Giudizio

mercoledì 26 febbraio 2014

Giudizio

In questi ultimi giorni va molto di moda il giudizio: la messa al bando, l'espulsione, i regolamenti disattesi, la non coerenza con i programmi...
Credevo che l'essere umano facesse parte del divenire essendo egli stesso cosciente del continuo e costante cambiamento. Quindi come può pensare che la coerenza, i programmi, il giudizio portino a qualcosa di positivo?
Questo periodo storico assomiglia molto in senso culturale alla vecchia rivoluzione francese: centinaia di Robespierre che si immolano per la patria e pensano di essere guidati da una specie di volontà divina, pronti a tagliare teste per il bene comune.
Forse si scordano però di un altro personaggio storico altrettanto importante, un certo Voltaire che diceva: "Non la penso come te, ma sono pronto a morire perchè tu possa esprimere la tua opinione".
Dalle opinioni divergenti, dalla critiche si può anche , anzi si deve solo che imparare.
Non serve a nulla tagliare la mano che ruba e la lingua che mente, ma sarebbe utile educare chi le guida.
Alessandro Satyam Orlandi
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In these last days it is very fashionable judgment : the banishment , deportation , regulations disregarded , the inconsistency with the programs...
I thought that the human being was part of becoming himself being conscious of the continuous and constant change. So how can think of that consistency , the programs , the judgment will lead to something positive ?
This historical period is very similar in culture to the old French Revolution , hundreds of Robespierre who sacrifice themselves for their country and think they are driven by a kind of divine will, ready to cut heads for the common good .
Maybe they forget , however, another equally important historical figure , a certain Voltaire who said: " I do not think like you, but I'm ready to die because you can express your opinion ."
From the differing opinions from criticism you can also, and that you should just learn.
There is no use to cut the hand that steals the language and mind , but it would help educate those who drive.
Satyam Alessandro Orlandi

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Manifesto della Nuova Umanità - Università dell'essere Umano
Per chi si riconosce in una nuova visione del mondo: guardandolo da se stessi. Per chi vuole abitare e non distruggere la propria casa... "Ricordatevi della vostra umanità, e dimenticate il resto".
Essere umano : consapevole, libero e naturale.
Esiste solo una religione : l’amore . E ciò che ci impedisce di amare è la paura.
Collaborazione e non competizione.
Risorse controllate e distribuite con buon senso dagli Stati Uniti della Terra.
Uno stile di vita basato sul benessere comune e la razionalizzazione dei compiti in base alle funzionalità ed i talenti.
Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità : creiamo un paradiso su questo pianeta, per tutti.
Alessandro Orlandi

Il vero Manifesto

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)

Ovviamente l'dea di una nuova umanità che riunisca le sue più alte menti ed anime per comporre la vera classe dirigente della terra, non è stata ne mia ne di una sola persona.
E' veramente l'unico modo in cui tutti noi possiamo guardare al futuro col sorriso pensando che stiamo lavorando per il bene comune qualsiasi attività svolgiamo, e non lavorare per sopravvivere e far sopravvivere la nostra generazione senza passare a quelle future!

Forse l'esempio più pratico lo ha dato :
Manifesto Russell-Einstein
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)

Per Manifesto di Russell-Einstein si intende la dichiarazione firmata dai due famosi scienziati Albert Einstein e Bertrand Russell il 9 luglio 1955 (nel pieno della Guerra fredda) a Londra in occasione di una campagna per il disarmo nucleare. Nel documento - controfirmato da altri 11 scienziati e intellettuali di primo piano - Einstein e Russell invitavano gli scienziati di tutto il mondo a riunirsi per discutere sui rischi per l'umanità prodotti dall'esistenza delle armi nucleari.
Tra i redattori del Manifesto vi fu anche Joseph Rotblat, che fu l'unico degli scienziati coinvolti nel progetto Manhattan ad abbandonare il lavoro a causa di contrasti di natura morale. Dopo aver appreso di Hiroshima, Rotblat affermò di essere "preoccupato sull'intero futuro dell'umanità". Rotblat diresse la conferenza stampa di presentazione del Manifesto a Caxton Hall, a Londra. Fu sua la celebre frase (citata anche quando Rotblat ritirò il Nobel per la Pace nel 1995):
Ricordatevi della vostra umanità, e dimenticate il resto.
Il Manifesto invitava a tenere al più presto una conferenza internazionale, che originariamente nei progetti di Nehru doveva tenersi in India. In seguito alla Crisi di Suez, questo progetto fu abbandonato. Aristotele Onassis si offrì di finanziare un incontro a Monaco, ma la proposta fu rifiutata. Infine, Cyrus Eaton, un imprenditore canadese che conosceva Russell dal 1938, si offrì di finanziare una conferenza nella sua cittadina di Pugwash, in Nuova Scozia. La Conferenza di Pugwash per la Scienza e gli Interessi del Mondo nel 2004 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.

