte e 112 quelle tecniche,
non ci vuole più di mezz’ora,
in quanto ogni tecnica è descritta in due sole righe,
per cui è bene passarle in rassegna tutte
e poi, quella che ti colpisce:
"Questo è ciò che…
fa per me",
provala!
E se trovi due o tre metodi,
provali tutti, uno per volta: dà a ciascuno una possibilità.
Tra quelle 112 tecniche ce ne dev’essere una,
anche più di una,
sicuramente ce n’è una che ti si addice.
Questa è la mia esperienza: tra quelle tecniche più di una si addice a ogni singolo essere umano.
E la via più semplice è passarle in rassegna, leggerle
e provare qualsiasi tecnica faccia scattare qualcosa in te:
"Eccola, è questa!"
provala, almeno per ventun giorni.
Se un metodo inizia a funzionare, dimentica tutti gli altri
e continua a lavorare con quello:
non importa quanti metodi provi,
l’importante è che ne sperimenti uno fino in fondo,
Fino a toccarne l’abisso supremo.
E se ci riesci con una tecnica,
tutte le altre diventano semplicissime.
Se avrai impiegato sei mesi con la prima tecnica ,
con le altre ti ci vorrà una settimana;
perché adesso hai toccato il punto esatto,
sai dove porta, conosci lo spazio che la meditazione crea:
questo è un sentiero diverso che porta alla stessa dimensione.
E dopo aver provato alcuni metodi
il tempo diminuirà.
Io ho provato tutte le 112 tecniche:
dopo averne provate una dozzina, è diventato facilissimo:
in un istante si raggiunge quella dimensione, la prima volta.
A quel punto ho sviluppato le mie tecniche, diverse da queste 112.
Infatti, ho notato che l’uomo moderno ha alcuni problemi che non sono contemplati
da quelle 112 tecniche,
ideate con ogni probabilità diecimila anni fa.
Un’umanità completamente diversa, una cultura del tutto diversa…
esistevano persone del tutto differenti,
L’uomo moderno, contemporaneo, ha alcune peculiarità:
in diecimila anni è qualcosa di inevitabile…
Per esempio, la Meditazione Dinamica
non è inclusa tra quelle 112 tecniche.
Ma è un metodo indispensabile all’uomo di oggi,
anche se non lo era in passato:
se la gente è innocente
non ha bisogno di alcuna Meditazione Dinamica!
Ma se le persone sono represse,
se si tirano dietro un peso psicologico opprimente,
hanno bisogno di una catarsi.
Ebbene, la Meditazione Dinamica serve solo
a ripulire lo spazio interiore;
poi è possibile scegliere una delle 112 tecniche…
e allora non sarà difficile!
Se ci provano come primo passo… falliranno!
Ho visto molte persone tentare direttamente,
senza arrivare da nessuna parte.
Infatti sono così piene di pattume
che prima devono svuotarsi.
La Meditazione Dinamica offre un aiuto incomparabile.
Tutte le tecniche che ho sviluppato
sono adatte all’uomo contemporaneo:
usando questi metodi si troverà ripulito,
alleggerito,
semplice, innocente.
Forse non sarà più necessario provare le altre tecniche…
Ma, per semplice curiosità, se potrà provare una tecnica:
la sorpresa sarà vedere con che velocità
ci si ritrova all’interno dell'essenza più intima.
Ma il primo stadio è catartico:
è assolutamente necessario per l’uomo contemporaneo.
Poi si possono usare quei metodi silenziosi.
sabato 24 aprile 2010
La verità ovvero Satyam
A volte, mentre sono semplicemente seduto, una domanda affiora nella mia mente: "Cos'è la verità?"...
Questa è la domanda più importante che possa sorgere nella mente di chiunque, ma che non ha una risposta. La domanda più importante, la domanda suprema, non può avere una risposta; ecco perché è la domanda suprema. Quando Ponzio Pilato chiese a Gesù: "Cos’è la verità?" Gesù rimase in silenzio. Non solo, ma la storia dice che quando Ponzio Pilato fece la domanda: "Cos’è la verità?" egli non attese la risposta. Lasciò la stanza e andò via. È molto strano. Anche Ponzio Pilato pensava che una domanda simile non potesse avere una risposta, perciò non attese la risposta. Gesù rimase in silenzio, perché anche lui sapeva di non poter rispondere a tale domanda.
Ma questi due modi di comprendere non sono uguali, perché queste due persone sono diametralmente opposte. Ponzio Pilato pensava che una domanda simile non potesse avere una risposta perché la verità non esiste: come si potrebbe rispondere? Questa è la logica della mente, della mente romana. Gesù rimase in silenzio non perché la verità non esiste, ma perché la verità è tanto vasta da essere indefinibile. La verità è immensa, enorme e non può essere confinata in una parola, non può essere ridotta al linguaggio. Esiste. Puoi essere la verità, ma non puoi esprimerla con le parole.
