Per chi si riconosce in una nuova visione del mondo: guardandolo da se stessi. Per chi vuole abitare e non distruggere la propria casa... "Ricordatevi della vostra umanità, e dimenticate il resto". If you recognize yourself in a new vision of the world, looking at it from themselves. For those who want to live and not destroy your home ... "Remember your humanity and forget the rest."
martedì 17 aprile 2007
sabato 14 aprile 2007
Le strategie di Paolo Coelho
Il guerriero della luce e la strategia
Una spada può durare poco, ma il guerriero ha bisogno di durare a lungo. Perciò non si lascia ingannare dalle proprie capacità ed evita di farsi cogliere di sorpresa. Egli dà a ogni cosa il valore che essa merita di avere.
Tante volte, davanti a questioni gravi, il demonio gli sussurra all’orecchio: “non ti preoccupare di questo, perché non è una cosa seria.”
Altre volte, davanti a cose banali, il demonio gli dice: “hai bisogno di applicare tutta la tua energia per risolvere questa situazione.”
Il guerriero non ascolta ciò che il demonio gli sta dicendo.
Egli è il maestro della propria spada.
Attenzione con l’alleato
Un guerriero non va con chi vuole fargli del male. E tanto meno lo si vede in compagnia di quelli che desiderano “consolarlo”.
Evita chi sta al suo fianco solo in caso di sconfitta. Questi falsi amici vogliono dimostrare che la debolezza compensa.
Sempre gli portano cattive notizie. Sempre tentano di distruggere la fiducia del guerriero – sotto il manto della “solidarietà”.
Quando lo vedono ferito, si sciolgono in lacrime, ma in fondo al cuore sono contenti perché il guerriero ha perduto una battaglia. Non capiscono che questo fa parte del combattimento.
I veri compagni di un guerriero stanno al suo fianco in ogni momento, nelle ore difficili e nelle ore facili.
Negoziando con il nemico
Quando il momento del combattimento si avvicina, il guerriero della luce è pronto a tutte le evenienze. Analizza ogni possibilità e domanda: “cosa farei se dovessi lottare con me stesso?”
Scopre così i suoi punti deboli.
In questo momento, l’avversario si avvicina; ha con sé la borsa piena di promesse, trattati, negoziati. Ha proposte allettanti e alternative facili.
Il guerriero analizza ognuna delle proposte; cerca anche un accordo, ma senza perdere la dignità. Se eviterà il combattimento, non lo farà perché è stato sedotto, ma perché ha ritenuto che questa fosse la strategia migliore.
Un guerriero della luce non accetta doni dal suo nemico.
In difesa e in attacco
Il guerriero adotta la cautela con le persone che pensano di poter controllare il mondo, determinare i propri passi, e sono sicure di conoscere il cammino. Esse sono sempre tanto fiduciose nelle proprie capacità decisionali che non avvertono l’ironia con cui il destino scrive la vita di ciascuno.
Il guerriero della luce ha dei sogni. I suoi sogni lo fanno andare avanti. Ma egli non commette mai l’errore di pensare che il cammino sia facile e la porta sia larga.
Sa che l’Universo funziona come l’alchimia: solve et coagula, dicevano i maestri. ”Concentra e disperdi le tue energie, secondo la situazione.”
Ci sono momenti in cui agire e momenti in cui accettare.
Davanti alla sconfitta
Il guerriero della luce sa perdere. Egli non tratta la sconfitta con indifferenza, adottando frasi sul tipo “beh, questo non era tanto importante”, oppure “per la verità, non era proprio questo che volevo.”
Accetta la sconfitta come tale e non tenta di trasformarla in vittoria o esperienza. Sopporta il dolore delle ferite, l’indifferenza degli amici, la solitudine della perdita. In quei momenti, dice a se stesso: “ho lottato per qualcosa e non ce l’ho fatta. Ho perduto la prima battaglia.”
Questa frase gli dà forza. Egli sa che nessuno vince sempre – ma i coraggiosi alla fine vincono sempre.
visitate il sito ufficiale :
http://www.paulocoelho.com/
martedì 10 aprile 2007
I desideri più o meno umani
I desideri più o meno umani
Parte I
Ricordiamoci sempre della nostra umanità e scordiamo il resto.
La vera sfida è vivere, consapevolmente, vivere senza trascurare ogni piccola cosa. Chi vive per le grandi imprese è destinato a perderla la vita, che è dentro le piccole cose di ogni giorno.
Beato chi è ordinario ogni giorno e ne gode, felice della sua non straordinarietà e contento di se stesso e gli altri.
Appare molto più semplice così, con questo atteggiamento affrontare le vere sfide, come l’amore.
La parte più importante della vita è capire provare e tenere in se l’amore, in tutte le sue forme.
