lunedì 7 novembre 2022

Quantità e qualità

 


 Molti chiedono di poter cambiare.

Vorrebbero essere qualcun altro.

Nessuno può fare questo eccetto Dio in persona, ma lui stesso vi ha creato così e quindi che diritto avete per chiedergli di cambiarvi? Evidentemente è proprio così che dovevate essere e così siete.

Non è quindi il cosa il problema ma il come.

Potete cambiare in ogni momento con una vostra scelta la qualità della vostra consapevolezza.


Non sto dicendo che dovete fare posizioni strane di Yoga o Tai Chi per anni o meditare sull'Imalaya, o fare un pellegrinaggio in India o a Lourdes o alla Mecca... se lo volete fare fatelo, ma non è questo il punto.

Il punto è che ogni vostro pensiero, parola e azione sgorghi dalla vostra mente conscia, ed in parte dalla vostra consapevolezza e non dall'inconscio.

Diverrete più lenti, molto più lenti, meno performanti, meno affascinanti ma molto più vicini ad essere voi stessi!

Se continuate a fare scegliere l'inconscio non sarete mai voi stessi, ma sarete quel milione di cose che vi hanno infilato nella mente da quando siete nati ( ed anche prima ): un robot automatico che re-agisce in base a schemi prefissati, basati sul passato, questo è l'inconscio.

L'inconscio è velocissimo e performantissimo: grande quantità e poca qualità.

La vostra consapevolezza è lenta e presente: poca quantità ma grande qualità.

Ecco qui il segreto di cui parlano migliaia di libri sintetizzato in poche righe.

Buon lavoro.

Voi come iniziate se volete iniziare?

domenica 6 novembre 2022

Satori

 


https://www.alessandrorlandi.it/l/novembre-2022/

Nessuno può dire di conoscere i meccanismi dell’universo che sono alla base della creazione della realtà che viviamo, ma qualcosa è percepibile se vediamo e sentiamo cosa si cela tra le righe di quello che crediamo siano i fatti.
Spesso tendiamo a giudicare tali fatti con etichette come buono o cattivo, giusto o sbagliato, vero o falso, reale o irreale, bello o brutto, funzionale o disfunzionale,
divertente
o triste, forte o debole e tanti altri. Questi giudizi si fondano su quello che i fatti vanno a toccare dentro di noi, profondamente.
Posso dire però con un minimo di certezza che molto spesso il risultato di qualsiasi fatto che accada per nostra o altrui volontà, non siamo in grado di vederlo e comprenderlo al momento ma solo dopo aver raggiunto il grado di consapevolezza richiesto per ottenere una lucida visione, al di la della realtà, del tempo, di tutto. Non so spiegare il perché ne il come ma solo il cosa.
In quei brevi istanti la nostra coscienza si espande e la “verità” ci appare limpida come l’acqua di una sorgente: non c’è niente da capire, ragionare, sentire , è li con noi e possiamo quasi “toccarla” come se fosse solida davanti a noi. Quando allunghiamo la nostra mano per toccarla e “farla nostra” con un atto che ci è famigliare (quello di possedere) tutto sparisce e ritorna la penombra del dubbio.
Giuro che non ho preso un colpo in testa e neppure ho bevuto o preso droghe.
A volte questi momenti di luce sono spontanei ed a volte sono creati da quel fantastico esercizio di non-mente chiamato meditazione. Può essere statico o in movimento, come meglio vi piace ed è proprio questo il trucco, perché non è la tecnica che crea l’effetto ma il contrario.
All’inizio la meditazione è qualcosa che si fa, mentre dopo si trasforma in qualcosa che si è.
E voi avete mai sentito questa sensazione o provato questa esperienza?
Come avete fatto ed in quale occasione?

mercoledì 2 novembre 2022

Esistono effetti collaterali del massaggio?

 


