La prospettiva delle stelle

La prospettiva delle stelle

Noi non ci fermiamo quasi mai a guardare le stelle. Chiusi nelle nostre case, davanti ai nostri schermi ci perdiamo questo momento di confronto con “il fuori”.

Se fossimo con una tenda in mezzo al deserto e potessimo guardare fuori i nostri pensieri ci porterebbero inevitabilmente a stabilire un confronto fra la grandezza dell’universo e la pochezza di quello che noi definiamo “problemi”.

La nostra vita è un millesimo di secondo in confronto alla vita di un pianeta, che a sua volta è un millesimo di secondo in confronto ad una stella, di una galassia, di un ammasso stellare, di una nebulosa ...fino ad arrivare all’eterno presente dell’assoluto di Dio.

Quando l’uomo ancora dormiva sotto le stelle aveva più rispetto della natura e dei fenomeni, più rispetto per la potenza dell’assoluto davanti al nostro breve relativo tempo di vita.

Questo non significa che la nostra vita non sia importante, anzi è proprio il contrario, poiché facciamo parte come una tessera di un immenso mosaico di qualcosa di unico e bellissimo.

Esserne consapevoli è il primo passo per dare vita al nostro scopo in questo gioco eterno.

Quindi spegnete i video e guardate più spesso le stelle, vedrete che la vostra prospettiva cambierà notevolmente assumendo aspetti che non avreste mai considerato.

Buona vita e ricordatevi di respirare.

Alessandro Orlandi

La vera riforma è dentro di noi

Ci saranno migliaia di post che parlano dell’attuale crisi politica in Italia. Non ho molta voglia di aggiungere qualcosa perché i fatti parlano da soli.

Quali fatti?

Per esempio che l’Italia è il paese in cui i salari sono scesi del 2,9% dal 1991 ad oggi mentre le tasse, le accise, i bolli, i balzelli, le imposizioni sanitarie (vedi tamponi) si sono moltiplicati come i conigli ( a dir poco), insomma si guadagna di meno, producendo di più (perché ogni azienda DEVE crescere ogni anno) e pagando sempre di più le spese fisse e non fisse.

I nostri politici “migliori o peggiori” che cosa hanno fatto per cambiare questo: NULLA!

Tutti i provvedimenti sono sempre stati fatti per “salvare” grandi aziende , banche in fallimento ( poverini…), aumentare gli stipendi dei parassiti (vedi politici e affini) e noi sempre zitti ed a pagare .

Senza contare l’insensata gestione sia a livello scientifico che politico della cosiddetta “pandemenza” dove si sono spesi tonnellate di MILIARDI DI EURO per i cosiddetti “vaxxini” che poi “funzonicchiano” ed hanno provocato dolore e decessi con i loro effetti avversi (poco pubblicizzati, ovviamente).

Siete pronti alla quarta dose (inutile)?

Ed alla quinta, sesta, settima, ottava, nona…..?

Senza parlare di quella parte della popolazione che, facendosi delle semplici domande sui “sacri sieri” e tutto quello che vi ruotava intorno (green paz ed annullamento di DIRITTI COSTITUZIONALI come il lavoro, il sostentamento e la dignità) hanno rifiutato e sono stati trattati da veri “untori” e reietti della società “civile” restando a casa per mesi senza stipendio e vilipesi DA UNA STAMPA VERGOGNOSA E LECCAC...O DEGNA SOLO DEI PAESI DITTATORIALI.

Grande idea che hanno avuto per vendere medicinali inutili anche ai sani , vero? Veri geni del marketing ma i “nostri” politici cosa hanno fatto per limitare i danni?

Hanno chiuso tutto!!!

Altra genialata: centinaia di migliaia di piccole aziende hanno dovuto chiudere in fallimento e vi ricordo che sono l’ossatura della nostra economia perché rappresentano in percentuale e numero, molto di più delle “decantate” grandi aziende in Itaglia.

Non dico niente sul discorso crisi guerra Ucraina e sanzioni alla Russia perché lo vedete anche voi tutti i giorni queste sanzioni CHI HANNO COLPITO, non certo i russi.