Dalla più semplice e naturale, come il sesso, legato alla nostra parte più intima, animale e istintiva, fino a trascendere il suo significato tramite la meditazione, volendo anche tramite il sesso ma per arrivare a qualcosa di più fine, dove unendosi con il tutto e il nulla dentro se stessi, l’amore diventa infinito.
Sembra tutto semplice a parole ma per chi vuole veramente farlo non lo è.
Significa sacrificio, scelte a volte impopolari, significa spesso anche passare per il pazzo di turno.
Quando tu vedi uno spiraglio di realtà non coperta dai veli del “sé” e quando il tuo ego è stato quietato dalla tua anima, gli altri cominceranno a vederti “strano” e sempre più diverrà difficile farsi capire fino in fondo…
I religiosi poi, quelli delle regole che ti rovinano la vita, sono subito pronti ad additarti come l’eretico, colui che rovina la loro falsa piattezza morale..
Tutto ciò che dona felicità le religioni ce lo hanno proibito: sfogare in modo sano e continuo la nostra energia sessuale, l’energia più potente che l’uomo abbia, madre della creazione e del piacere nel contempo, maestra nella sua parte orgasmica dell’unico istante di illuminazione provato dagli uomini che non conoscono la meditazione.
Nel momento di massimo piacere quando la mente stacca la sua connessione e l’incessante movimento dei pensieri tace, lo spirito entra anche per un solo istante e si tuffa in quel vuoto dentro di noi che ci connette all’eterno.. è un attimo di pace intensa, così intensa e breve da lasciarci stupefatti.
Ignari del suo vero significato continuiamo a ricercare quel momento tramite il sesso, ma non sappiamo che questo è solo uno dei più lontani metodi, tramite il tanta per raggiungere il samadhi.
La cosa importante è che non soffochiamo nulla della nostra vita ma cerchiamo piuttosto di comprendere, di essere comprensivi con chiunque non conosciamo e mai farci prendere dalla paura, la madre di ogni sofferenza.
Ci hanno riempito di paure fin da quando eravamo bambini e come possiamo ora sorridere ad ogni attimo di vita presente che ci godiamo?
Bisogna tornare indietro, regredire ed annullare la nostra educazione: se vogliamo riempire il bicchiere col vino buono dobbiamo prima svuotarlo dall’acqua sporca di cui è pieno!
Cominciamo dunque a lavorare per questa umanità…
Parte I
Ricordiamoci sempre della nostra umanità e scordiamo il resto.
La vera sfida è vivere, consapevolmente, vivere senza trascurare ogni piccola cosa. Chi vive per le grandi imprese è destinato a perderla la vita, che è dentro le piccole cose di ogni giorno.
Beato chi è ordinario ogni giorno e ne gode, felice della sua non straordinarietà e contento di se stesso e gli altri.
Appare molto più semplice così, con questo atteggiamento affrontare le vere sfide, come l’amore.
La parte più importante della vita è capire provare e tenere in se l’amore, in tutte le sue forme.
Dalla più semplice e naturale, come il sesso, legato alla nostra parte più intima, animale e istintiva, fino a trascendere il suo significato tramite la meditazione, volendo anche tramite il sesso ma per arrivare a qualcosa di più fine, dove unendosi con il tutto e il nulla dentro se stessi, l’amore diventa infinito.
Sembra tutto semplice a parole ma per chi vuole veramente farlo non lo è.
Significa sacrificio, scelte a volte impopolari, significa spesso anche passare per il pazzo di turno.
Quando tu vedi uno spiraglio di realtà non coperta dai veli del “sé” e quando il tuo ego è stato quietato dalla tua anima, gli altri cominceranno a vederti “strano” e sempre più diverrà difficile farsi capire fino in fondo…
I religiosi poi, quelli delle regole che ti rovinano la vita, sono subito pronti ad additarti come l’eretico, colui che rovina la loro falsa piattezza morale..
Tutto ciò che dona felicità le religioni ce lo hanno proibito: sfogare in modo sano e continuo la nostra energia sessuale, l’energia più potente che l’uomo abbia, madre della creazione e del piacere nel contempo, maestra nella sua parte orgasmica dell’unico istante di illuminazione provato dagli uomini che non conoscono la meditazione.
Nel momento di massimo piacere quando la mente stacca la sua connessione e l’incessante movimento dei pensieri tace, lo spirito entra anche per un solo istante e si tuffa in quel vuoto dentro di noi che ci connette all’eterno.. è un attimo di pace intensa, così intensa e breve da lasciarci stupefatti.
Ignari del suo vero significato continuiamo a ricercare quel momento tramite il sesso, ma non sappiamo che questo è solo uno dei più lontani metodi, tramite il tanta per raggiungere il samadhi.
