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La libertà non potrà mai esistere finchè non ci potremo disfare della maschera che normalmente portiamo e che ci costringe ad agire nel modo più opportuno alla situazione, in base al tipo di educazione con cui ci hanno formattato.
Quello che diciamo, pensiamo non è reale ma solo l'insieme dei pensieri degli altri, di quello che la nostra formazione ci ha inculcato. Solitamente non aggiungiamo granchè di personale e creativo ai nostri pensieri, le nostre azioni, le nostre parole.
Tutto ciò avviene perchè non è la nostra consapevolezza a guidare la mente ma il contrario. Siamo pieni di pregiudizi, risposte pronte per ogni occasione, pronte e preconfezionate per essere più "normali" e conformi alla società vigente.
Un grande mistico indiamo ripeteva in un suo famoso discorso sulla libertà:
Liberi da che cosa?
Liberi per che cosa?
Se un giorno ci accorgessimo veramente di sprecare la nostra vita facendo quello che facciamo, potremmo veramente decidere di mollare tutto e ricominciare da zero?
Se non è così e rimanesse anche una piccola differenza dettata da un compromesso potremmo veramente dire di essere stati liberi della nostra scelta?
Liberi da che cosa?
Liberi per che cosa?
Per ora accetto solo una libertà e la difendo assiduamente: essere me stesso.
Continuamente riceviamo impulsi ad imitare qualcuno e non imitare qualcun'altro.
Nessuno ci ha mai detto che siamo unici e inimitabili come vuole l'esistenza e che quindi sia naturale essere se stessi, nel bene e nel male. E quest'ultimi non esistono nel caso in cui veramente e consapevolmente seguiamo il nostro istinto spirituale.
Liberi da che cosa?
Liberi per che cosa?
é vero siamo solo l'opera finita e plasmata della società. Quasi sempre non viviamo per noi stessi ma per gli altri. non ci interessa star bene ma compiacere chiunque ci circondi, anche quando é nauseante e ci fa star male.
RispondiEliminaE' vero Ale siamo essere inimitabili. Se solo se ce lo insegnassero invece di cercare di uniformarci tutti come tanti soldatini alla moda.