L’essenza dell’abbondanza
Il concetto di abbondanza secondo la mia visione del mondo è che esistono risorse per tutti ed ognuno ne può attingere in base a quello che gli serve in quel momento.
Una volta esaurito il bisogno non è più necessario il possesso.
Semplicemente ognuno usa quello che serve in quel momento in modo libero e senza vincoli se non quello di funzionalità, scopo e risultato: se non esistono questi parametri il possesso verrà gestito da qualcun altro per semplice cessione.
Attualmente, invece, molti credono ed attuano l’accumulo di risorse in modo che li possa salvare da un futuro di carenza, non sapendo che proprio in questo modo stanno ragionando dalla carenza stessa.
Molti pensano che il denaro rappresenti veramente l’abbondanza.
Altri pensano che altre cose siano più utili, come ad esempio: la conoscenza, gli affetti, la maestria, il benessere e non per ultimo il tempo.
Ogni cosa è funzionale a quello che vogliamo co-creare in quel momento e non credo possa esistere una classifica in assoluto, se non in casi particolari.
Per esempio se adesso fossimo gravemente malati ed avessimo un’aspettativa di vita molto labile la priorità sarebbe ristabilire il nostro equilibrio, ma una volta ristabilito la priorità si sposterebbe su qualcosa di diverso.
Esiste un concetto primario che potrebbe ribaltare ogni concezione del mondo attualmente:
Siamo tutti Uno e siamo inter-connessi ed esiste abbondanza per tutti.
Credo sia impossibile capire profondamente questo concetto se prima non ci liberiamo da alcune credenze che sono impiantate ed incarnate nella nostra natura.
Ad esempio noi viviamo una realtà di separazione e quindi l’ego ci spinge ad essere competitivi per fare emergere la nostra individualità verso quella degli “altri”.
Ma se fossimo veramente convinti che questi “altri” non sono altro che emanazioni fisiche di un’unica grande Anima, che senso avrebbe lottare per vincere e non perdere?
A quel livello tutto quello che do lo darei a me stesso perché ritornerebbe non appena avessi io bisogno, ma un bisogno vero, non capricci.
In breve, l’evoluzione spirituale individuale porta ad enormi cambiamenti sociali per tutta la nostra specie in quanto non siamo corpi che possiedono un’anima ma emanazioni di un unica Anima che usano un corpo e quindi se poi ritorneremo a quell’unità perché non condividere anche in questa vita fisica le nostre risorse?
L'essenza dell'abbondanza è la condivisione.
E voi cosa ne dite?
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