Lettera al genere umano del 2017

Questo è un atto di accusa e di responsabilità, ma non contro qualcuno in particolare, contro noi, noi come genere umano, come esseri umani che abitano questo pianeta. Sono riflessioni che ognuno dovrebbe fare se non avesse gli occhi chiusi perché basta guardarsi intorno e la realtà rivela quello che abbiamo sbagliato ed allo stesso tempo cosa possiamo fare per rimediare e migliorare. L'uomo come entità fisica e spirituale ha una grande forza che è quella di imparare ed elaborare ed anche un grande potere che può essere creativo o distruttivo a seconda se usa il cervello oppure il cuore oppure come sarebbe meglio, entrambi uniti assieme. Se ci guardiamo attorno nelle nostre città vediamo tante persone che sembrano cieche. Lo sembrano in quanto vagano con immensa fretta verso le loro abitudini senza accorgersi che la vita sta finendo o finirà a breve, oppure è già finita da tempo poiché non sono loro a scegliere cosa fare, pensare, volere ecc ecc ma seguono semplicemente le abitudini, i condizionamenti, "quello che devo fare perché lo fanno tutti" senza accorgersi che è tutto un sogno, una fregatura. C'è poca compassione ed empatia nei rapporti umani soprattutto in città e soprattutto nei grandi rapporti, quelli fra gli stati, la nazioni, queste entità inventate dall' ego per poter dire "sono meglio di te e tu sei peggio e questo mi fa stare bene". Nei rapporti internazionali vengono ratificate leggi ove il più forte, il più ricco è sempre più ricco e sempre più potente mentre al contrario la massa deve solo lavorare e consumare incessantemente quello che ci dicono senza poter dare la propria opinione su questi meccanismi. Ma il più ricco di cosa è ricco? Di denaro? Di Oro? Di cosa? Credete che siano felici contando i loro miliardi? Credete che dia a loro soddisfazione l'ennesimo acquisto di un attico da 1 milione o dell'ultimo modello di Ferrari? O è solo come per noi comprare un caffè? Quanta felicità vi da, bere un caffè se non per massimo 1 minuto? Insomma qual è la missione, lo scopo di queste persone che governano il mondo accumulando potere e ricchezze senza poter amare, condividere, creare, sviluppare progetti? La loro ricchezza è veramente il nulla. L'amore e l' interessere esistente fra ogni piccola particella dell'universo è il tutto. Le persone nelle città si comportano come se i beni comuni fossero di qualcun altro: buttano l'immondizia per terra pensando che sia giusto che qualcun altro pulisca o non curandosi affatto del danno che stanno facendo. Sapete quanta plastica esiste in questo momento sulla terra e che sta inquinando i mari a tal punto che probabilmente nulla facendo fra pochi anni le specie marine scompariranno e la catena alimentare farà il resto del lavoro, uccidendo altre specie che si nutrono dei pesci. Alcuni studi sostengono che ormai la plastica si è infiltrata anche nell'acqua che beviamo , negli acquedotti, nelle falde acquifere, le sorgenti e quindi stiamo tutti bevendo plastica (derivato del petrolio e cancerogeno) da molto tempo. Nonostante questo ovunque ci giriamo tutto è di plastica: ogni contenitore alimentare, anche il più "biologico" contiene qualcosa di plastica e quindi questo processo viene continuamente alimentato e raddoppiato con l'andare del tempo. Alcune città sono più pulite, altre più sporche e ci sono luoghi nel mondo dove non esistono rifiuti perché vengono totalmente gestiti con il riciclaggio ma la percentuale di questi virtuosi è talmente bassa che appare come una piccola pozza rispetto al mare. Non è disfattismo e vedere solo il negativo: sono fatti ed è la prima cosa da fare per fare il primo passo verso una rinascita positiva: è necessario prendere coscienza, usare la propria profonda consapevolezza ed il profondo amore che ognuno di noi ha nei nostri cuori e nelle nostre menti e proiettare tutto quello che ne esce in progetti per un futuro migliore, per il cambiamento che porti ad una società nuova. La società che io vedo con questa consapevolezza e questo amore nel cuore è questa: non esistono più stati, nazioni, frontiere perché non servono, siamo tutti cittadini degli stati uniti del mondo. L'organizzazione dello stato è finalizzata al benessere delle persone e non alla crescita economica. Chi decide non è un'élite ma tutti i cittadini collegati con una rete di facile accesso e le decisioni sono sempre univoche: non esiste la maggioranza e la minoranza ma si arriva sempre ad un accordo dove tutte le parti sono tutelate e soddisfatte perché non esiste più differenziazione fra ricchi, poveri, intelligenti e non, razze, classi sociali, religioni... solo esseri umani che condividono una vita felice fatta di poche ore di lavoro al giorno e molto tempo per la creatività, l'amore , la cura dell'ambiente, l'arte e tutto quello che può dare felicità e benessere senza nuocere ad alcuno. Le ricchezze del mondo ridistribuite secondo un accordo mondiale potrebbero rendere tutti indipendenti con un organizzazione del lavoro che tiene conto degli effettivi talenti e passioni delle persone e quindi con ottimi risultati in termini di efficienza e velocità. La nascite dovrebbero essere stabilite da un piano mondiale condiviso fra tutti in modo che non ci sia ne una sovrappopolazione con evidenti problemi di consumo di risorse inesistenti e neppure il contrario, ma un armonico flusso di generazioni che lasciano a quella dopo un pianeta migliore: con più risorse, più bellezza e meno lavoro da svolgere grazie anche allo sviluppo delle tecnologie e delle scienza: quelle vere. Attualmente la tecnologia viene monopolizzata dalla multinazionali dell'accumulo di denaro o ancora peggio dai militari che rappresentano solo la distruzione di tutto quello che ho sopra descritto. Usando le immense risorse a disposizione delle lobbies commerciali e militari il pianeta progredirebbe in maniera esponenziale sulla tecnologia fino ad avere probabilmente nel futuro dei robot che svolgono tutti i lavori più duri e pericolosi. Non sono pazzie partorite da chi ha visto troppi film di fantascienza perché come ben sapete anche nei libri di Giulio Verne sembrava assurdo poter arrivare in fondo al mare con sottomarini eppure ora esistono, e chi poteva pensare fino a 20 anni fa di parlare al proprio telefonino e che lui avrebbe risposto dandoci le informazioni? ... e potrei fare altri esempi ma credo di essermi spiegato. Apriamo gli occhi e svegliamoci da quest'incubo, siamo uomini o schiavi? Nelle piccole cose di tutti i giorni non pensiamo solo al nostro bieco interesse ma anche alle conseguenze che ogni nostro pensiero o azione partorirà su questa nostra realtà! Quei pochi che in questo momento governano il mondo non possono essere più potenti di tutti gli altri se sono tutti consapevoli poiché anche se loro sono ricchi e potenti e possono guidare addirittura i governi fantoccio presenti ora negli stati non potranno mai fermare una moltitudine così grande di NON COLLABORAZIONE. Se ognuno di noi o almeno la maggior parte cominciasse tramite la non violenza a NON acquistare i loro prodotti, NON seguire le loro leggi, NON ascoltare le loro influenze e quindi ad usare i media e non farsi usare da loro... ci vorrebbe una rivoluzione non violenta dove tutti si mettono di traverso e manifestano in maniera permanente finché i governi si dovranno per forza arrendere e lo stesso i governatori dei governi poiché non avrebbero più NULLA da governare! La crescita, l'immigrazione, il deficit , il debito pubblico, il lavoro, le guerre e tutte le altre fandonie inventate dai governi fantocci e dai loro governanti non hanno alcuna consistenza alla luce di quello che veramente il genere umano potrebbe creare organizzando se stesso come una struttura votata allo sviluppo del benessere, del sapere, dell' interessere e della compassione. Lo sviluppo sarebbe così incredibilmente veloce che potrebbe in qualche centinaio di anni riuscirebbe addirittura a risistemare l'eco sistema di questo pianeta ormai quasi irrimediabilmente compromesso. E questo pianeta è la nostra casa! O no? La crescita deve essere sempre sostenibile altrimenti parliamo solo di distruzione di massa. Credete che tanto la vostra anima rinascerà oppure vi troverete in qualche sorta di paradiso perché vi hanno fatto credere questo da sempre? Mi dispiace ma il paradiso è qui, è questa vita , e solo gestendola al suo massimo possiamo avere i frutti del paradiso e va fatto qui ed ora. Cominciamo a lavorare allora per questa umanità. Un abbraccio a tutti Alessandro Orlandi