Per due motivi diversi, essi si comportarono in modo quasi identico: Ponzio Pilato non attese la risposta, sapeva già che la verità non esiste. Gesù rimase in silenzio perché egli conosceva la verità e sapeva che non è possibile esprimerla con le parole.
Chidvilas ha formulato questa domanda. La domanda è assolutamente importante. Non esiste una domanda che sia più sublime di questa, perché non esiste una religione più sublime della verità. Bisogna comprendere la domanda, bisogna analizzarla. Analizzando la domanda, cercando di comprenderla, potreste avere un’intuizione su cosa sia la verità. Io non risponderò, non posso rispondere. Nessuno può rispondere. Ma possiamo penetrare in profondità nella domanda.
Penetrando in profondità nella domanda, la domanda stessa inizierà a scomparire. Quando la domanda sarà scomparsa, troverete la risposta proprio nell’essenza più intima del vostro cuore - voi siete la verità, come potreste non trovarla? Forse l’avete dimenticata, forse avete perso la strada che vi conduce alla verità, forse avete dimenticato il modo per entrare nel vostro essere interiore, nella vostra stessa verità.
La verità non è una ipotesi, non è un dogma. La verità non è hindu, né cristiana, né maomettana. La verità non è mia, né vostra. La verità non appartiene a qualcuno, ma tutti appartengono alla verità. La verità significa ciò che è: questo è il significato esatto della parola. Deriva dalla radice latina vera. Vera significa: ciò che è. In inglese ci sono alcune parole che derivano dalla radice latina vera: was, were - derivano da vera. In tedesco, war - deriva da vera. Vera significa: ciò che è, senza interpretazione. Quando entra in scena l’interpretazione, allora ciò che conosci è la realtà, non la verità. Questa è la differenza tra la realtà e la verità. La realtà è la verità interpretata. Pertanto, nel momento in cui rispondi alla domanda: "Cos’è la verità?" la tua risposta diventa la realtà e non è più la verità. Subentra l’interpretazione, la mente le dà i suoi colori. E le realtà sono tante quante sono le menti. Ci sono molte realtà, la verità è una, perché la conosci solo quando la mente è assente. È la mente che vi tiene separati da me, separati dagli altri, separati dall’esistenza. Se guardate le cose attraverso la mente, la mente vi dà una fotografia della verità. È soltanto una fotografia, un fotogramma di ciò che è. E naturalmente la fotografia dipende dalla macchina fotografica, dalla pellicola usata, dai solventi chimici, dalle modalità di sviluppo, dalle modalità di stampa, dall’esecutore della fotografia. Mille e una cosa entrano in gioco: diventa la realtà. Anche la parola ’realtà’ è bella da capire: deriva dalla radice latina res, che significa cosa o cose. La verità non è una cosa. Ma dopo che la mente l’ha afferrata, l’ha interpretata, l’ha definita, l’ha delimitata, la verità diventa una cosa.
Nel momento in cui uno si innamora di una donna, esiste una certa verità - se si è innamorato in modo assolutamente inconsapevole, se non l’ha in qualche modo ’fabbricato’, se non è stata una sua azione, una sua realizzazione, se non ci aveva mai neppure pensato. Improvvisamente uno vede una donna, la guarda negli occhi e qualcosa scatta. Egli non è colui che agisce, ma è semplicemente preso, si trova innamorato. Egli non c’entra, il suo ego non è coinvolto, quanto meno non proprio all’inizio, quando l’amore è vergine. In quel momento c’è la verità e non c’è alcuna interpretazione. Ecco perché l’amore rimane indefinibile. Ben presto subentra la mente, comincia a manovrare le cose e si impossessa di lui. Egli inizia a pensare alla ragazza come alla sua innamorata, comincia a pensare al modo per arrivare a sposarla, comincia a pensare alla ragazza come a sua moglie. Ebbene, queste sono cose reali: l’innamorata, la moglie - queste sono cose. Ora la verità non c’è più, si è tirata indietro. Ora le cose diventano più importanti. Il definibile è più sicuro, l’indefinibile è incerto. In questo modo si inizia a uccidere, ad avvelenare la verità. Presto o tardi ci saranno una moglie e un marito: due realtà. Ma la bellezza se n’è andata, la gioia è scomparsa, la luna di miele è finita.
La luna di miele è finita nel momento esatto in cui la verità diventa realtà, quando l’amore è diventato un rapporto. La luna di miele è assai breve, sfortunatamente - e non sto parlando della luna di miele che segue il matrimonio. La luna di miele è assai breve. Forse è durata un solo istante, ma la sua purezza, la sua purezza cristallina, la sua divinità, il suo essere trascendente - appartengono all’eternità, non al tempo. La sua purezza non fa parte delle cose del mondo, è come un raggio di luce che entra in un buco nero. Proviene dal trascendente. Definire divino l’amore è assolutamente appropriato, perché l’amore è verità. Nella vita comune l’amore è la situazione più vicina alla verità.
Chidvilas chiede: "Cos’è la verità?"