La cosa importante è che non soffochiamo nulla della nostra vita ma cerchiamo piuttosto di comprendere, di essere comprensivi con chiunque non conosciamo e mai farci prendere dalla paura, la madre di ogni sofferenza.
Ci hanno riempito di paure fin da quando eravamo bambini e come possiamo ora sorridere ad ogni attimo di vita presente che ci godiamo?
Bisogna tornare indietro, regredire ed annullare la nostra educazione: se vogliamo riempire il bicchiere col vino buono dobbiamo prima svuotarlo dall’acqua sporca di cui è pieno!
Cominciamo dunque a lavorare per questa umanità…
lunedì 9 aprile 2007
Difendiamo la vita dei nostri giovani!
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunita, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Diffondilo, per favore...
Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quelragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunita, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Non ti costa nulla: diffondilo per favore...
Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quelragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio.
Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunita, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Non ti costa nulla: diffondilo per favore...
venerdì 6 aprile 2007
Il potere dei politici
Da cosa deriva il potere dei politici ? semplice direte.. li votiamo noi e per una legislatura o meno diventano i nostri padroncini facendo chi bene e chi non molto bene il loro dovere di amministratori delle cose publliche.
Pensate ad un giorno in cui tutti noi ci svegliassimo e pensassimo allo stesso momento qualcosa del tipo .."il piano energetico così come è oggi strutturato e come in futuro pensano di muoversi i politici, non mi va bene, è da cambiare perchè non rispetta la mia visione futura di un mondo come dovrebbe essere, per me e per i miei figli..."
Credo che se tutti pensassimo questo ci vorrebbe poco tempo per fare "uscire la cosa" e tramite giornali, manifestazioni ed altro si saprebbe subito cosa pensa l'opinione pubblica.
E' chiaro che una situazione di questo genere dovrebbe far ricredere i nostri politici ripensando la cosa mentre in caso contrario sarebbe il minimo una crisi che farebbe cadere qualsiasi governo.
Questo piccolo esempio spiega in modo esauriente quale sia il potere effettivo dei politici , ma solo nel caso in cui le persone avessero una nuova consapevolezza: loro hanno il potere e loro devono decidere, anzi NOI dobbiamo decidere per il nsotro futuro.
Anche il migliore dei politici non ha un'affidabilità tale da farci stare tutti tranquilli nelle decisioni più importanti.
Vorrei fare un'altro esempio, ma negativo.
Mettiamo che domani mattina tutti ci svegliassimo pensando:
" E' assurdo avere gli arsenali pieni di armi atomiche che distruggerebbero la terra in pochi secondi, ed inoltre chi ne ha l'effettivo controllo?... eliminiamole! "
In questo caso credo che si potrebbe fare davvero poco dall'oggi al domani anche se penso che gran parte dell'umanità sia daccordo.
Una cosa che mi ha sempre lasciato molto scettico è l'atteggiamento di alcuni "pacifisti" che manifestano in modo molto violento questa loro intenzione...?
Come puoi imporre la pace con la violenza? E' assurdo!
L'unica via per la pace e far provare dentro l'animo di più persone possibile questo stato verso la vita e le altru cose. La consapevolezza a cerchio è la speranza, come un sasso buttato nel lago!
Pensate ad un giorno in cui tutti noi ci svegliassimo e pensassimo allo stesso momento qualcosa del tipo .."il piano energetico così come è oggi strutturato e come in futuro pensano di muoversi i politici, non mi va bene, è da cambiare perchè non rispetta la mia visione futura di un mondo come dovrebbe essere, per me e per i miei figli..."
Credo che se tutti pensassimo questo ci vorrebbe poco tempo per fare "uscire la cosa" e tramite giornali, manifestazioni ed altro si saprebbe subito cosa pensa l'opinione pubblica.
E' chiaro che una situazione di questo genere dovrebbe far ricredere i nostri politici ripensando la cosa mentre in caso contrario sarebbe il minimo una crisi che farebbe cadere qualsiasi governo.
Questo piccolo esempio spiega in modo esauriente quale sia il potere effettivo dei politici , ma solo nel caso in cui le persone avessero una nuova consapevolezza: loro hanno il potere e loro devono decidere, anzi NOI dobbiamo decidere per il nsotro futuro.
Anche il migliore dei politici non ha un'affidabilità tale da farci stare tutti tranquilli nelle decisioni più importanti.
Vorrei fare un'altro esempio, ma negativo.
Mettiamo che domani mattina tutti ci svegliassimo pensando:
" E' assurdo avere gli arsenali pieni di armi atomiche che distruggerebbero la terra in pochi secondi, ed inoltre chi ne ha l'effettivo controllo?... eliminiamole! "
In questo caso credo che si potrebbe fare davvero poco dall'oggi al domani anche se penso che gran parte dell'umanità sia daccordo.
