martedì 25 marzo 2025

Curare la malattia o la persona?



Curare la malattia o la persona?


Studio le medicine alternative da quando avevo vent’anni ed allora vi erano solo pochi che ne parlavano, pochissimi libri pubblicati ed internet era ancora agli albori: ricordate il vecchio modem collegato al telefono di casa? 🙃


Facciamo un salto di trent’anni: ora ne sentiamo parlare ovunque, abbiamo un’ampia scelta di libri con una molteplicità di tecniche, metodi ed opinioni, spesso raccontati da medici, e questo è molto indicativo.


Una cosa la posso dire tranquillamente: io non sono mai guarito tramite l’allopatia a meno che non si parli di interventi dove non si discute l’efficienza della cura, come per esempio una frattura, un infarto, un’incidente che ci procura lesioni ecc ecc


Per quanto riguarda invece le malattie croniche le terapie farmaceutiche non fanno altro che attenuare i sintomi e la cura diventa spesso per tutta la vita e non aggiungo altro.


Quello che però mi induce a dirvi questo riguarda tutt’altro. Ma ho dovuto comunque fare questa premessa.


L’approccio verso il “cliente / paziente” ovvero il ricevente bisognoso di CURA qual’è?


Ho parlato spesso con molti laureati in medicina e nessuno mi ha mai parlato di un esame o corso che riguardasse come approcciarsi alla PERSONA, COME ASCOLTARE, COME ESSERE IN QUEL MOMENTO UN CONTENITORE VUOTO E PRIVO DI GIUDIZIO, COME COMUNICARE LA PRESENZA DI UNA GRAVE MALATTIA SENZA CAUSARE UN EFFETTO NOCEBO...


Spesso ricevendo sia io che altre persone visite da vari medici ho notato una disattenzione ed una fretta tale fino a spingersi a qualcuno che non ha mai alzato lo sguardo verso la persona vicino a me che si era rivolta a lui, ricevendo numerose telefonate ed alzando la voce in modo smodato, pur essendo una visita specialistica molto delicata ed urgente ( e ben pagata, oltre che inutile ).

Mi sono trovato a dare un giudizio piuttosto duro nei suoi confronti tornando a casa e pensando che io, quando incontro la prima volta una persona per un massaggio o un trattamento energetico o una sessione di coaching, faccio molte più domande sull’aspetto psico fisico di quante ne abbia ricevute da chi dovrebbe curarmi…


Per esempio io chiedo oltre alle notizie di rito (malattie, medicinali, operazioni subite, zone del corpo dove ha dolore o più sensibili, ecc ecc) : se la persona ha figli, che rapporto ha con essi, la sua professione e se gli piace, che tipo di hobbies coltiva, che tipo di attività motoria fa, se ha allergie, se dorme bene, che tipo di alimentazione segue e se va di corpo regolarmente, se beve molto o poco durante il giorno ecc ecc


Come diceva Patch Adams nel film a lui dedicato "Se si cura una malattia, si vince o si perde; ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince, si vince sempre, qualunque sia l'esito della terapia."


Forse la fretta ed avere tanti pazienti non aiuta... ma, allora, come puoi dare un minimo di qualità al tuo servizio?

voi cosa ne dite?


sabato 15 marzo 2025

L'essenza dell'abbondanza



L’essenza dell’abbondanza


Il concetto di abbondanza secondo la mia visione del mondo è che esistono risorse per tutti ed ognuno ne può attingere in base a quello che gli serve in quel momento.


Una volta esaurito il bisogno non è più necessario il possesso.


Semplicemente ognuno usa quello che serve in quel momento in modo libero e senza vincoli se non quello di funzionalità, scopo e risultato: se non esistono questi parametri il possesso verrà gestito da qualcun altro per semplice cessione.


Attualmente, invece, molti credono ed attuano l’accumulo di risorse in modo che li possa salvare da un futuro di carenza, non sapendo che proprio in questo modo stanno ragionando dalla carenza stessa.


Molti pensano che il denaro rappresenti veramente l’abbondanza.

Altri pensano che altre cose siano più utili, come ad esempio: la conoscenza, gli affetti, la maestria, il benessere e non per ultimo il tempo.


Ogni cosa è funzionale a quello che vogliamo co-creare in quel momento e non credo possa esistere una classifica in assoluto, se non in casi particolari.


Per esempio se adesso fossimo gravemente malati ed avessimo un’aspettativa di vita molto labile la priorità sarebbe ristabilire il nostro equilibrio, ma una volta ristabilito la priorità si sposterebbe su qualcosa di diverso.


Esiste un concetto primario che potrebbe ribaltare ogni concezione del mondo attualmente:

Siamo tutti Uno e siamo inter-connessi ed esiste abbondanza per tutti.


Credo sia impossibile capire profondamente questo concetto se prima non ci liberiamo da alcune credenze che sono impiantate ed incarnate nella nostra natura.