La domanda deve scomparire, solo allora saprai.
Se chiedi: "Cos’è la verità?" cosa chiedi? Se io dicessi A è verità, B è verità, C è verità, sarebbe una risposta? Se io rispondessi A è verità, allora certamente A non può essere la verità, è qualcos’altro che io sto usando come sinonimo di verità. Se è assolutamente un sinonimo, allora è una tautologia. Poi potrei dire: "La verità è la verità", ma sarebbe sciocco, privo di significato, non risolverei niente. Se fosse esattamente uguale, se "A è verità" allora significa che la verità è la verità. Se A è diverso dalla verità, non è esattamente verità, allora sosterrei il falso. Allora dire che "A è verità" sarebbe soltanto approssimativo. Ricordati, non ci può essere qualcosa di approssimativo alla verità. O è verità o non è verità. Perciò non posso dire "A è verità". Né posso dire: "Dio è verità", perché se Dio è verità, allora è una tautologia - la verità è la verità. In questo caso non dico niente. Se Dio è diverso dalla verità, allora direi qualcosa, ma qualcosa di errato. In questo caso Dio è diverso dalla verità, allora come può essere la verità? Se dico che è approssimativo, linguisticamente andrebbe benissimo, ma non sarebbe giusto. ’ApprossimativamentÈ significa che c’è una menzogna, che c’è qualcosa di falso. Altrimenti, perché non è verità al cento per cento? Se è verità al novantanove per cento, contiene qualcosa che non è verità. Verità e menzogna non possono coesistere, proprio come la luce e il buio non possono coesistere - poiché il buio altro non è che assenza di luce. Assenza e presenza non possono coesistere, verità e menzogna non possono coesistere. Menzogna altro non è che assenza di verità.
Perciò nessuna risposta è possibile, ecco perché Gesù rimase in silenzio. Ma se osservi con comprensione profonda, se guardi nel silenzio di Gesù,
hai la risposta. Il silenzio è la risposta. Gesù dice: "Stai in silenzio, come io sono in silenzio e saprai", ma non lo dice con parole. È; un gesto che assomiglia molto, molto allo Zen. In quel momento, quando Gesù rimane in silenzio, egli è vicinissimo all’approccio Zen, all’approccio buddhista. In quel momento egli è un Buddha. Buddha non rispose mai a simili domande. Egli aveva fatto un elenco di undici domande e, in qualsiasi luogo andasse, i suoi discepoli giravano e annunciavano pubblicamente: "Non fate mai a Buddha una qualsiasi di queste undici domande" - domande che sono fondamentali, domande che sono realmente significative. Potevano chiedere qualsiasi altra cosa e Buddha era sempre pronto a rispondere. "Ma non chiedete ciò che è fondamentale, perché ciò che è fondamentale si può soltanto sperimentare." E la verità è il fondamento per eccellenza, l’essenza stessa dell’esistenza è la verità. Entra nella domanda. La domanda è importante e sgorga dal tuo cuore: "Cos’è la verità?" - sorge in te un desiderio di conoscere ciò che è. Non scacciare questo desiderio, entra in esso. Chidvilas, se mai ti capitasse di nuovo, chiudi gli occhi, entra nella domanda. Lascia che la domanda si focalizzi al massimo - "Cosa è la verità?" Lascia che sorga in te una grande concentrazione. Dimentica tutto il resto, come se la tua vita intera dipendesse da questa domanda: "Cos’è la verità?" Lascia che diventi una questione di vita o di morte. E non tentare di rispondere, perché tu non conosci la risposta.
Ti arriveranno delle risposte perché la mente cerca sempre di fornire delle risposte. Ma considera il fatto che non sai, perciò fai la domanda. Quindi come potrebbe la mente darti una risposta? La mente non sa, perciò dille: "Sta zitta!" Se tu sapessi, non avresti bisogno di chiedere. Tu non sai, per questo fai la domanda.
Pertanto non farti ingannare dai giocattoli della mente. Ti fornisce dei giocattoli, ti dice: "Guarda! Sta scritta nella Bibbia. Guarda! Sta scritta nelle Upanishad. Guarda! Quella è la verità. È stata scritta da Lao Tzu, questa è la verità." La mente può gettare davanti ai tuoi occhi ogni genere di sacre scritture: la mente può fare citazioni, la mente te le fornisce prendendole dalla memoria. Tu hai udito molte cose, hai letto molto, la mente contiene tutte queste memorie e può ripeterle meccanicamente. Ma osserva questo fenomeno: la mente non sa e tutto ciò che la mente ripete è preso in prestito e ciò che è preso in prestito non può aiutarti.
Accadde a un passaggio a livello. I cancelli erano chiusi, un treno doveva transitare e un uomo stava seduto in automobile, aspettando il passaggio del treno e leggeva un libro. Un ubriaco che stava seduto nei pressi del cancello si avvicinò, bussò al vetro del finestrino chiuso a causa dell’aria condizionata. L’uomo aprì il finestrino e chiese: "Cosa posso fare per te, hai bisogno d’aiuto?"