IL MANIFESTO DELLA NUOVA UMANITA' DI ALESSANDRO O.

Manifesto della nuova umanità PARTE I

Queste parole rappresentano il manifesto per tutti coloro che non si riconoscono in quello che l’attuale società ha fatto diventare principale scopo della vita: la ricerca della felicità. Così come è stato interpretato a livello mondiale traducendo felicità con profitto economico, calpestando tutto ciò che vi è di sacro in questa parola .
Rendendo il quadro estremamente sintetico e forse banale la situazione attuale si potrebbe riassumere:
1) il vero potere non appartiene agli stati sovrani eletti democraticamente, in quanto il potere economico sia visibile che soprattutto occulto detiene sostanzialmente la capacità di prendere le vere decisioni politiche che cambierebbero la vita dell’uomo nel globale. Un esempio pratico e semplice è quello delle lobbies della benzina ( non progresso nei mezzi di trasporto con la distruzione della ns. atmosfera ed una pessima qualità di vita solo per dare più profitto a pochi uomini sulla terra) o le lobbies farmaceutiche ( non vero progresso e ricerca bensì esperimenti finalizzati ad una più ampia produzione di medicinali spesso inutili e/o dannosi con una occulta ostilità verso quei pochi ricercatori puri che anche in caso di grandiose scoperte vengono “eliminati”).
2) Se il vero potere non appartiene agli stati, di conseguenza noi stessi siamo in balia di una classe dirigente quasi completamente corrotta ( a volte inconsapevole e forse è peggio) e questo determina una situazione di “empasse” in quanto il sistema non può combattere il sistema stesso!
3) Il risultato è che la politica non si occupa di migliorare il futuro dell’umanità ma solo di amministrare i conti dell’entità “stato” in relazione agli interessi mondiali del profitto. L’esempio di come è gestita l’assistenza sanitaria negli USA è un esempio di facile comprensione ( se hai i soldi “ti curo” ed incasso profitto dunque puoi morire.)

Cosa possiamo pensare di tutto ciò?; è la solita estremizzazione del visionario sognatore che vorrebbe attuare solo utopie, senza nessuna pratica ed attuabile vera politica al servizio del popolo? Mi sembra di sentirla questa risposta mossa da uno di quei prigionieri incravattati del sistema !
Pensano di essere felici perché quando vanno a casa, posteggiano comodamente la loro Ferrari nel loro comodo garage enorme, dopo aver fatto code chilometriche per un breve tragitto, in mezzo ai fumi più nocivi, guardando tutti gli altri automobilisti con odio ( perché non si tolgono dai coglioni , questi barboni!), puoi salutare la tua colf nigeriana regolarmente assunta con permesso di soggiorno ( perché devo chiedere il permesso per andare dove voglio ? perché loro stessi hanno inventato i problemi della sicurezza, la loro sicurezza!).
Io invece vorrei che mia figlia possa veder un giorno un mondo dove la politica muove i suoi passi verso il vero interesse comune, come tutti noi tutti i giorni.
Dove tutti uguali agli altri distribuiamo quanto totalmente guadagnato dalle nostre attività a tutti in modo uguale, perché tanto la stessa società (noi) abbiamo deciso di lavorare per un comune fine: migliorare la vita di tutti!
C’è quindi chi studierà e diventerà ingeniere, ma non per inventare il macchinario che farà guadagnare di più la multinazionale dei motori a scoppio, ma per inventare nuove tecnologie pulite utili ad un vero sviluppo UMANO, come navi spaziali capaci di esplorare e capire l’universo.
Come dice Dante mettendo queste parole in bocca ad Ulisse:
"Fatti non foste per viver come bruti
Ma per seguir virtude e conoscenza..."