Una cosa che mi ha sempre lasciato molto scettico è l'atteggiamento di alcuni "pacifisti" che manifestano in modo molto violento questa loro intenzione...?
Come puoi imporre la pace con la violenza? E' assurdo!
L'unica via per la pace e far provare dentro l'animo di più persone possibile questo stato verso la vita e le altru cose. La consapevolezza a cerchio è la speranza, come un sasso buttato nel lago!
martedì 27 marzo 2007
Basta coi prigionieri!
Per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi
"Siamo angosciati per la sorte di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah è stato prelevato all'alba di martedì 20 dai servizi di sicurezza afgani.Da allora nessuno ha potuto vederlo o parlargli, nemmeno i suoi famigliari. Non è stata formulata nessuna accusa, non esiste alcun documento che comprovi la sua detenzione. Alcuni afgani, che lavorano nel posto in cui Rahmatullah Hanefi è rinchiuso, ci hanno detto però che lo stanno interrogando e torturando "con i cavi elettrici".Rahmatullah Hanefi è stato determinante nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo, semplicemente facendo tutto e solo ciò che il governo italiano, attraverso Emergency, gli chiedeva di fare. Il suo aiuto potrebbe essere determinante anche per la sorte di Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Mastrogiacomo, che non è ancora tornato dalla sua famiglia.Domenica 25, il Ministro della sanità afgano ci ha informato che in un "alto meeting sulla sicurezza nazionale" presieduto da Hamid Karzai, è stato deciso di non rilasciare Rahmatullah Hanefi. Ci hanno fatto capire che non ci sono accuse contro di lui, ma che sono pronti a fabbricare false prove.Non è accettabile che il prezzo della liberazione del cittadino italiano Daniele Mastrogiacomo venga pagato da un coraggioso cittadino afgano e da Emergency. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo italiano, negli cinque giorni, di impegnarsi per limmediato rilascio di Rahmatullah Hanefi e il governo ci ha assicurato che lavrebbe fatto. Chiediamo con forza al Governo italiano di rispettare le parola data.Anche tu puoi aderire su http://www.emergency.it/appello/index.php
"Siamo angosciati per la sorte di Rahmatullah Hanefi. Il responsabile afgano dell'ospedale di Emergency a Lashkargah è stato prelevato all'alba di martedì 20 dai servizi di sicurezza afgani.Da allora nessuno ha potuto vederlo o parlargli, nemmeno i suoi famigliari. Non è stata formulata nessuna accusa, non esiste alcun documento che comprovi la sua detenzione. Alcuni afgani, che lavorano nel posto in cui Rahmatullah Hanefi è rinchiuso, ci hanno detto però che lo stanno interrogando e torturando "con i cavi elettrici".Rahmatullah Hanefi è stato determinante nella liberazione di Daniele Mastrogiacomo, semplicemente facendo tutto e solo ciò che il governo italiano, attraverso Emergency, gli chiedeva di fare. Il suo aiuto potrebbe essere determinante anche per la sorte di Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Mastrogiacomo, che non è ancora tornato dalla sua famiglia.Domenica 25, il Ministro della sanità afgano ci ha informato che in un "alto meeting sulla sicurezza nazionale" presieduto da Hamid Karzai, è stato deciso di non rilasciare Rahmatullah Hanefi. Ci hanno fatto capire che non ci sono accuse contro di lui, ma che sono pronti a fabbricare false prove.Non è accettabile che il prezzo della liberazione del cittadino italiano Daniele Mastrogiacomo venga pagato da un coraggioso cittadino afgano e da Emergency. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo italiano, negli cinque giorni, di impegnarsi per limmediato rilascio di Rahmatullah Hanefi e il governo ci ha assicurato che lavrebbe fatto. Chiediamo con forza al Governo italiano di rispettare le parola data.Anche tu puoi aderire su http://www.emergency.it/appello/index.php
lunedì 26 marzo 2007
Il valore del tempo...
Avete mai pensato quanto sia importante nella nostra vita il concetto di tempo?
E come questo influenza le nostre decisioni, i nostri umori...
Passato, presente e futuro sono concetti da noi inventati ma che in effetti non hanno un vero e proprio riscontro "ufficiale".
Il passato è l'unica certezza, solida e immutabile. Nessuno si sognerebbe di mettere in discussione qualcosa che è già successo se tale cosa è documentabile!
Il presente non esiste..mentre ne parliamo è già diventato..passato e quindi diventa veramente irreale come concetto scientifico.