Lo vedete quando andate a fare la spese e pagate circa il 30% in più, quando pagate la benzina 2,1 euro al litro, quando pagate una bolletta di energia elettrica con aumenti del 200%, del gas del 400% ecc ecc.

Insomma come direbbe un economista: siamo in recessione, l’inflazione galoppa, i dipendenti perdono il posto di lavoro e migliaia di aziende chiudono per disperazione con dei costi fissi assurdamente alti e insostenibili… e tutto questo è il risultato del “governo dei migliori”?

Quello che penso sia del governo e sia di chi lo ha sostenuto (compreso la stampa, la tv ed i media cosiddetti mainstrem ,di regime e sovvenzionati dal regime) è contenuto molto bene nella frase di Giorgio Gaber che vedete qui in allegato.

Ed ora inizia il circo elettorale con le false promesse dei soliti e dei nuovi…

(come diceva un famoso gingle...”meditate gente, meditate” e lo dico in senso letterale, perché meditazione e amore (consapevolezza e senso di unione) sono le vere risposte e mai più lontano da questo furono i nostri “amici” politici e giornalisti.

Buona vita a tutti.

PS: Esiste una scappatoia?…. Certo che esiste ma è necessario fare SCELTE CORAGGIOSE fuori dal contesto, altrimenti si rimane in un problema che si auto-alimenta. Intanto informatevi presso diverse fonti e poi usate l vostra testa ed anche il cuore, chiaro?

Alessandro Orlandi

se volete leggere un articolo interessante e soprattutto scritto da un giornalista e non da un addetto stampa del governo , cliccate qui sotto:

https://www.lindipendente.online/2022/07/22/lo-chiamavano-il-migliore-non-lo-dimenticheremo/

Meno male che c'è l'euro

 

MENO MALE CHE C'È L'EURO

Oggi benzina e gasolio hanno superato stabilmente di 2€/l, cioè le 4000 Lire al litro.

Nel '90 l, quando iniziò la mordacchia europeista, costavano poco più di un terzo la benzina (0,75€) e meno di un quarto (0,50€) il gasolio.

Beh, direte, ma il potere di acquisto e i salari sono aumentati...

Ehmmm...

No! Sono diminuiti di circa il 3%.

Detta in breve:

Siamo molto più poveri.

Domanda.

Di chi è la colpa:

1) de Putin, che co li hacker der Cremlino e a rete de putiniani italiani (e ce va de culo che er corriere ce li ha beccati, st'infami) tutti li mesi ce sfila li sordi da li stipendi e ce aumenta pure er petrolio,

2) de'e varie merdacce, dar mortadella Prodi, ar mbriacone Lussemburghese o a sta gallina rinsecchita de oggi, che ce 'nculano da Brucselle?

Post di FLAVIO PANDOLFO : Fonte Facebook

Roger Waters: “Assange criminale? Lo sono anch’io”

Ho sempre avuto un grande rispetto e ammirazione per Roger Waters, leader dei Pink Floyd. Un grande artista ed anche una persona libera che dice quello che pensa. Uno dei pochi artisti che io sappia che si sia finalmente esposto parlando della vergognosa accusa e limitazione di libertà imposta a Julian Assange, SOLO PER AVER PUBBLICATO VERITÀ SCOMODE PER I POTENTI.

Alessandro Orlandi

Ritorno alla madre

 Quando nasciamo viviamo una separazione improvvisa da chi ci ha generato ed accudito per nove mesi con il suo amore.

Per quasi tutta la vita tentiamo inconsciamente di ritrovare quello straordinario stato di benessere del grembo materno, capace di produrre sia chimicamente che psicologicamente emozioni che ci riportano al rilassamento, all’ amore, all’ accoglienza e all’ accettazione.

In fondo, in quella situazione, ci sentivamo integri, amati, accettati, in pace con noi stessi.

È possibile ritrovarla?

