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Io non partecipo ai giochi dell’ego: messia, avatara, paigambara, tirthankara: io non ho nulla a che fare con questa gente. Io sono solo un uomo ordinario, proprio come chiunque altro. Se c’è una differenza, non è di qualità, ma solo di conoscenza: io conosco me stesso, tu non ti conosci.
Per quanto riguarda l’essere, io appartengo alla stessa esistenza, respiro la stessa aria; tu appartieni alla stessa esistenza, respiri la stessa aria. Solo che tu non hai provato a conoscere te stesso; nel momento in cui conoscerai te stesso, non ci sarà più alcuna differenza.
È un po’ come se io guardassi il sole che sorge e tu fossi al mio fianco a occhi chiusi; il sole sorge anche per te, proprio come sorge per me. È bellissimo e ricco di colori: non solo per me, anche per te! Ma cosa può farci il sole? Tu stai lì a occhi chiusi.
Questa è l’unica differenza: è una differenza sostanziale?
Hai bisogno che qualcuno ti scuota e ti dica: “Apri gli occhi, è mattino, la notte è finita”.
Tratto da: From Unconciousness to Consciousness # 5
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