Ma alla fine è la cosa più importante che abbiamo, perchè il futuro è incerto ed un po' ci spaventa! mentre il presente se lo sappiamo vivere appieno ci appaga della sua tranquillità, dei suoi momenti uno dopo l'altro...
Festeggiamo i compleanni ricordando momenti fissi nel passato come puntine in una grossa mappa, cerchiamo invece di scordarci dei momenti più tragici e tristi.. ma forse proprio questi ci hanno profondamente segnato ed insegnato qualcosa...
Crediamo che il tempo che passa sia una disgrazia perchè invecchiamo ed il nostro corpo diventa sempre più di granito e poco elastico, così come la mente invece prosegue in un suo percorso di crescita ( si spera) e quindi questa inversione delle due situazioni ci spaventa un po'...
Io
Tu
Cosi
fragili
cose
tristi
dentro e
fuori allegri...
Guardiamo le nostre stelle di fortuna verso l'orizzonte?
E come questo influenza le nostre decisioni, i nostri umori...
Passato, presente e futuro sono concetti da noi inventati ma che in effetti non hanno un vero e proprio riscontro "ufficiale".
Il passato è l'unica certezza, solida e immutabile. Nessuno si sognerebbe di mettere in discussione qualcosa che è già successo se tale cosa è documentabile!
Il presente non esiste..mentre ne parliamo è già diventato..passato e quindi diventa veramente irreale come concetto scientifico.
Ma alla fine è la cosa più importante che abbiamo, perchè il futuro è incerto ed un po' ci spaventa! mentre il presente se lo sappiamo vivere appieno ci appaga della sua tranquillità, dei suoi momenti uno dopo l'altro...
Festeggiamo i compleanni ricordando momenti fissi nel passato come puntine in una grossa mappa, cerchiamo invece di scordarci dei momenti più tragici e tristi.. ma forse proprio questi ci hanno profondamente segnato ed insegnato qualcosa...
Crediamo che il tempo che passa sia una disgrazia perchè invecchiamo ed il nostro corpo diventa sempre più di granito e poco elastico, così come la mente invece prosegue in un suo percorso di crescita ( si spera) e quindi questa inversione delle due situazioni ci spaventa un po'...
Io
Tu
Cosi
fragili
cose
tristi
dentro e
fuori allegri...
Guardiamo le nostre stelle di fortuna verso l'orizzonte?
sabato 10 marzo 2007
L'educazione ? è un optional !
Non ci sono più gli educatori di una volta... quante volte lo abbiamo sentito dire! ma adesso forse potremmo anche dire: non ci sono più gli educatori?
Oppure si tira avanti col "fai da te" all'interno di famiglie dove il bene primario è chi guadagna di più e chi gestisce il telecomando la sera...
Che tristezza... non vedere più la persona di una certa età che educatamente si rivolge a noi con quelle parole che ci appaiono un poco fuori dal tempo ma che fanno piacere, tipo "mi scusi giovane potrebbe farmi la cortesia di...".E' molto più facile pultroppo sentirsi dire piuttosto " tu mi devi dire, mi devi fare... ecc perchè è un mio diritto! "
Ma non è anche un diritto di tutti di essere trattato come un essere umano ?
Chi per sua condizione professionale è al contatto col pubblico e deve gestire spesso eccezioni o problematiche da risolvere deve per forza sentirsi mandare a quel paese per centinaia di volte al giorno?
Non è poi poco sensato aggredire chi ci deve risolvere un problema ?
Perchè non ringraziamo chi ci taglia la strada all'incrocio invece di mandarlo a quel paese? Tanto con quella frase non risolviamo nulla e rischiamo una rissa mentre ringraziandolo magari rischiamo lontanamente di urtare la sua coscienza ( non si sa mai...!).
Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità.
Oppure si tira avanti col "fai da te" all'interno di famiglie dove il bene primario è chi guadagna di più e chi gestisce il telecomando la sera...
Che tristezza... non vedere più la persona di una certa età che educatamente si rivolge a noi con quelle parole che ci appaiono un poco fuori dal tempo ma che fanno piacere, tipo "mi scusi giovane potrebbe farmi la cortesia di...".E' molto più facile pultroppo sentirsi dire piuttosto " tu mi devi dire, mi devi fare... ecc perchè è un mio diritto! "
Ma non è anche un diritto di tutti di essere trattato come un essere umano ?
Chi per sua condizione professionale è al contatto col pubblico e deve gestire spesso eccezioni o problematiche da risolvere deve per forza sentirsi mandare a quel paese per centinaia di volte al giorno?
Non è poi poco sensato aggredire chi ci deve risolvere un problema ?
Perchè non ringraziamo chi ci taglia la strada all'incrocio invece di mandarlo a quel paese? Tanto con quella frase non risolviamo nulla e rischiamo una rissa mentre ringraziandolo magari rischiamo lontanamente di urtare la sua coscienza ( non si sa mai...!).