Alcuni movimenti del “waving emotional moviment” della tecnica di massaggio “body balancing bio dinamico” hanno proprio la funzione di riportarci allo stato “fetale”, ricreando quella sensazione di contatto con la sorgente.

Questo contatto genera i presupposti nel nostro sistema corpo-mente per risvegliare il rilassamento funzionale al principio di auto-guarigione, facendoci sentire come nel grembo della nostra madre ancora una volta.

Vi aspetto per farvi provare questa fantastica esperienza

Una nuova prospettiva

 

Un’ora dedicata a te stesso è sempre ben spesa e può cambiare non solo la tua giornata ma anche la tua vita e quella delle persone che ti stanno intorno.

Non siamo isole in un mare in tempesta ma tessere di uno stesso mosaico ed ogni “pezzo” è unico ed indispensabile per se stesso e per tutti.

Quello stato di relax che puoi trovare dedicando spazio e risorse al tuo sistema corpo-mente-spirito lo definisco ben-essere.

Uno stato in cui la presenza diventa la normalità e lo stress è scomparso: possiamo vedere, sentire ed immaginare tutto quello che ci circonda con una nuova consapevolezza, davvero superiore e gratificante, tutto acquista una luce migliore grazie alla nuova prospettiva.

Chissà quante piccole grandi guerre in meno ci sarebbero nel mondo se ognuno di noi si ricordasse di dedicare del tempo a sé stesso, alla parte più profonda di noi, alla nostra versione migliore.

E voi cosa aspettate?

Cicli e rilassamento

 

Hai presente l'adrenalina a mille quando hai appena chiuso un ciclo?

• hai preso una decisione

• hai tenuto un incontro importante

• hai finito un percorso impegnativo

Sono solo alcuni esempi di chiusura di cicli.

Appena il ciclo si chiude, il dialogo mentale è ancora intensissimo e automatico, il corpo rimane teso ancora per un po' e, poi ad un certo punto, tutto si ammorbidisce, tutto scende, tutto si calma e senti una stanchezza liberatoria.

Ecco, questo è un buon momento per un massaggio.

Con- tatto

 

A volte sei travolto dalle situazioni, segui la tua routine e pensi che non ci sia spazio per Essere quello che sei, per dare oltre i tuoi ruoli, ma poi la vita ti serve le opportunità e non ti resta che vederle e coglierle.

Così riprendi contatto con te stesso.

Questa storia mi appartiene e so che appartiene anche a te.

Potrei raccontare la mia storia di contatto con le parole, ma credo che il modo migliore per raccontartela e dare un contributo anche alla tua, siano le mie mani con la gentilezza del tatto che in silenzio ascolta e dona uno spazio neutro che libera emozioni e intuizioni.

Le mie mani sono la mia voce che oggi ha il permesso di cantare.

Il massaggio è anche questo per me: una melodia che dona ben-essere circolare.

La mia visione da visionario

 

La mia visione

Nella mia visione ognuno vive la propria esperienza di vita in linea con le proprie aspirazioni più profonde: la matrice dell’anima, quello che Hillman chiama la ghianda della quercia, o quello che viene narrato nel “mito di Er” di Platone.

La vita stessa, cosa pensare, dire e fare sono una nostra scelta sempre e quindi siamo noi a creare la realtà e non a subirla, anche se alcuni si perdono nell’oblio dell’identificazione con il pensiero o il corpo e quindi pensano, parlano ed agiscono meccanicamente, in modo automatico, senza consapevolezza.

Non si tratta di imparare qualcosa, prendere un diploma o una laurea, anzi si tratta di privarsi di tutto quello che abbiamo imparato e partire da zero, cambiando i meccanismi automatici ed espandendo la nostra consapevolezza, svuotando la nostra “tazza” e comprendendo profondamente i meccanismi della mente e dell’anima.

Da quel momento in poi la vita diventa la tua avventura: sei il protagonista e regista e non uno spettatore pagante.