Il beone rispose: "Sì, non mangio da due giorni, puoi darmi duecento lire? Saranno sufficienti, mi bastano duecento lire."
L’uomo rise, rispondendo: "Non prendere mai denaro in prestito e non prestare mai denaro" e mostrò al beone un libro: "Shakespeare - lo dice Shakespeare, guarda."
Il beone tirò fuori dalla tasca un foglio di carta sporco e lo mostrò all’uomo: "Tu, figlio di puttana D.H. Lawrence."
Guardati dalla mente. La mente continua a fare citazioni, la mente sa tutto, senza sapere affatto. La mente è una simulatrice. Penetra all’interno di questo fenomeno: questa io la chiamo intuizione. Non si tratta di pensare. Se ci pensi, è ancora la mente. Devi penetrare a fondo, devi osservare il fenomeno stesso in profondità: il funzionamento della mente, il suo modo di funzionare. Essa prende in prestito da ogni dove, continua a prendere in prestito e ad accumulare. È; un’accaparratrice, un’accaparratrice di sapere. La mente diventa molto sapiente e ogniqualvolta tu le fai una domanda importante, ti dà una risposta del tutto priva di importanza - futile, superficiale, spazzatura.
Un uomo portò a casa un pappagallo comperato in un negozio. Il proprietario del negozio gli aveva detto che il pappagallo avrebbe imparato a dire ’ciao’ in mezz’ora. Tornato a casa, spese un’ora nel ripetere ’ciao’ al pappagallo, ma questi non pronunciò una parola. Quando, disperato, fu sul punto di lasciar perdere, l’uccello disse: "Numero occupato." Un pappagallo è un pappagallo. Doveva aver udito la frase nel negozio degli animali. Mentre l’uomo continuava a ripetere "Ciao, ciao, ciao", il pappagallo ascoltava e aspettava che tacesse. Solo allora avrebbe potuto dire: "Numero occupato."
Potresti continuare a chiedere alla mente: "Cos’è la verità? Cos’è la verità? Cos’è la verità?" Nell’istante in cui smetti, la mente direbbe immediatamente: "Numero occupato" o una qualsiasi altra cosa. La mente ti darebbe comunque una risposta. Guardati dalla mente. La mente è il demonio, non esiste altro demonio. Ed è la tua mente. Devi sviluppare l’intuizione - devi perforare la mente da parte a parte. Taglia in due la mente con un preciso colpo di spada: questa spada è la consapevolezza. Taglia in due la mente e attraversala, vai oltre! Se riuscirai ad andare oltre la mente e, dopo averla attraversata, in te sorgerà un attimo di nonmente, questa è la risposta - non una risposta verbale, non una citazione da una sacra scrittura, non fra virgolette, ma autenticamente tua, un’esperienza. La verità è un’esperienza esistenziale. La domanda ha un significato immenso, profondo, ma devi averne un rispetto estremo. Non aver fretta di trovare una risposta qualsiasi, altrimenti la spazzatura soffocherà la risposta. Non permettere alla mente di soffocare la risposta. Il metodo che la mente usa per neutralizzare la domanda è fornirti risposte non vissute, che non sono frutto della tua esperienza. Tu sei la verità! Ma la verità può accadere soltanto nel silenzio totale, quando neppure un pensiero si muove, quando la mente non ha niente da dire, quando nella tua consapevolezza non c’è una benché minima increspatura. Quando nella tua consapevolezza non c’è una benché minima increspatura, la tua consapevolezza rimane intatta, libera da distorsioni. Quando c’è un’increspatura, c’è una distorsione.
Va’ a guardare un lago. In piedi sulla riva, guarda la tua immagine riflessa. Se sul lago ci sono delle onde, delle increspature e il vento sta soffiando, la tua immagine riflessa è ondeggiante. Non puoi capire cosa sia cosa - dove sia il naso e dove siano gli occhi - puoi soltanto fare supposizioni. Ma quando il lago è silenzioso e il vento non soffia e sull’acqua non c’è una benché minima increspatura, improvvisamente tu sei presente. La tua immagine riflessa è assolutamente perfetta. Il lago diventa uno specchio.
Ogniqualvolta un pensiero si muove nella tua consapevolezza, la distorce. E i pensieri sono tanti, milioni di pensieri che continuano a correre velocemente ed è sempre ora di punta. Per ventiquattr’ore è ora di punta e il traffico continua ininterrotto, e ogni pensiero è associato a migliaia di altri pensieri. Si tengono tutti per mano e sono legati e interconnessi tra loro e tutta questa folla corre velocemente intorno a te. Come potresti sapere cos’è la verità? Liberati da questa folla.