Cominciamo allora a lavorare per questa nuova umanità.
sabato 3 marzo 2007
L'angolo delle cazzate...goliardia e umorismo
Attendo Vostri commenti a riguardo!!!
Qualcuno ha problemi di vista??
Vi consiglio questa dottoressa.
Contattatemi e vi dò l'indirizzo
Alex
Qualcuno ha problemi con gli addominali???
mercoledì 28 febbraio 2007
In fondo siamo quello che mangiamo?
in arrivo l’uomo bionico. I metalli che ingeriamo ci stanno trasformando in ferramenta ambulanti.L’elenco che segue riporta alcuni metalli contenuti in prodotti che mangiamo tutti i giorni, metalli come Titanio, Cobalto, Argento.Basta saperlo. Come per le sigarette è sufficiente aggiungere un’etichetta con su scritto: “Attenzione, vetro all’interno”, oppure “Piombo, Bismuto e Solfato di Bario possono produrre effetti collaterali”.
L’elenco:
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-TitanioBiscotti
Galletti Barilla: Titanio, Ferro, TungstenoMacine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, CromoPane
ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, SilicioPane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo
I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro). Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.E dov'è è un tessuto umano.
Chiedo a queste aziende, se vogliono, di dare una spiegazione.Io la pubblicherò sul blog.
9/11/2005Per cercare di chiarire alcuni dubbi posti dai vostri commenti, pubblico una integrazione al post.
Alcuni dei metalli elencati come inquinanti fanno parte di quelli che si chiamano OLIGOELEMENTI e, in quell’ottica, sono essenziali per la vita. Per esempio, il Ferro è un componente dell’emoglobina e, se non ci fosse, i nostri tessuti non potrebbero essere ossigenati; il Rame è fondamentale per la formazione dell’emoglobina, il Cobalto è presente nella composizione della Vitamina B12, e così via. Attenzione, però a non cadere nell’equivoco.
Ciò di cui stiamo parlando non sono ioni (atomi) che entrano nella composizione di sostanze naturali e che, non raramente, sono indispensabili per la nutrizione; ciò di cui parliamo sono particelle, minuscoli sassolini, che vengono involontariamente immessi come inquinanti nei cibi.Le fonti di questi materiali estranei sono tantissime. Tra i tanti esempi che si possono fare, c’è quello del Ferro-Cromo-Nichel nei cibi.I sistemi di macinazione sono spesso costituiti da acciaio (Ferro-Cromo-Nichel, appunto) e questo materiale si usura, perdendo scorie che entrano nel macinato. Queste scorie sono proprio le particelle che non dovrebbero esserci e che, una volta ingerite, entrano nel circolo sanguigno per essere rapidamente sequestrate da vari organi (reni, fegato, ecc.), dove restano in eterno perché non sono biodegradabili.Il problema è che sono dei corpi estranei e l’organismo li vede come tali, facendo partire una reazione infiammatoria (granulomatosi) che si cronicizza e può diventare cancro o restare, comunque, un’infiammazione che è pur sempre una malattia.Dunque, un conto è mangiare una bistecca che contiene Ferro organico perché presente naturalmente nel sangue dell’animale del cui muscolo ci stiamo nutrendo e un conto è mangiarsi delle palline piccole piccole di Ferro. Da notare che più queste particelle sono minuscole, più sono aggressive, potendo addirittura penetrare all’interno dei nuclei delle cellule quando la loro dimensione è al di sotto di una certa soglia.
Tra i metalli elencati, comunque, ce ne sono diversi che non entrano in nessuna combinazione biologica utile (Titanio, Bario, ecc.) e sono chimicamente tossici.
Naturalmente le aziende sono tutte perfettamente a posto dal punto di vista legale, non esistendo alcuna legge che imponga non solo l’eliminazione, ma anche solo la ricerca o l’elencazione in etichetta di quelle sostanze.Che la scienza viaggi con un passo diverso rispetto alla legge è un fatto noto di cui non c’è da stupirsi.Così come non c’è da stupirsi (anche se può fare leggermente schifo) che le industrie non abbiano alcuna voglia di scoperchiare loro stesse il calderone. Fin che va…
Postato da Beppe Grillo il 07.12.05 19:38
L’elenco:
Pandoro Motta: Alluminio, Argento
Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio
Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-TitanioBiscotti
Galletti Barilla: Titanio, Ferro, TungstenoMacine Barilla: Titanio
Granetti Barilla: Ferro, Cromo
Nastrine Barilla: Ferro
Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo
Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio
Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, CromoPane
ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio
Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio
Paneangeli Cameo: Alluminio, SilicioPane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese
Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio)
Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro
Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio
Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio
Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel
Tortellini Fini: Ferro, Cromo
Hamburger McDonald’s: Argento
Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel
Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro)
Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio
Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo
I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro). Nessuno degli inquinanti particolati di cui sopra è biodegradabile e, dunque, resta dov'è per sempre.E dov'è è un tessuto umano.