Voglio fare alcuni esempi di come sarebbe il mondo del futuro che vorrei, per me , per tutti; basta solo scegliere e crearlo con i nostri pensieri, parole e azioni di tutti i giorni:

Non sei costretto a fare questo o quest’altro se non per una paio di ore al giorno per massimo vent’anni in cui sei a disposizione della comunità con i tuoi talenti e la tua voglia di fare. Questo non è obbligatorio ma vivamente consigliato per creare interazioni utili allo sviluppo sociale e delle relazioni e per creare insieme qualcosa di straordinario ogni giorno, facendo un’opera d’arte della nostra esistenza.

Non devi avere una casa perché ti viene data, dove vuoi tu. Non devi comprarti le cose: sono a tua disposizione ovunque con un libero scambio. Non devi coltivare il cibo, a meno che sia la tua passione farlo, perché esistono apparecchi che creano la materia gratuitamente quando vuoi, e ne hanno tutti uno.

Non esistono stati, nazioni, differenziazioni di sorta perché sono solo limitazioni della nostra libertà di espressione.

Ovviamente non puoi fare quello che vuoi perché esistono norme ben precise e conosciute da tutti: sono poche e servono per dare un indirizzo ma non sono imprescindibili perché l’evoluzione ed il benessere sono il vero motore dell’umanità e non i soldi ed il profitto.

Non esistono più “leggi di bilancio” e “debiti pubblici” perché le risorse sono usate in modo preciso, scientifico e sostenibile e quindi non esiste disparità se non voluta tra le persone perché non è necessario: tutti siamo uno ed uno siamo tutti.

Non è un sogno: sono gli stati uniti della Terra e sono governati da un collegio di anziani che si auto candidano donando il loro prezioso tempo di vita e la loro saggezza per guidare l’intera umanità verso i suoi veri scopi:

il benessere, l’evoluzione, la conoscenza, l’integrazione con la natura, la sostenibilità.

Non esistono più aziende in competizione fra loro: a cosa servirebbe se non a divertirsi tipo in un video-gioco?

Le persone sono libere di esprimere se stesse in base alle proprie aspirazioni, ai propri talenti e capacità e quindi formano autonomamente gruppi di lavoro coordinati e divisi per scopo, nei quali ognuno può entrare ed uscire liberamente quando vuole dando il proprio contributo al lavoro comune.

E’ il risultato che conta e non le ore che ci hai messo a farlo e quindi non esistono orari di lavoro e non lavoro: ognuno si gestisce in modo completamente autonomo.

Se qualcuno credesse che il suo contributo sia non fare nulla può farlo liberamente senza problemi: avrebbe comunque di che vivere e dove per tutto il tempo della sua vita, come ho già detto prima grazie ai replicatori di materia.

Allora quando cominciamo a lavorare per una nuova umanità?

Prospettiva

 

Prospettiva

Giunge un momento nella nostra vita in cui sentiamo che ci stiamo facendo trascinare dalle abitudini e che la vita stessa è diventata sempre uguale ogni giorno, praticamente meccanica.

Ci sembra quasi di guardare un film: non siamo noi i protagonisti ma solo gli spettatori! ( ed abbiamo pagato caro il biglietto: con il nostro tempo).

E’ come un battito di ciglia e, se non lo cogliamo, il prossimo potrebbe essere troppo tardi.

Non voglio spaventarvi e neppure insegnarvi nulla ma solo condividere questa intuizione.

Se lo cogliamo sapremo che per creare la realtà in base ai nostri desideri dovremo per forza affrontare un cambio di prospettiva.

Questa nuova prospettiva sarà l’inizio della concatenazione dell’armonioso svolgersi dei fatti.

Vuoi sapere come fare?

Consapevolezza emotivo corporea

 

Quando pensiamo al corpo ci vengono in mente pensieri di solidità o comunque sicuramente parti in tre dimensioni, qualcosa di fermamente strutturale e fisico.

Ma andando più nel profondo possiamo scoprire che in realtà noi siamo una comunità di cellule, “solamente” circa 100 mila miliardi.

Inoltre come dicevo prima le cellule ogni sette anni si rigenerano completamente e quindi ogni istante moriamo e nasciamo, in un costante cambiamento che è poi il fondamento della vita stessa.