La conoscenza è il vero sviluppo e le sue applicazioni per il bene comune, NON L’ACCUMULO di INUTILI RISORSE quali oro, denaro ( non è carta?)
Che cazzo te ne fai di lingotti d’oro e carta quando stai respirando merda , cammini sulla merda, stai producendo merda, introduci nel tuo cervello giornalmente da Tv e giornali solo merda, e solo questo erediteranno i tuoi figli!…

Lo sapete che alcuni membri del nostro parlamento ( Camera e Senato) sono talmente ignoranti da non sapere neppure la basi della grammatica, i cenni storici più importanti del cammino dell’umanità o comunque quelli che ci dicono esserlo, neppure le basi dell’educazione CIVICA… quello che loro sono tenuti a risaltare con le loro decisioni!

Noi pensiamo di essere liberi, ma che libertà hai se andando a fare il bagno in Corso Italia a Genova puoi morire perché delle alghe velenose sono nate a dismisura quale reazione all’inquinamento sfrenato di aziende che non devono rendere conto a NESSUNO in nessun modo, cosa ce ne facciamo dei soldi dei risarcimenti che queste aziende pagano per inquinare quando lo Stato li spreca senza criterio e comunque non li usa , al limite per ripulire un poco il danno!
Non vieni forse pulito tu, che vai a fare il bagno ignaro del divieto con una MULTA !

E’ troppo estremistico sognare una società organizzata in modo tale da dare il proprio contributo a seconda delle proprie inclinazioni lavorando non per un'altra persona che si arricchisce ma per noi stessi! Questa è la chiave, QUESTA E’ LA RIVOLUZIONE ! I privati non possono gestire la mia Terra, il mio pianeta, il mio futuro distruggendo tutto perché sono così ciechi da non vedere di fronte a loro la morte stessa di tutti!
Deve essere un organismo ultra nazionale, globale terrestre a gestire le grandi decisioni , a coordinare i flussi di risorse verso quello che in questo momento è prioritario ma allo stesso tempo verso i piani a lungo termine che fruttano un enorme sviluppo dell’umanità, dettare le leggi che tutti saremo felici di applicare perché significano il vero benessere, lo sviluppo delle conoscenze umane, della grande spiritualità dell’uomo, dei suoi grandi progetti verso l’infinito, verso il cosmo, la distruzione della fame, la distruzione delle malattie, la scomparsa dell’ignoranza e la comparsa di una nuova mentalità e atteggiamento verso la vita e gli altri, la scomparsa delle prepotenze e delle guerre ( servono solo a far sopravvivere l’ennesima lobbies della armi…), la scomparsa dei confini e degli odii razziali, la scomparsa della fame di sesso e della sua mercificazione perché l’attenzione verrà rivolta ad attività più gratificanti, la scomparsa della povertà perché ognuno sarà padrone di tutto e niente se non del suo futuro!
Possiamo essere veramente poveri solo se non ci appassiona nulla e vogliamo solo godere della sofferenza degli altri e queste persone vuote di valori umani sarebbero veramente libere di fare quello che vogliono se compatti tutti gli altri non si facessero fregare ?

Non siamo forse tutti uguali di fronte alla passione, ad un sorriso, una lacrima, la nascita di nostro figlio, l’emozione del primo bacio, il primo tramonto assaporato o la prima alba, il primo arcobaleno visto con gli occhi di un bambino, non siamo forse tutti uguali di fronte alla morte?

Continua…

Il manifesto PARTE II

PARTE II

Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità… Come? Cominciamo da noi stessi, meditando in ogni momento su quello che stiamo facendo.
Viviamo pienamente il presente per creare un futuro migliore!
A nulla servono i rancori del passato, se non a creare nuovo odio, nuove guerre.
In ogni istante la nostra mente deve essere concentrata su QUI e ADESSO.
Dove sono ? QUI!
Che ora e’ ? ADESSO!
Deve esserci il nostro corpo, la nostra mente ( che non deve vagare) e il nostro spirito ( per chi ci crede).
Affrontiamo così ogni problema che ci viene posto e vi posso assicurare che la risposta sarà esatta!
Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità: non educhiamo i nostri figli ad amare gli oggetti, il denaro , il potere bensì ad amare le persone, i sentimenti, la natura incontaminata, la conoscenza, lo sviluppo delle facoltà umane. Aiutiamoli ad amare la giustizia, non l’ipocrisia dell’opportunismo, spieghiamo i perché ed i come… sempre! Gli ordini imperativi finiscono nel vuoto e non servono a nulla!
Per amare veramente i nostri figli dobbiamo dargli qualcosa di inestimabile: il nostro esempio è la prima cosa! Dobbiamo diventare i loro eroi ! e ci vuole tanto impegno, tante conoscenze in più, tanto spirito positivo, umorismo, forza fisica in più.
Possiamo decidere se rimanere delle pedine o cominciare a cambiare noi stessi per poi proseguire con la nostra successione… solo in questo modo avverrà la vera rivoluzione.
Non serve obbligare gli altri al nostro volere con la forza e credo sia difficile affrontare il problema di far prendere coscienza di alcune cose a tutta l’umanità!
Cominciamo a farlo da noi, nostra moglie ( il matrimonio non è la condivisione di beni materiali, sesso e sentimenti ma molto di più!!!!) i nostri figli ed i loro…
Cominciamo noi a cambiare…in meglio.
Come ?
Esistono un mare di esempi, concezioni , metodi, istruzioni, manuali, storie, discipline morali e fisiche… e noi cosa sappiamo di tutto ciò? La nostra cultura si ferma al leggere qualcosa sul giornale, lo sport, la politica, qualche libro ogni tanto , magari romanzi con racconti fantastici che non dicono nulla, la scuola e le aziende che formazione ci danno? Ricordate cosa di quello che avete studiato a scuola ? Cosa sappiamo di noi stessi?
La nostra ignoranza non ci deve spaventare ma ci deve far reagire verso la conoscenza… quanti tempi morti abbiamo nella nostra vita che potremmo riempire assaporando nuove conoscenze? Avete mai fatto un viaggio in treno ? Non maledite forse la volta in cui non vi siete portati almeno un libro o un giornale o della musica da sentire? A meno che non siate stanchi e dormiate è il vostro spirito che ha fame di conoscenza e bellezza! Non traditelo, non scordatevi di averlo!

Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità:
Nell’atteggiamento verso gli altri.
Come inizia la vostra giornata se al primo angolo incrociate un auto che vi taglia la strada e il cui occupante vi manda pure a quel paese, ringhiando come un cane rabbioso?
Cosa pensate quando allo sportello delle poste, l’impiegato non vi guarda neppure in faccia, non è attento alla vostra domanda o magari se ne va e chiude lo sportello senza spiegazioni.
Ed ora pensate: era così difficile dare la precedenza e ringraziare, magari salutare… pensate a cosa crea un’azione del genere…
Era così difficile per l’impiegato prestare attenzione al cliente guardandolo con un sorriso e dicendo una frase tipo “sono qui per aiutarla!”.
Cominciamo a creare positività trattando gli altri come se fossimo noi stessi, anche chi non se lo merita e faremo come chi butta un enorme masso nel lago… i cerchi di positività si espanderanno all’infinito creando un allegra ondina…e pensate tanti sassi!
Cominciamo a lavorare sul nostro atteggiamento verso la vita, o almeno verso quello che stiamo facendo! A che pro incarognirsi, essere scortese, insultare ? anche verso chi se lo merita, ma NOI ci meritiamo di essere degli stronzi????
Cominciamo ad allietare la giornata di chi incontriamo. Basta pensare a cosa dire e cosa fare: essere qui e adesso! Concentrati sulla nostra ed altrui vita.
Bertold Brecht diceva: “E’ la semplicità che è difficile a farsi” ed anche “le battaglie le hanno vinte i generali o i soldati?”
Non facciamoci distogliere da chi ci vuole bassi ed ignoranti, la vera forza siamo noi, uniti e pronti per una nuova realtà, per creare qualcosa che va al di là del bene e del male, una vera umanità fatta di ogni valore vero e reale.
I valori della proprietà , del denaro, della felicità come loro la intendono portano solo alla distruzione. Una distruzione verso cui il mondo si sta avviando perché questa divisione fra pochi ricchissimi e la moltitudine di estrema povertà verso cosa può portare?
La felicità è dentro di noi e li dobbiamo cercarla, crearla. Facciamoci prendere da essa mentre viviamo. Cosa c’è di peggiore se non accorgersi alla fine di non aver vissuto affatto? Solo vivendo il presente possiamo creare qualcosa di bello e nuovo: guardiamoci attorno e pensiamo se ciò che vediamo e sentiamo e tocchiamo e percepiamo: CI PIACE, E’ GIUSTO?
La meditazione deve entrare nelle attività di noi tutti tutti i giorni. Come andare in bagno… quando lo sarà la vita stessa diventerà una continua meditazione ed a questo punto nessuno ci coglierà mai impreparati e potrà fregarci!

Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità:
aspetto le vostre proposte!

Manifesto PARTE III

PARTE III
Un giorno una persona mi disse: “Sai , io sono molto razionale e tutto ciò che non può essere spiegato e provato con il ragionamento,… non mi quadra…”
Ok perfetto!
Anzi ottimamente!
Chi ha mai detto il contrario?
Meditiamo sul nostro metodo cognitivo:
-esaminiamo cosa vorremmo pensare o la nostra mente è sommersa dai nostri stessi pensieri?
- sappiamo fare il vuoto nella nostra mente in modo da concentrarci perfettamente sui nostri attuali scopi ?
- e sappiamo quali sono esattamente questi scopi ?
- sappiamo riposare la nostra mente per lasciare spazio all’intuizione?
- sappiamo cosa è l’intuizione?
- conosciamo veramente la differenza fra l’intelligenza cognitiva e quella creativa e le loro relazioni ?
- Sappiamo la differenza fra il metodo deduttivo ed il metodo induttivo ?
- Sappiamo perché la nostra mente è sempre sommersa da costruzioni mentali che ci limitano ?
- Sappiamo qual è la causa della nostra sofferenza?
L’abbiamo appena scoperta !
Se non siamo in grado di pilotare la nostra mente ed è lei che comanda, questa è la causa della nostra sofferenza. Le continue costruzioni mentali imposte da noi stessi a noi stessi ci impediscono di vivere il presente in modo pieno, ci impediscono di amare incondizionatamente ed esserne felici in modo incondizionato!
In primo luogo è il DESIDERIO a creare queste costruzioni. Il desiderio del nostro “Sé” separato che non è altro che un’illusione!
Ma per eliminare questo difetto non basta una consapevolezza “mentale” , ci vuole ben altro ! Lo sa bene Siddharta!
E’ un po’ come se sentissimo un giorno una musica che ci appare meravigliosa e ci dona una forte serenità di spirito… la nostra mente può reagire in due modi:
1) pensiamo… che stupenda musica.. per risentirla devo assolutamente scoprire di cosa si tratta e procurarmene una copia… non solo devo anche procurarmi i mezzi per poterla riascoltare, tipo acquistare un riproduttore cd o altro e reperire i mezzi per poterlo comprare.. dove lo posso comprare? Con chi posso parlare che mi possa fornire informazioni riguardo a questa musica?......... In questo modo esco dal mio ORA poiché penso costantemente al mio futuro.. quello che farò per AVERE ciò che DESIDERO e perdo anche la cognizione dello spazio… non sono più QUI bensì dove dovrò andare ad acquistare quel cd!
2) Posso invece cogliere l’essenza più profonda dell’emozione scatenata dalla musica e capire da quale parte della mia anima proviene.. perché quella musica mi dona serenità.. questa meditazione mi può far comprendere un meccanismo che in qualsiasi tempo e luogo potrò riprodurre anche senza la musica stessa poiché verrà dal mio spirito!
Sono le costruzioni mentali che rovinano la nostra vita ingombrando un magazzino ormai pieno in cui nulla può fare più spazio a nulla e dove nulla è più importante perché abbiamo perso il senso della priorità.
Svuotiamo il nostro bicchiere se vogliamo riempirlo di una buona bevanda…

