Dalle nostre parti il saluto è diventato raro, soprattutto quello sincero dal cuore e non il rituale "per educazione".
Noi spesso abusiamo di strette di mano in cui la mano sembra essere morta e non viva e vibrante di energia positiva, di baci e abbracci dati per educazione, per forza e quindi senza un vero trasporto.
Sembra più saggio il saluto orientale che tende a rimanere lontano dal corpo altrui ma vicino allo spirito, tramite una condivisione della stessa esistenza, del divino che ci circonda e di cui facciamo parte.
La parola che si dice è "Namastè", ecco il suo significato:
Namastè è una parola sanscrita il cui significato letterale è "mi inchino a te": infatti è formata da namas, ossia "salutare, inchinarsi facendo una reverenza" e dalla parola ti, ossia "a te"! Ma a parte il significato puramente letterale, il saluto Namastè è legato ad un significato spirituale che molti traducono con: *il divino che è in me saluta il divino che è in te*. Io lo leggo proprio in questo modo e mi piace, se posso, unirvi anche il classico gesto delle mani giunte dinnanzi al cuore (che sarebbe, poi, un mudra), mentre inchino il capo verso la persona a cui lo dirigo!
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In our part of the greeting has become rare , especially the sincere from the heart and not the ritual " for education."
We often abuse it handshakes where the hand appears to be dead and not alive and vibrant positive energy , kisses and hugs data for education , for strength , and then without a true transportation.
It seems wiser to the eastern greeting that tends to stay away from the body but others close to the spirit , through a sharing of the very existence of the divine that surrounds us and of which we are part .
The word that is said is " Namaste " , its meaning here :
Namaste is a Sanskrit word which literally means " I bow to you " : it is formed by namas , meaning " healthy , making a bow reverently " and the word you , that is " you" ! But apart from the purely literal meaning , the greeting Namaste is tied to a spiritual significance which many translate as : * the divine in me greets the divine in you * . I read it in just this way and I like , if I may , add also the classic gesture of hands clasped in front of the heart (which would be , then , a mudra) , and bowed his head toward the person to whom I direct him !
oppure saluto il Buddha che è in te :) (che poi è la stessa cosa) :))))
RispondiEliminaNAMASTè :)
Ciao Sara,
RispondiEliminaGrazie per il tuo contributo.
Sei un vero angelo per me!
SONO VENUTA A CONOSCENZA DI QUESTA PAROLA LEGGENDO UN LIBRO DI DEEPAK CHOPRA.IL SIGNIFICATO CHE HO INTESO E' :VEDO ME STESSO NEGLI OCCHI DEGLI ALTRI, CIOE' SONO GLI ALTRI. L'AMORE DUNQUE VERSO CHI MI STA DI FRONTE E' L'AMORE PER ME STESSO, PERCHE' NON ESISTE DISTINZIONE TRA ESSERI UMANI, SIAMO TUTTI PARTE DI UNA STESSA SOSTANZA, TUTTI CONTRIBUIAMO A COSTITUIRE L'UNIVERSO, INTESO COME AGNI COSA CHE CI CIRCONDA. A QUESTO PROPOSITO, UN PO' FUORI TEMA, MI VIENE IN MENTE GUSTAVO ROL E LA FISICA QUANTISTICA... CIAO. LUISA
RispondiEliminaspero che il blog sia ancora aperto :) sto cercando informazioni sulle origini della parola namaste, da dove viene in quali culture è usata...e soprattutto come viene scritta?? Ho trovato differenti versioni, da vietnam a india a nepal... qual è quella originale?
RispondiEliminase vuoi rispondermi anche in pvt il mio indirizzo è tt_lela@libero.it
EliminaNamaste, grazie per il tuo articolo ben spiegato in modo chiaro e semplice
RispondiEliminaEnrico