Il nostro corpo rappresenta un esempio di quanto meravigliosa può essere la creazione di Dio: una “macchina” perfetta che si auto rigenera e ripara ogni secondo e che può fare autentici miracoli.

Nessuno di noi è consapevole che dentro di noi avvengono miliardi di processi in modo perfettamente armonico e sincronizzato per permetterci di continuare la nostra vita di tutti i giorni.

Nonostante la nostra disattenzione e, purtroppo, spesso incuria verso il nostro corpo, esso continua a funzionare in modo perfetto fornendoci tutto quello di cui abbiamo bisogno.

Una delle qualità che abbiamo perso nell’attuale vita moderna è proprio la naturalità, il contatto con il nostro corpo, come camminare scalzi su un prato o una spiaggia e magari correre nudi e buttarsi in mare o scalare una montagna, respirando aria pura in contatto con animali e piante intorno a noi…

Una delle attività che più conosco e che ci avvicina a questo tipo di contatto profondo con la natura è il massaggio, attraverso quello che si può definire l’organo più importante del nostro corpo: la pelle.

Tramite la pelle possiamo stabilire un contatto profondo tra persone o con noi stessi, così come la membrana delle cellule rappresenta di gran lunga un’importanza più alta dello stesso nucleo contenente il famoso dna, in quanto permette la comunicazione con le altre cellule e quindi la vita stessa.

Sfiorare la pelle di una persona perfettamente rilassata durante un massaggio è un viaggio meraviglioso che permette contatti indicibili ma che si possono solo provare con l’esperienza , uscendone del tutto rinnovati, pieni di nuova energia e sicuramente garantendo un passo in più verso l’attivazione del proprio principio di auto-guarigione.

Abbiamo già visto diversi metodi, i perché ed il come possiamo prenderci cura tramite la mente e la chimica del nostro insieme corpo-mente-spirito ed ora vorrei ricordare quanto è importante la naturalità e la consapevolezza dei gesti di ogni giorno per il nostro corpo.

Gran parte di quello che facciamo, diciamo o pensiamo è frutto di un processo automatico della nostra mente detto INCONSCIO che prende il sopravento quale fosse una sorta di pilota automatico. Anche i movimenti del nostro corpo se ci facciamo travolgere dalle abitudini e non cerchiamo ogni tanto di prendere il sopravvento tramite la consapevolezza, diventano automatici e quindi fuori controllo. Questo è molto pericoloso per la nostra incolumità ma anche per la nostra salute perché la postura e la dinamica dei movimenti spesso provocano a lungo andare problemi seri a livelli scheletrico, muscolare e soprattutto articolare.

Abbiamo qui due armi formidabili per contrastare questo problema:

1) il moto regolare e consapevole

2) i massaggi

L'arte del massaggio non è solo lavorare sul corpo ma in realtà presume un viaggio interiore fatto dal massaggiatore a priori su se stesso per poi lavorare sugli altri, si tratta di trasferire qualcosa di positivo attraverso le mani e tutto se stesso sulla persona che stiamo “toccando”.

E' un vero atto di amore verso la persona attraverso le nostre mani per fare scoprire al cliente qualcosa di bello oppure anche i suoi lati oscuri. Nel nostro corpo sono rinchiusi come se fosse un libro tanti capitoli della nostra vita in modo emozionale, non sono ricordi “mentali” o immagini o suoni oppure odori ma solo le emozioni che ne sono scaturite.

Possono essere emozioni piacevoli o no ma sono proprio dentro il nostro corpo, e quando il “tocco” del massaggiatore non è disgiunto dalla sua presenza di tipo meditativo, quelle dita, quelle mani e tutta quella presenza le farà scoprire a noi per poterle gestire in quel momento o , se vogliamo, in momenti successivi con noi stessi.