Ecco cos’è la meditazione, ecco in cosa con"La celebrazione non ha nessuna causa Esiste semplicemente perchè siamo fatti di una sostanza che si chiama celebrazione. Quello è il nostro stato naturale: celebrare; così come quello degli alberi è fiorire,degli uccelli cinguettare, dei fiumi scorrere verso l'oceano. La celebrazione è il nostro stato naturale" ( Osho ) siste la meditazione: una consapevolezza senza la mente, una consapevolezza senza i pensieri, una consapevolezza completamente senza onde - una consapevolezza intatta. Allora la verità è presente in tutta la sua bellezza e benedizione. Allora la verità è presente - chiamala Dio, chiamala nirvana o con qualsiasi altro nome tu voglia darle. È presente ed è presente come una esperienza. Tu sei nella verità, la verità è in te.
Usa questa domanda. Rendila più penetrante. Rendila totalmente penetrante, metti tutto in gioco, in modo che la mente non possa ingannarti con le sue risposte superficiali. Quando la mente sarà scomparsa, quando la mente non starà più giocandoti i suoi vecchi trucchi, saprai cos’è la verità. La conoscerai nel silenzio. La conoscerai nella consapevolezza senza pensieri.
Osho, Tratto da: Il Sutra del Cuore
edito da: Edizioni del Cigno
giovedì 22 aprile 2010
Un'esperienza meravigliosa
Un'esperienza del cuore e dell'anima che va al di là della semplice conoscenza.
Una gioia che ti riempe fino a farti scoppiare e dopo essere straripata scende come una cascata di luce su di me e gli altri.
Una connessione sottile, semplice e gradevole con tutti.
Qualcosa che rimane, che come dice Anando crea nuovi percorsi neuronali e ci apre a nuove sensazioni più vive.
Un abbraccio gentile e pieno di calore che dura fino ad oggi...
Come ho descritto su facebook:
La meraviglia del bambino che trova le conchiglie è scoprire tante splendide persone intorno per condividere una grande gioia, un'energia straripante che ci fa stare bene con noi stessi e gli altri!
A tutti i partecipanti del Festival: mi piacerebbe tenessimo dentro noi questa grande gioia portandola "nel mondo" più a lungo possibile e soprattutto mi piacerebbe mantenere con VOI questa CONNESSIONE di cuori. Non lasciamoci sopraffare dalla routine quotidiana e dal rumore del mondo e se succede ripensiamo ai nostri abbracci, alla gioia, alle lacrime ed alla grande energia!
Grazie a tutti, grazie OSHO! Vi amo immensamente!!!!
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Satyam
martedì 13 aprile 2010
Evento a Riccione: Osho Festival 2010
Un bellissimo evento a Riccione con migliaia di persone da tutta Italia e dal mondo.
Un incontro particolare dove la gioia, il rilassamento e l'approfondimento interiore divengono divertimento insieme a tante persone.
Da non perdere assolutamente.
Ci sarò da venerdi a domenica 16-18 aprile!
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La meditazione ti aiuta a sviluppare le tue qualità intuitive: diventa molto chiaro cosa ti renderà completo, cosa ti aiuterà a fiorire. E qualunque cosa sia – e sarà diverso per ogni individuo… questo è il significato della parola “individuo”: ognuno è un essere unico. E cercare e scoprire la tua unicità è una grande emozione, una grande avventura.
Una qualità che non può esserti imposta, una qualità che può solo essere aiutata a crescere dentro di te. Non è come un fiore di plastica che può esserti dato dall’esterno, è una vera e propria rosa… e per questo devi essere molto attento, molto consapevole. Più intelligente sei, più desideri di essere semplicemente te stesso, qualunque cosa sia. Osho
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Il programma di venerdi 16
7,00 - 8,00 Osho Meditazione Dinamica
Il metodo per eccellenza per ripulire corpo e mente da blocchi e tensioni.
polivalente 7,30 - 8,30 Osho Divine Healing - con il team della Scuola O.D.H.A.
Esercizi corporei semplici ed efficaci, ispirati ad antiche tecniche orientali. Per ricontattare il respiro, sciogliere le articolazioni e mantenersi in salute.
www.scuoladha.com
square 9,30 - 11,00 L'armonia nascosta - con Siddho
Incontrando l’altro da un tuo spazio di verità, ricevendo e non volendo, con meraviglia e non giudizio, con un sì e non un’aspettativa…. Lasciandoti essere, e lasciando che l’altro sia!
polivalente 10,00 - 11,00 Il cielo interiore - con Anando
Una meditazione guidata per sperimentare la tua grande pace interiore e il silenzio, per trovare quello spazio da dove puoi guardare cosa succede nella tua mente, senza identificarti.
square 11,30 - 13,00 Sufi Zikhr - con Videha
Usare la voce e il suono per esplorare le diverse qualità del nostro essere. Un'esperienza per sentire che la vita non è serietà e che la gioia è la sostanza di cui siamo fatti.
polivalente 11,30 - 13,00 Accendi la tua vita! - con Tarika
Sciupiamo così tanto tempo nel chiederci come agire meglio o che cosa stiamo sbagliando. Non siamo quasi mai incoraggiati a vedere cosa desideriamo fare, di cosa abbiamo bisogno e che cosa ci rende felici. L'evento è focalizzato sulla ricerca di che cosa ti illumina. E quando l'hai scoperto, puoi iniziare a portare questa luce nella tua vita di tutti i giorni.