Chiedo a queste aziende, se vogliono, di dare una spiegazione.Io la pubblicherò sul blog.
9/11/2005Per cercare di chiarire alcuni dubbi posti dai vostri commenti, pubblico una integrazione al post.
Alcuni dei metalli elencati come inquinanti fanno parte di quelli che si chiamano OLIGOELEMENTI e, in quell’ottica, sono essenziali per la vita. Per esempio, il Ferro è un componente dell’emoglobina e, se non ci fosse, i nostri tessuti non potrebbero essere ossigenati; il Rame è fondamentale per la formazione dell’emoglobina, il Cobalto è presente nella composizione della Vitamina B12, e così via. Attenzione, però a non cadere nell’equivoco.
Ciò di cui stiamo parlando non sono ioni (atomi) che entrano nella composizione di sostanze naturali e che, non raramente, sono indispensabili per la nutrizione; ciò di cui parliamo sono particelle, minuscoli sassolini, che vengono involontariamente immessi come inquinanti nei cibi.Le fonti di questi materiali estranei sono tantissime. Tra i tanti esempi che si possono fare, c’è quello del Ferro-Cromo-Nichel nei cibi.I sistemi di macinazione sono spesso costituiti da acciaio (Ferro-Cromo-Nichel, appunto) e questo materiale si usura, perdendo scorie che entrano nel macinato. Queste scorie sono proprio le particelle che non dovrebbero esserci e che, una volta ingerite, entrano nel circolo sanguigno per essere rapidamente sequestrate da vari organi (reni, fegato, ecc.), dove restano in eterno perché non sono biodegradabili.Il problema è che sono dei corpi estranei e l’organismo li vede come tali, facendo partire una reazione infiammatoria (granulomatosi) che si cronicizza e può diventare cancro o restare, comunque, un’infiammazione che è pur sempre una malattia.Dunque, un conto è mangiare una bistecca che contiene Ferro organico perché presente naturalmente nel sangue dell’animale del cui muscolo ci stiamo nutrendo e un conto è mangiarsi delle palline piccole piccole di Ferro. Da notare che più queste particelle sono minuscole, più sono aggressive, potendo addirittura penetrare all’interno dei nuclei delle cellule quando la loro dimensione è al di sotto di una certa soglia.
Tra i metalli elencati, comunque, ce ne sono diversi che non entrano in nessuna combinazione biologica utile (Titanio, Bario, ecc.) e sono chimicamente tossici.
Naturalmente le aziende sono tutte perfettamente a posto dal punto di vista legale, non esistendo alcuna legge che imponga non solo l’eliminazione, ma anche solo la ricerca o l’elencazione in etichetta di quelle sostanze.Che la scienza viaggi con un passo diverso rispetto alla legge è un fatto noto di cui non c’è da stupirsi.Così come non c’è da stupirsi (anche se può fare leggermente schifo) che le industrie non abbiano alcuna voglia di scoperchiare loro stesse il calderone. Fin che va…
Postato da Beppe Grillo il 07.12.05 19:38
lunedì 19 febbraio 2007
Attenzione da leggere URGENTEMENTE
Ricordo a chi non lo sapesse che da uno studio di due grandi scenziati e ricercatori ( Dr.ssa Gatti e Dr. Montanari) che le nano-particelle prodotte da questi assurdi inceneritori se respirate o ingerite rimarrebbero dentro il nostro bel corpicino belle tranquille e integre forever con noi... E non credo che a lungo andare , non essendo ne compatibili e ne assimilate, possano fare un gran ben... Per maggiori informazioni potete visitare il blog di Beppe Grillo, dove troverete un'ampia raccolta di informazioni a proposito!
venerdì 26 gennaio 2007
Ma noi siamo felici ? O dobbiamo andare in Nigeria?
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'infelicità sarebbe destinata a dilagare tra le popolazioni dei paesi occidentali. I più felici del mondo sarebbero i nigeriani e noi italiani ci dichiariamo infelici in ben 26 casi su 100. Altro che spaghetti e mandolino! Sembra confermato quindi, da altra angolazione, il dato citato nel numero 47 secondo cui il 28% della forza lavoro della Comunità Europea risulta affetto da stress.
In pole position tra i luoghi che trasmettono maggior senso di infelicità c'è l'ufficio e il soggetto più infelice risulta essere una donna di 36-45 anni, single, impiegata, diplomata o laureata, che risiede nell'hinterland di una grande città.