Manifesto.. parte 4

PARTE 4 19 FEB 2007

L’umanità delle tre S - La nuova utopia

Sogno un giorno in cui qualcuno declami questa nuova umanità.
Un giorno in cui vengano acclamate le tre s come le maggiori qualità umane atte a creare un nuovo futuro, una vita più serena.
Sentire semplicità e sincerità.

1) SENTIRE

Quella divina ispirazione che dona alla nostra mente, tramite la scintilla invisibile che arriva dall’anima la parte culminante di una enorme verità, così enormemente grande da sembrare palese e impronunciabile.
Poche ne sono state acclamate nella nostra storia.
Il sentire non è un comune atto intuitivo ma qualcosa che va ben oltre, qualcosa che si rifà al Satori giapponese, al Chin cinese che ne accomuna aspetti e diversità al tempo stesso, come le incredibili similitudini verità del TAO che a volte appaiono divergenti , ma sono simmetriche.
Qualcosa che va oltre l’umana comprensione? No sarebbe deletereo, sarebbe il suicidio della stessa idea..
L’umana comprensione non è poi nulla di così difficile… pensate ad alcune frasi che appaiono ora di comune sentire a che quando sono state pronunciate caddero come macigni, come comete, come iceberg sulla terra!:
“ama il prossimo tuo come te stesso”

“occhio per occhio rende il mondo cieco”
“smetti di fare il male, impara a fare il bene, purifica il tuo cuore, questa è la via dei Buddha”
L’ispirazione non è solo mettersi con il volto contro il cielo ed attendere la pioggia..è un atteggiamento che nasce da molteplici e profonde meditazioni sulla provenienza delle scintille che accendono il fuoco della conoscenza.
Ed il vero sentire non proviene certo solo dalle orecchie e neppure dalla somma di tutti gli altri sensi, ma va al di là e comprende qualcosa di metafisico.
Non servono credenze e strane religioni a supporto ma il solo FATTO che nessuno potrà mai convincermi della mancanza di qualcosa che va al di la della ragione in ispirazioni quali la teoria della relatività di Einstein, la Divina Commedia di Dante, una musica di Mozart…
Questo non vuol dire (ovviamente) che tutti gli sforzi per arrivare alla conoscenza sono inutili e basta avere una stupida antenna per captare le verità che aleggiano nel mondo astrale intorno a noi!
Il sentire è solo una qualità che non può essere disgiunta dalla normale conoscenza per chi vuole veramente raggiungere delle risposte alle numerose domande che l’uomo si pone.

2) SEMPLICITA’

Pensate che la teoria della relatività sia complicata? Niente di più lontano dalla realtà! O le astrazioni di Dante richiedano articolate sessioni di logica? Oppure pensate che una sinfonia di Mozart sia complicata da capire, o da sentire?
“E’ la semplicità che è difficile a farsi” diceva Bertolt Brecht.
E’ un qualcosa che ha a che fare col sentire di cui parlavo prima.
Ti accorgi subito quando l’enorme semplicità di una grande idea la rende semplicemente unica e irripetibile, qualcosa che già faceva parte del patrimonio umano e tardava solo ad essere espressa da qualche genio ispirato.
Le grandi idee difficilmente sono complicate perché comunque non sarebbero grandi e perché no ? semplicemente perché di difficile realizzazione.
Se guardiamo al risultato certe enormi equazioni ci schiacciano, mentre un E = mc2 ci appare anche stilisticamente comprensibile…
La semplicità è bellezza reale per la nostra anima, è la sola ispiratrice della giustizia e dell’uguaglianza, è madre della tolleranza e della dolcezza, è l’indice di un movimento verso la crescita.

3) SINCERITA’

Vorrei tanto un pianeta Terra in cui questa dote fosse al primo posto, la più gettonata da tutti per tutto… quale splendidi risultati si avrebbero!
Pensate ad una tribuna elettorale dove tutti i politici dicono solo la verità ed esprimono le loro reali intenzioni, le loro vere potenzialità.. probabilmente non servirebbe neppure farle queste noiose tribune.
Sapere veramente le reali intenzioni nostre e del prossimo ci renderebbe la vita non poco semplice e gli avvocati non avrebbero ragione di esistere!
Anche perché avete mai visto un avvocato che dice la verità ?
Potete immaginare un nuovo statista che guiderà la terra verso un radioso futuro che nasconde anche in parte i fini ed i mezzi del suo operato?
Solo la condivisione di qualcosa di realmente e semplicemente grande può unire verso un cammino comune tante diverse anime!

Manifesto .. PARTE 5

PARTE 5 - 22 feb. 07

Quando si parla di FORTUNA ....