Ad esempio noi viviamo una realtà di separazione e quindi l’ego ci spinge ad essere competitivi per fare emergere la nostra individualità verso quella degli “altri”.


Ma se fossimo veramente convinti che questi “altri” non sono altro che emanazioni fisiche di un’unica grande Anima, che senso avrebbe lottare per vincere e non perdere?

A quel livello tutto quello che do lo darei a me stesso perché ritornerebbe non appena avessi io bisogno, ma un bisogno vero, non capricci.


In breve, l’evoluzione spirituale individuale porta ad enormi cambiamenti sociali per tutta la nostra specie in quanto non siamo corpi che possiedono un’anima ma emanazioni di un unica Anima che usano un corpo e quindi se poi ritorneremo a quell’unità perché non condividere anche in questa vita fisica le nostre risorse?


L'essenza dell'abbondanza è la condivisione.


E voi cosa ne dite?


venerdì 14 marzo 2025

Promesse o libero arbitrio?

 


Promesse e libero arbitrio

Vedo spesso sui social annunci di persone che fanno promesse di risolvere i nostri problemi.

Fanno molto colpo sul nostro lato emozionale perché ognuno di noi vorrebbe liberarsi dei fardelli che ci limitano o che ci impediscono di vivere una vita felice

e soprattutto vorremmo che tutto sparisse in un lampo e senza affrontare la nostra ombra

Ma questo non è possibile: è solo l’illusione dell’illusione

Io stesso nella mia professione mi trovo spesso ad affrontare i demoni dei miei clienti ma non posso fare altro che dialogare con loro e cercare di capire: non posso eliminarli

Nessuno può fare qualcosa ad un’altra persona se non vi é dapprima una SCELTA della stessa
altrimenti verrebbe meno una legge naturale imprescindibile: il libero arbitrio.

Come guida spirituale io mi limito a mostrarti i passi che puoi fare
uno per uno
senza fretta con i tuoi tempi

E tutto questo sarà coadiuvante per te e la tua evoluzione ma non posso offrirtela in un piatto d’argento con la promessa che starai meglio e sarai felice: i passi li dovrai fare tu, CON ME AL TUO FIANCO.

Il risultato è importante quanto il processo stesso così come il punto di arrivo e partenza: quello che conta è il viaggio e sono qui per farlo con te o senza di te.

giovedì 6 marzo 2025

Guerra o pace?

 


Guerra o pace?

Le armi servono alla guerra come i colloqui sono funzionali alla pace.

Però è necessario che LO SCOPO di coloro che dialogano sia funzionale alla vita, al benessere, alla prosperità, all'equitá, all'armonia naturale, alla verità e giustizia....insomma è necessario che chi dialoga per trovare un accordo "win-win" sia veramente consapevole e onesto.

Altrimenti è solo un circo che provoca un riso molto amaro.

Non vediamo altro che commenti che riguardano il famoso dialogo fra Donald Trump e Zelensky alla casa bianca.
Al di là dei personaggi, su cui preferisco non esprimermi, mi chiedo se almeno si rendano conto dell'enorme impatto delle loro scelte, mi sembravano di più due bambini all'asilo che presidenti di grandi o piccoli stati del mondo!

Qual'era lo scopo?
Aver ragione?
Fare gli interessi della propria nazione?
Fare accrescere il benessere delle persone che abitano la loro nazione?
Far vedere "chi è più forte"?

Non lo so, non sono riuscito a capirlo ma vedo l'impatto delle loro scelte, delle decisioni che hanno preso e di come si esprimono:
io vedo tanto dolore, sofferenza, morte: in una parola guerra che è l'espressione della più grande PAURA umana.

Senza parlare delle decisioni politiche dell'UE che sembrano voler vanificare ogni tentativo (anche se discutibile) di accordo di pace, continuando ad armarsi e combattere una guerra senza senso.
Da quando la Russia è diventata il simbolo del male estremo nel mondo?

Come possono credere degli esseri umani con un minimo di logica che il male ed il bene (due astrazioni cangianti nel tempo e create dalla nostra mente) possano essere affidate all'oriente ed all'occidente del mondo?

E tutte le altre guerre che ci sono in questo momento sul pianeta?
Fate questa ricerca: scenari di guerra sul pianeta... e vedrete.

Armi e medicine sono il business più grande del pianeta ma possono prosperare solo in due modi, con le guerre ed i malati...quindi....?

Armiamoci di fiducia ,pazienza e consapevolezza e facciamo uscire la nostra voce.
La pace inizia dai nostri cuori e dalla nostra consapevolezza per divenire realtà intorno a noi creata dalle nostre parole e azioni.

GRAZIE per l'ascolto ed attendo le vostre preziose opinioni, che forse possono dare conforto alla mia confusione.

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  • Conversazioni con Dio1-2-3-4 di Neale Donald Walsch
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