Tutto ciò che scopriamo di positivo può essere il benessere trasferito al corpo tramite movimenti che agiscono sulla circolazione, sulla fascia, sui muscoli, l'apparato scheletrico e le articolazioni, il sistema linfatico e tanto altro , fino ad arrivare ai blocchi fisici ed emozionali presenti nel nostro corpo da tempo immemorabile e pronti ad uscire per scoprire, guarire, piangere, ridere, creare intenso benessere e rilassamento, risposte, nuove domande, intuizioni, lampi di luce e baratri neri dentro di noi... tutto ciò che esce verrà accolto ed elaborato nel migliore dei modi.

E' un processo che si crea insieme, il massaggio, una relazione fra il massaggiatore ed il suo cliente che può rimanere formale a volte ma che spesso invece diventa un legame indissolubile in cui insieme si scoprono parti di noi sconosciute. Un legame che può durare solo per il tempo del trattamento o rimanere per sempre come una bellissima amicizia in cui si condividono parti intime di noi: il massaggiatore dona la sua conoscenza ed il massimo del suo amore nel creare benessere tramite la sua tecnica e se stesso, donando anche l'accoglienza senza giudizio di ogni parte intima che il cliente vorrà condividere, una relazione profonda che si basa su regole ben precise di benevolenza, professionalità, accoglienza, ascolto attivo e riservatezza di tutto ciò che ne uscirà.

Il lavoro del professionista olistico ha un'etica ben precisa riguardo questo che comprende anche il fatto di non sconfinare mai nella terapia psicologica o nella cura medica del corpo del cliente, per ovvi motivi di incompatibilità, professionalità e soprattutto per il pericolo di creare danno anziché benessere: in questi casi la soluzione migliore è consigliare al cliente di rivolgersi al professionista adatto alle esigenze che potrebbero presentarsi occasionalmente.

Questo non significa ovviamente che il lavoro fatto fino a quel momento sia inutile perché la persona si presenterà allo specialista con già il problema “in mano” e quindi senza inutili e dispendiose sessioni per scoprire su cosa lavorare.

Ciò non toglie che il cliente ha facoltà e ovviamente libertà di lavorarci con il metodo che gli sembra più congeniale e non è detto che il sistema “ufficiale” sia sempre il migliore.

Alcune persone per loro natura intrinseca tendono a rivolgersi ad operatori olistici con la massima fiducia e soprattutto motivazione mentre altre tenderebbero al contrario a rivolgersi alla medicina ufficiale o altro tipo di operatori perché le loro credenze sono in linea con questo o quello.

Il punto centrale sono le credenze proprio come insegnano gli esperimenti basati sull’effetto placebo o sul suo contrario l’effetto nocebo. Ovviamente come credenze intendo qualcosa di molto più profondo di quello che possiamo pensare o no di un argomento specifico. Le credenze sono radicate in noi in base alle esperienze avute soprattutto nella prima fase di vita, sono spesso inconsce e sono la base della nostra scala di valori ed anche talenti o difetti e quindi basilari per chi vuole fare un lavoro su se stesso.

Questo significa solamente che il massaggio ed il massaggiatore hanno una loro dimensione e possono arrivare fino a certi limiti , oltre il quale l’operatore olistico non può consigliare al cliente una cura oppure dei comportamenti, in quanto questi aspetti fanno parte del lavoro di qualcun altro, ovvero di un medico (medicina ufficiale o la cosiddetta medicina alternativa come ad esempio omeopatia, medicina olistica, medicina tradizionale cinese, ecc ecc; ovviamente a scelta del cliente, oppure nel caso si scenda nel “regno della mente” può essere di aiuto uno psicologo, psicoterapeuta ed anche qui esistono metodi alternativi che non sto ad elencare).

La cosa importante è che ognuno svolga il suo ruolo e metta a disposizione del cliente le sue competenze ed i suoi talenti senza sconfinare in ruoli e competenze che non ha e vale anche per i medici: se un medico volesse infatti improvvisarsi massaggiatore olistico senza aver fatto un percorso non sarebbe comunque pericoloso per il cliente, semplicemente perché non sa quello che fa?

Estratto del libro "CEC Consapevolezza Emotivo Corporea, Il triangolo del benessere: equilibrio e guarigione partendo da noi stessi di Alessandro Orlandi.