Avete mai pensato che il concetto di fortuna è strettamente soggettivo?
Non solo alle situazioni reali in cui ognuno può venirsi a trovare ma più profondamente al punto di vista spirituale.
Ovvero?
Quello che chiamiamo fortuna si può definire la realizzazione dei nostri sogni più profondi e non è assolutamente detto che noi li conosciamo!
Io credo che più della metà delle persone interpellate alla domanda “in cosa identifichi un colpo di fortuna?” risponderebbero di diventare ricco e sono assolutamente sicuro che più della metà di queste persone una volta accontentate vorrebbe tornare indietro e cambiare desiderio…
E’ innanzitutto questione della prospettiva globale in cui una persona si trova: non sempre i molteplici aspetti che compongono la vita sono “sotto controllo” dell’interessato o addirittura a conoscenza, ed i primi che vengono presi in considerazione sono normalmente i bisogni primari.
La verità è che tutti noi siamo già enormemente fortunati! Abbiamo la salute fisica e mentale, possiamo fare migliaia di cose che neppure immaginiamo ma ci accontentiamo di fare ben poco, sopraffatti dalla nostra pigrizia di vivere, sopraffatti dalla nostra ignoranza infinita , sopraffatti dal nostro grande egoismo e non curanza dei veri valori…
Se fossimo su una sedia a rotelle non saremmo forse strasicuri nel scegliere di camminare? Se ciechi di vedere? Se sordi di sentire? Eppure ogni giorno capiamo veramente la fortuna di guardare , vedere, correre e parlare? E’ tutto così normale e noioso che non facciamo pure questo ragionamento se non quando siamo in procinto di perdere tutto o in parte.
Solo di fronte a grossi pericoli l’animo umano diventa consapevole della sua potenzialità ,della sua enorme potenza di scelta.
Proviamo a ringraziare ogni giorno di vedere il sole sorgere ed i primi raggi invadere l’ aria pura della nostra casa! E come non potremmo essere più felici se non quando i nostri figli ci stringono e ci baciano col sorriso?
La vera fortuna è di chi ritrova dentro di se la pace per vedere la verità e sorriderne in modo pacifico, gustando ogni secondo del suo presente e del suo dove, hic et nunc, qui e adesso io sono insieme al tutto ed al nulla.
Preferireste che a vincere una mega lotteria super milionaria sia un criminale o il più santo di questo mondo? Forse è meglio il primo che probabilmente non subirebbe mutamenti mentre il secondo potrebbe esserne corrotto e l’umanità intera perderebbe un santo !
Ho una e solo una assoluta certezza: di avere dei dubbi!

I desideri più o meno umani

I desideri più o meno umani

Parte I
Ricordiamoci sempre della nostra umanità e scordiamo il resto.
La vera sfida è vivere, consapevolmente, vivere senza trascurare ogni piccola cosa. Chi vive per le grandi imprese è destinato a perderla la vita, che è dentro le piccole cose di ogni giorno.
Beato chi è ordinario ogni giorno e ne gode, felice della sua non straordinarietà e contento di se stesso e gli altri.
Appare molto più semplice così, con questo atteggiamento affrontare le vere sfide, come l’amore.
La parte più importante della vita è capire provare e tenere in se l’amore, in tutte le sue forme.
Dalla più semplice e naturale, come il sesso, legato alla nostra parte più intima, animale e istintiva, fino a trascendere il suo significato tramite la meditazione, volendo anche tramite il sesso ma per arrivare a qualcosa di più fine, dove unendosi con il tutto e il nulla dentro se stessi, l’amore diventa infinito.
Sembra tutto semplice a parole ma per chi vuole veramente farlo non lo è.
Significa sacrificio, scelte a volte impopolari, significa spesso anche passare per il pazzo di turno.
Quando tu vedi uno spiraglio di realtà non coperta dai veli del “sé” e quando il tuo ego è stato quietato dalla tua anima, gli altri cominceranno a vederti “strano” e sempre più diverrà difficile farsi capire fino in fondo…
I religiosi poi, quelli delle regole che ti rovinano la vita, sono subito pronti ad additarti come l’eretico, colui che rovina la loro falsa piattezza morale..
Tutto ciò che dona felicità le religioni ce lo hanno proibito: sfogare in modo sano e continuo la nostra energia sessuale, l’energia più potente che l’uomo abbia, madre della creazione e del piacere nel contempo, maestra nella sua parte orgasmica dell’unico istante di illuminazione provato dagli uomini che non conoscono la meditazione.
Nel momento di massimo piacere quando la mente stacca la sua connessione e l’incessante movimento dei pensieri tace, lo spirito entra anche per un solo istante e si tuffa in quel vuoto dentro di noi che ci connette all’eterno.. è un attimo di pace intensa, così intensa e breve da lasciarci stupefatti.
Ignari del suo vero significato continuiamo a ricercare quel momento tramite il sesso, ma non sappiamo che questo è solo uno dei più lontani metodi.
La cosa importante è che non soffochiamo nulla della nostra vita ma cerchiamo piuttosto di comprendere, di essere comprensivi con chiunque non conosciamo e mai farci prendere dalla paura, la madre di ogni sofferenza.
Ci hanno riempito di paure fin da quando eravamo bambini e come possiamo ora sorridere ad ogni attimo di vita presente che ci godiamo?
Bisogna tornare indietro, regredire ed annullare la nostra educazione: se vogliamo riempire il bicchiere col vino buono dobbiamo prima svuotarlo dall’acqua sporca di cui è pieno!
Cominciamo dunque a lavorare per questa umanità…

Chi nella vita non desidera comunicare con gli altri?
Non è forse piacevole sentirsi sempre contornati da qualcuno che pone la sua attenzione su di noi?
Non sarebbe bello rivolgere la parola a qualsiasi sconosciuto e ricevere sempre un’educata risposta?
Tutti pensiamo di si ma quello che io vedo e sento è una grande diffidenza.
La maggior parte delle persone sente “l’altro” come un potenziale nemico, un potenziale ladro, criminale, maniaco sessuale…
Perché immaginiamo sempre il peggio di chiunque? Non avete mai pensato che questo atteggiamento oltre a limitare la vostra vita sociale rispecchia un po’ quello che siete dentro?
Perché mai proiettare tutte queste paure, chi ce le ha inculcate?
Noi stessi ? L’educazione ferrea e moralista ?
Non so le risposte precise, forse un po’ quello e quell’altro ma so che io voglio dare fiducia al prossimo e credo sia l’unico vero atto di speranza in un cambiamento.