polivalente 14,30 - 15,30 Focalizzarsi sul terzo occhio - con Shunyo & Marco
I mistici tibetani dicono: “Il terzo occhio è affamato di attenzione”. Con questa tecnica tantrica si porta consapevolezza al terzo occhio, per percepire l’energia che lì cresce e poi sentirla come una doccia di luce.
square 15,00 - 17,00 Respiro tantrico e Guarigione tantrica - con Devapath
Impara a respirare pienamente per liberare e trasformare la tua energia sessuale! È la chiave per la guarigione interiore. Il gioco, il piacere e la passione sono i tuoi migliori amici per goderti la vita e il tuo viaggio verso l'amore e l'estasi.
polivalente 16,00 - 17,00 Il respiro sufi - con Videha
Esiste un modo di respirare che non inibisce e non soffoca, ma apre all'infinito...
square 17,25 - 18,30 Osho Meditazione Kundalini
square 19,00 - 20,00 Osho Evening Meeting
La Meditazione della sera definita da Osho “un dissolversi nell’oceano della consapevolezza”.
square 21,30 - 23,00 Soulsysma - melting event con Arshad e OCS Staff
Un energy-event coinvolgente, profondo e divertente, sullo scioglimento delle separazioni: da noi stessi, dagli altri e dal pianeta. Serata di socializzazione, meditazione e armonia con la natura. Dopo una breve introduzione, un momento di sintonia con la natura e gratitudine. Da qui, interazione semplice ed amorevole tra le persone, quindi uno spazio di silenzio e infine ringraziamenti reciproci.
corallo 21,30 - 23,00 Come meditare nella vita quotidiana − con Garimo & Kuteer Sei un neurologo o un netturbino? Una velina o una violoncellista? Puoi sempre trovare una meditazione − o due, o tre − da includere nella tua vita di tutti i giorni... niente più scuse tipo "Non ho tempo per meditare!". È facile aggiungere la qualità della meditazione in quello che stai già facendo! Vieni a scoprire come funziona...
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Il programma di sabato 17
sala madreperla polivalente sala polivalente corallo sala corallo giovedi | venerdi | sabato | domenica
square 7,00 - 8,00 Osho Meditazione Dinamica
7,30 - 8,30 Osho Divine Healing - team Scuola O.D.H.A.
square 9,30 - 11,00 Reazioni emotive - con Anando
Capire e guarire le nostre reazioni emotive. Il problema non è mai l'altro: è il nostro ego. Le nostre abitudini di biasimo, lamentela e pretesa sono i sintomi di una ferita interiore. Ecco un'opportunità per riconoscere questa parte di noi e permetterne la guarigione, in modo che non si debba più reagire con i vecchi automatismi, creando inutili conflitti.
9,30 - 11,00 Sufi Whirling - con Videha
Roteare in amore, intorno al nostro nulla essenziale
corallo 10,00 - 11,00 Esperienza sensoriale dell'energia - con Upadhi
Con una tecnica di meditazione ed un esercizio specifico avrai la possibilità di sperimentare il campo d’energia attorno a te ed agli altri. L’energia è informazione, ed è la base stessa della vita. Aprirci al flusso continuo di queste informazioni ha la potenzialità di ristabilire l’armonia interiore ed esteriore, connetterci più profondamente alla nostra vera natura.
11,30 - 13,00 L'Uomo Tantrico - con Devapath
Workshop per soli uomini, per riscoprirti uomo tantrico! Spostati dalla competizione alla collaborazione, dallo stressarti al divertirti! Respira con amici sul divino sentiero verso la libertà interiore e preparati ad una nuova avventura nell'incontro con l'altro sesso!
square Donne allo “specchio” - con Siddho
Workshop per sole donne, per incontrarsi nell’essere , al di là di competizione e gelosie, riconnettendosi alla “forza” naturale del tuo essere donna, e alla forza positiva di tante donne insieme... preparandoti ad incontrare gli uomini in modo nuovo e... con sorpresa!
Al termine, i due gruppi si incontreranno tra loro.
corallo 11,30 - 12,30 Parlare al corpo - con Chetana
Una tecnica di rilassamento per entrare in contatto con il tuo corpo, imparare ad ascoltarne i messaggi e ritrovare equilibrio e salute.