Una recente esperienza con una cliente mi ha fatto decidere di affrontare questa tematica che credo possa interessare almeno il 10% delle persone che decidono di sottoporsi ad un trattamento di benessere. Parlo di questa percentuale in quanto in base ad una statistica rilevata sul web almeno il 10% lamenta un piccolo disturbo, qualche piccolo indolenzimento muscolare o articolare o almeno una lieve sensazione di spossatezza. Non spaventatevi: è un effetto assolutamente normale così come lo è quel dolore che ci assale quando non impegniamo regolarmente muscoli , articolazioni e ossa da diverso tempo e riprendiamo un'attività dinamica del nostro corpo. Questo non significa che l'allenamento che abbiamo intrapreso (senza entrare nel merito di cosa e con quale competenza) ci abbia fatto male ma, anzi, è l'inizio del ri-equilibrio del nostro sistema corpo/mente verso una maggiore consapevolezza della nostra struttura ed un suo potenziamento. Inoltre qualche indolenzimento o piccola rigidità possono far parte del processo di guarigione messo in atto dal trattamento stesso.
Il massaggio dona molteplici effetti positivi: rilassamento, riequilibrio, auto guarigione, maggiore tonicità, sensazione di centratura, maggiore irrorazione sanguigna, aumento della propriocezione, aumento elasticità tessuto connettivo, emissione di sostanze rilassanti (endorfine, serotonina, ossitocina) ed espulsione di tossine presenti nel corpo ed alcuni effetti che potremmo definire collaterali e per niente preoccupanti come un lieve abbassamento della pressione ed alcuni piccoli dolori, come dicevo.
Possiamo aiutarci a "smaltire" questi effetti bevendo un po' di più del solito per espellere le tossine, riposando con un sonno regolare di almeno 8 ore, con un'alimentazione leggera e ricca ma non pesante, una doccia calda o un bagno con sali, con alcuni esercizi morbidi di stretching, con una meditazione o esercizi di respirazione consapevole.

Ovviamente è necessario escludere alcune categorie di persone a cui è controindicato un massaggio (a meno che non sia stato approvato dal suo medico curante) e ne cito solo alcune:
  • persone con presenza di neoplasie
  • stati infiammatori sistemici o topici (specie se in fase acuta)
  • persone ipotese
  • donne in gravidanza (soprattutto nei primi e ultimi mesi)
  • presenza di lesioni sulla pelle o nei particolari, capillari fragili, vene varicose ecc
  • stato di alterazione psichica che pregiudica i benefici del trattamento (ansia, respiro affannoso, ecc)
Al di là della professionalità dell'operatore che dipende molto sia dalla tecnica che dalla serietà e presenza delle persona nel "trattare" i suoi clienti, credo che molto possa dipendere della tipologia di massaggio. Esistono infatti molti tipi di massaggio che trattano più o meno profondamente parti del nostro corpo e situazioni di contesto personale del cliente che influiscono su questa casistica. Esistono altri tipi di trattamento che, invece, sono solo energetici e rilassanti ed il tocco è talmente lieve da risultare quasi inesistente, quindi va valutato il contesto.
Entrando nel merito del tipo di trattamento, alcuni tipi sono relativamente dolci e piacevoli al tatto perché nati per dare soprattutto una piacevole sensazione di accoglienza e relax e liberare dallo stress: il massaggio connettivale, il linfodrenaggio metodo Vodder, il mes, il body balancing bio dinamico, metodo Trager ecc ecc
Altre tecniche tendono ad entrare più in profondità andando a lavorare sugli strati più interni del corpo come lo parte miofasciale che interessa la fascia che riveste i muscoli ( miofasciale, rebalancing , rolfing) oppure prettamente muscolare come il tradizionale massaggio sportivo, oppure interessano varie parti del corpo in modo più intenso (decontratturante, shiatsu, tuina, massaggio Thai tradizionale ecc ecc).
Le motivazioni per cui si sceglie un tipo di trattamento sono diverse ma sono da ricercare fondamentalmente sull'obiettivo che il cliente si da per risolvere un problema, migliorare la sua postura, rilassare muscoli contratti da uno sforzo, come per uno sportivo o ancora altro per rilasciare blocchi emozionali rimasti nel corpo, oppure semplicemente per rilassarsi.
Un aspetto di notevole importanza per evitare di scegliere il tipo di trattamento errato è, a mio parere, l'ascolto attivo del cliente e domande mirate per comprendere gli obiettivi della persona ed i limiti imposti da eventuali disturbi, patologie, traumi ed altro. Occorre quindi spendere tempo da parte del massaggiatore per conoscere bene il cliente ascoltandolo e facendo le giuste domande e segnare questi dati in una scheda informativa.
Siamo tutti unici ed irripetibili e quindi abbiamo diversi gusti e soglie del dolore diverse, quindi ad una persona può piacere un massaggio dolce e rilassante come ad un'altra lo stesso può rappresentare un fastidio o una perdita di tempo. Come dicevo dipende dall'obiettivo che ci diamo e dalla nostra percezione.
Comunque sia se il trattamento è stato fatto a regola d'arte ed il ricevente non ha particolari problemi (anche a sua insaputa) normalmente questi piccoli fastidi e spossatezze si risolvono nel giro di 24 o massimo 36 ore dal trattamento. In caso contrario consiglio di contattare il proprio massaggiatore e se i dolori fossero forti e interessassero parti importanti come schiena e cervicale contattate il vostro medico, ovviamente.
Spero si esservi stato utile.
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