Parte II maschile e femminile…

Esiste in noi una parte maschile e femminile?
Quali sono gli estremi e le sembianze univoche di questi due aspetti della nostra anima?
Credo che si tocchino e compenetrino spesso e volentieri, un po’ come ci ricorda la figura del tao.
Ma la nostra cultura rigidamente dicotomica e spesso cattolica blocca tutto quello che può uscire dagli schemi classici della buona educazione…una farsa, insomma.
O sei maschio o sei femmina, nulla di più lontano dalla realtà. Nulla di più nocivo per creare altri conflitti interiori, repressioni psicologiche che diventano gravi problemi della vita quotidiana , quand’anche addirittura patologie che sfociano in atti impuri e assurdi di violenza verso il prossimo.
Anche perché solo quando non capiamo bene noi stessi cerchiamo la verità al di fuori e spesso fa male.. anche agli altri però..
Guardiamo dentro di noi e cerchiamo di capire prima di giudicare gli altri in base all’educazione ricevuta, non scagliamo la pietra se prima non abbiamo letto nel nostro passato , siete sicuri di non aver provato mai qualcosa di simile?
Cercare l’amicizia, la compagnia o quant’altro mettendo come primo paletto il sesso di una persona è la più grande discriminazione che una persona può fare.

Parte III gli atti impuri..

Gli atti impuri sono tutti quelli che la morale pubblica ci impone di non commettere, o almeno di farlo in privato e senza disturbare troppo o pubblicizzare..
Quando da bambino mi confessavo arrivato a “quel momento” di dover dire se avevo commesso “l’atto impuro” e quante volte era più forte di me: lo dicevo a bassa voce e veloce cominciando a parlare subito di qualcos’altro subito dopo in modo che non si capisse quasi , che si capisse che era poca cosa, quasi nulla..
Perché tutto ciò? Quanti sensi di colpa repressi e mal spiegati sono diventati sofferenza per tante persone? Cosa è vietato e perché ?
E quell’atto compiuto da bambino così pieno di gioia ed energia e dettato da semplici impulsi naturali e, in fondo, anche belli cosa aveva di tanto negativo da dover essere ammesso come peccato a qualcuno che come me probabilmente lo faceva, ma non da bambino, per una regola di castità IMPOSTA dall’autorità religiosa!
Mi pare tutto così assurdo…
Il papa Giovanni Paolo dal Brasile, parlando in terza persona si è raccomandato di praticare la castità, davanti ad una folla neanche tanto numerosa che lo acclamava.
Credo che sia come urlare ad una folla di pasticceri che devono odiare con tutte le loro forze la crema e fare i dietologi.
Togliamo anche questo alla folla enorme di persone sull’orlo della povertà, oltre al fatto di non poter usare il preservativo e cosa possiamo ottenere solo dicendoglielo, senza spiegare le ragioni profonde di una scelta tanto significativa che cambia la vita di chiunque?
Credete che tutti possano veramente comprendere le vere ragioni che portano a sublimare l’atto sessuale portandolo ad un solo ed unico atto sacro volto a procreare? E se anche qualcuno lo capisse, pensate che comunque approvi e pensi che debba prendere questa strada necessariamente, o esistono priorità ben più pressanti dell’uso errato della mia potenza sessuale?
Se ai più venisse tolta per legge la possibilità di fare sesso avremmo probabilmente il pianeta più zeppo di criminali di ogni genere che ci sia mai stato nella storia dell’universo.
Forse piuttosto che parlare in terza persona proclamando frasi appartenenti a qualche secolo fa il Papa potrebbe parlare di qualcosa che elevi in modo più fattibile il nostro spirito ?
Ma noi in fondo lo perdoniamo. In fondo dal suo punto di vista non ha neanche torto. Finito il suo discorso da dietro il vetro antiproiettile, avrà stretto qualche mano, sorriso per qualche foto di rito, sarà salito sulla sua limousine corazzata diretta al suo aereo personale che lo riportava al suo lussuoso castello a Roma.
In fondo dal suo punto di vista, cos’altro poteva dire?

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Poems

Sinfonia

Ti cerco Ti cerco fra fiori di pesco

Fra labili sere Gorgogli di luna

E dopo Cadere Tornare ( Mordersi dentro )

Che dolce tormento Che breve chiarore

Dove? Laggiù E’ la luna che brilla negli occhi

Tuoi Dolci Parlami ancora Ancora

Ti voglio vedere così Tutta la notte

Parlare Parlare Ti tocco ? Ti bacio ?

E dopo Cadere Tornare ( Mordersi dentro )

Che dolce tormento Che breve chiarore

Labbra che muovo piano Sento

Che dolce tormento Ancora ?

Ma dove conduci ? Riluce la pioggia di maggio

Di qua saltando Correndo Fino che piova

Pioverà? Io spero che piova tutto il meriggio

Le nubi s’accalcano piene e nere

Il vento che spazza le strade è amico

Un urlo Un lamento Che sibila piano

Corrono Corri La pioggia batte!

Suona la musica del cielo!

Io spero che piova tutto il meriggio

E dopo Cadere Tornare (Mordersi dentro)

Che dolce tormento Che breve chiarore.

Genova, 16/19/1991

Poems by
Alessandro Orlandi is licensed under a
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.

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