polivalente 14.30-15.30 Osho Satsang: musica e silenzio - con Shunyo & Marco
Musica, humming, silenzio e voce di Osho. Musica dal vivo di Marco, che l'ha creata per questa meditazione.14,30 - 15,30
corallo 14.30-15.30 Vieni più vicino… Lasciami spazio. Essere adolescente - con Tarika
La transizione dall’infanzia all’età adulta è piena di gioia intensa e profondo dolore. La chiamiamo adolescenza: non più bambino ma non ancora adulto… l’età di mezzo. Ecco come incontrare il tuo adolescente interiore e dare sostegno a questa tua parte meravigliosa…
square 15.00-16.30 Guarigione Sufi - con Videha
Il potere dell'amore e della fiducia possono stimolare in noi un processo di integrazione il cui nome è “guarigione”
polivalente 16,00 - 17,00 La leggerezza dell'essere - con Siddho
Un evento di ipnosi per portare guarigione ad antiche ferite del cuore, per concludere situazioni in sospeso con amore. Attingendo alle risorse già esistenti dentro al tuo inconscio.
corallo 16,00 - 17,00 Spazio di condivisione e domande - con Anando & Shunyo
Un'occasione per incontrare due persone che hanno vissuto accanto a Osho.
square 17,25 - 18,30 Osho Kundalini Meditation
square 19,00 - 20,00 Osho Evening Meeting
corallo 21,30 - 22,30 Osho Devavani
Una meditazione molto delicata nella quale usiamo parole senza senso per permettere all’inconscio di affiorare e ripulirsi.
square 21.30 Dance & Games - con Anando
Una divertente serata di danza e giochi per incontrare gli altri... con alcuni momenti per tornare a te stesso.
Estrazione premi al termine.
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Il programma di domenica 18
madreperla sala madreperla sala polivalente sala corallo giovedi | venerdi | sabato | domenica
Somraj Eshtimadreperla 8,00 - 11,00 Humaniversity AUM Meditation - con Somraj e Eshti
Un viaggio in 12 fasi che permette di riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, fluire e sciogliersi, per assaporare il silenzio e la meditazione.
10,00 - 11,00 La creatività al servizio del cuore - con Siddho & Anurag
Useremo le costellazioni lavorative per osservare alcune dinamiche inconsce che possono interferire nelle scelte di un lavoro appropriato, o che impediscono un rapporto appagante nella propria attività lavorativa.
11,30 - 13,00 Assorbi i sensi nel cuore - con Shunyo e Marco
Da bambini “sentiamo” ma crescendo “sentiamo” meno e pensiamo di più. Osho dice che i nostri sensi sono morti ed essere più sensibili è parte dell’immergersi nella meditazione. In questa tecnica tratta dal Libro dei Segreti sperimentiamo con l’udito e il tatto. Andiamo dalla testa al cuore, all’essere.
madreperla 11,45 - 13,00 La gioia di guarire le relazioni - con Devapath
La forza dell'amore e della meditazione portano guarigione, chiarezza e piacere al tuo modo di relazionarti. Se superi la paura dell'intimità, scopri il tuo potenziale nell'arte delle relazioni giocose. Abbandona i vecchi drammi della gelosia e della dipendenza e lascia volare il tuo cuore verso la gioia e la celebrazione: da solo e insieme.
square 11,45 - 12,45 Gestire la paura - con Chetana
Scopri uno spazio sicuro dentro di te da dove sarai in grado di osservare con una diversa prospettiva situazioni esterne che ti provocano paura e insicurezza, senza identificarti con esse.
madreperla 14,30 - 15,40 L'evento del cuore - con Anando
Inconsciamente portiamo con noi una miriade di messaggi negativi su noi stessi che ci limitano. Questa è un'opportunità per connetterci interiormente a qualcosa di più autentico e positivo, che può diventare una risorsa straordinaria nella nostra vita.
Al termine: Sannyas Celebration: un'altra occasione di festa
madreperla 16,00 Estrazione dei premi
madreperla 16,30 - 17,30 Osho Meditazione Kundalini
La tecnica da portare con sé dopo il Festival, per scogliere quotidianamente stress e tensioni e dare spazio al proprio essere.
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lunedì 5 aprile 2010
Il perdono
Osho, perché è così difficile perdonare, smettere di attaccarsi alle ferite di avvenimenti accaduti molto tempo fa?
L'ego si basa sul malessere: più malessere c'è e più l'ego viene nutrito. In un momento di felicità l'ego scompare totalmente e viceversa: se scompare l'ego, ti si riverserà addosso un'immensa felicità! Se vuoi l'ego, non puoi perdonare, non puoi dimenticare... particolarmente le ferite, i dolori, gli insulti, le umiliazioni, gli incubi. Non solo non puoi dimenticare, continuerai a esagerarli, a enfatizzarli. Tenderai a dimenticare tutto il bello che c'è stato nella tua vita. Non ti ricorderai dei momenti di gioia; per quanto riguarda l'ego non hanno alcuna utilità. La gioia è come veleno per l'ego e la sofferenza è come le vitamine.
Dovrai comprendere l'intero meccanismo dell'ego. Se ti sforzi di perdonare, quello non è realmente il perdono. Attraverso lo sforzo riuscirai solo a reprimere. Puoi perdonare realmente quando comprendi la stupidità del gioco che accade dentro la tua mente. La totale assurdità di tutto ciò deve essere vista fino in fondo, altrimenti reprimerai da una parte e tornerà da un'altra. Reprimerai in una forma e si presenterà di nuovo in un'altra forma, a volte mascherata così sottilmente che sarà quasi impossibile riconoscere che è lo stesso vecchio modello che si ripete… ma così rinnovato, così ristrutturato, così decorato, che sembra quasi nuovo.
L'ego vive sul negativo, perché di base è un fenomeno negativo: trae la sua esistenza dal no. Il no è l'anima dell'ego. E come puoi dire di no alla beatitudine? Puoi dire di no al malessere, puoi dire di no all'agonia della vita. Come puoi dire di no ai fiori, alle stelle, ai tramonti e a tutto ciò che è bello e divino? E l'esistenza ne è piena, è piena di rose, ma tu continui a far raccolta di spine: hai fatto un grande investimento in quelle spine. Da una parte continui a dire: “No, non voglio più questa sofferenza”. E dall'altra parte continui ad attaccarti a lei.
E per centinaia di anni ti è stato detto di perdonare. Ma l'ego può vivere anche attraverso il perdono. Comincerà ad avere un nuovo nutrimento attraverso l'idea che: “Io ho perdonato. Ho perfino perdonato ai miei nemici. Io non sono una persona ordinaria”. E una delle verità fondamentali della vita è che la persona ordinaria è proprio quella che si crede straordinaria. Nel momento in cui accetti il tuo essere ordinario diventi straordinario. Nel momento in cui accetti la tua ignoranza, il primo raggio di luce ha toccato il tuo essere, il primo fiore è sbocciato. La primavera non è lontana. Gesù dice: perdona i tuoi nemici, ama i tuoi nemici. E ha ragione perché se perdoni i tuoi nemici ne sarai libero, altrimenti continueranno a esistere dentro la tua mente, a perseguitarti. L'inimicizia è un tipo di relazione; va più in profondità del vostro cosiddetto amore.
L'amore, il vostro cosiddetto amore - non va granché in profondità; è superficiale, epidermico… Ma il vostro odio va molto in profondità: è tanto profondo quanto il vostro ego.
L'ego è il fenomeno più negativo che esista. È come il buio. Il buio non ha un'esistenza in positivo, è semplicemente l'assenza della luce. La luce esiste in positivo; ecco perché non si può fare niente direttamente contro il buio. Se vuoi far qualcosa contro il buio dovrai usare la luce. Se vuoi il buio devi spegnere la luce. Devi far qualcosa con la luce; niente può esser fatto direttamente con il buio. Il negativo non esiste e neanche l'ego esiste.
Le persone continuano a portarsi dietro cose che odiano. Vivono nel loro odio. Tutta la loro vita dipende dal passato. A meno che non cominci a vivere nel presente, non sarai mai in grado di dimenticare il passato e di perdonare. Io non ti dico: “Dimentica e perdona ciò che è successo nel passato”. Non è questo il mio approccio. Io ti dico: “Vivi nel presente”. Questo è il modo positivo di avvicinarsi all'esistenza. Sii più meditativo, più consapevole, più sveglio, perché quando sei consapevole, allerta, sei nel presente. La consapevolezza non può essere nel passato o nel futuro. La consapevolezza conosce solo il presente. E una volta che il passato non c'è più, scompare anche il futuro perché il futuro è solo una proiezione del passato. Essere liberi dal passato e dal futuro è assaporare la libertà per la prima volta. E in quell'esperienza uno diventa integro, sano; tutte le ferite guariscono. A un tratto non ci sono più ferite; cominci a sentire un profondo benessere che sorge da dentro di te. Quel benessere è l'inizio della trasformazione.
domenica 4 aprile 2010
Pasqua
"OGGI E' PASQUA . OSHO , HAI QUALCOSA DA DIRE ?"
"TODAY IS EASTER. OSHO, HAVE YOU SOMETHING TO SAY ? "
Ho solo una cosa da dire, che ogni giorno è Pasqua, perché Pasqua è il giorno della resurrezione di Gesù '- la sua crocifissione e la resurrezione, la sua morte e la sua rinascita. Ogni giorno è Pasqua se si è pronti a muoversi verso il centro dell'hara. Tu prima verrai crocifisso - la croce è lì all'interno del tuo centro dell'hara. La stai già portando; basta spostarsi su di esso e devi morire attraverso di esso, e poi c'è resurrezione.
Una volta che tu muori nel centro dell'hara, la morte scompare, poi per la prima volta divieni consapevole di un mondo nuovo, una nuova dimensione.
I have only one thing to say, that each day is Easter, because Easter is the day of Jesus' resurrection -- his crucifiction and resurrection, his death and his being reborn. Each day is an Easter if you are ready to move into the hara center. You will be crucified first -- the cross is there within your hara center. You are already carrying it; you just have to move to it and you have to die through it, and then there is resurrection.
Once you die in the hara center, death disappears; then for the first time you become aware of a new world, a new dimension.
( Osho. The Halpha and the Omega )
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