Una volta realizzato un ambiente di lavoro emotivamente adatto, tutti noi dobbiamo comunque sempre ricordare che la felicità vive solo qui e ora e non può essere vincolata a condizioni esterne come il raggiungimento di un budget, un avanzamento di carriera o un aumento di stipendio.
Le aspettative eccessive, così come i continui rimpianti e gli attaccamenti ossessivi non servono che a far avverare le cupe previsioni dell'OMS.
In pole position tra i luoghi che trasmettono maggior senso di infelicità c'è l'ufficio e il soggetto più infelice risulta essere una donna di 36-45 anni, single, impiegata, diplomata o laureata, che risiede nell'hinterland di una grande città.
Una volta realizzato un ambiente di lavoro emotivamente adatto, tutti noi dobbiamo comunque sempre ricordare che la felicità vive solo qui e ora e non può essere vincolata a condizioni esterne come il raggiungimento di un budget, un avanzamento di carriera o un aumento di stipendio.
Le aspettative eccessive, così come i continui rimpianti e gli attaccamenti ossessivi non servono che a far avverare le cupe previsioni dell'OMS.
venerdì 19 gennaio 2007
L'importanza della bellezza
Cito testualmente da “Politica della bellezza” di James Hillman:(...) generalmente la bellezza è considerata qualcosa di accessorio, un lusso, estranea allo scopo dell'economia. Se per esempio c'è da costruire una piazza i progettisti definiscono prima di tutto la questione del traffico, poi l'accessibilità per le compere e per gli altri usi commerciali; come ultima cosa viene l'immagine della piazza: una scultura commissionata, una fontana, un piccolo gruppo di alberi e alcune aiuole, alcune luci speciali. L'artista è l'ultimo a essere convocato ed il primo ad essere eliminato quando il progetto comincia a superare lo stanziamento. L'abbellimento costa troppo. E' antieconomico. Invece, contrariamente a questo consueto modo di vedere, la bruttezza costa di più ! Qual'è l'economia della bruttezza ? Quanto costano in termini di benessere fisico e di equilibrio psicologico un design trascurato, coloranti da quattro soldi, suoni, strutture e spazi privi di senso? Passare una giornata in un ufficio sotto un'accecante luce diretta, su cattive sedie, vittime del costante monotono ronzio del computer, posando gli occhi su una moquette logora e macchiata, tra piante artificiali, compiendo movimenti unidirezionali, premendo un pulsante, reprimendo i gesti del corpo, per poi, alla fine della giornata, tuffarsi nel sistema del traffico o dei mezzi pubblici, in un fast food e in un'abitazione di serie.. Che costo ha tutto questo? Quanto costa in termini di assenteismo? .....Qual'è il costo di quella gigantesca industria dell'evasione che è il turismo, dello spreco consumistico, della dipendenza dalla chimica, della violenza nello sport? Le cause dei maggiori problemi sociali, politici ed economici del nostro tempo non potrebbero essere ricercate anche nella repressione della bellezza?
NOTA DI ALEX: Se applichiamo questo semplice principio ad ogni ambito possiamo arrivare a dire che la bellezza è una delle espressioni della qualità di quanto produciamo sia in termini fisici che mentali e di conseguenza influenza in modo sostanziale la nostra vita !
NOTA DI ALEX: Se applichiamo questo semplice principio ad ogni ambito possiamo arrivare a dire che la bellezza è una delle espressioni della qualità di quanto produciamo sia in termini fisici che mentali e di conseguenza influenza in modo sostanziale la nostra vita !
Felicità : da cosa scaturisce ?
Felicità. La nuova scienza del benessere comune.
di Richard Layard
C'è un paradosso al centro della nostra vita. Desideriamo tutti più soldi, ma le società più ricche non diventano per questo più felici. Non è un luogo comune: tutte le ricerche dimostrano che nel mondo industrializzato il reddito medio è più che raddoppiato negli ultimi cinquant'anni, mentre il "tasso di felicità" non è cresciuto, anzi si sono diffuse vere malattie sociali come l'ansia e la depressione. Nella tradizione degli economisti "umanisti" come Keynes e Amartya Sen, Richard Layard pone le basi di una vera "scienza della felicità", fondata sui saperi combinati della psicologia, della sociologia, dell'economia applicata e della politica.
NOTA di Alex: Non è un paradosso poichè come ho già stradetto la felicità non può derivare da un accumulo di denaro. ( vedi parte I).
di Richard Layard
C'è un paradosso al centro della nostra vita. Desideriamo tutti più soldi, ma le società più ricche non diventano per questo più felici. Non è un luogo comune: tutte le ricerche dimostrano che nel mondo industrializzato il reddito medio è più che raddoppiato negli ultimi cinquant'anni, mentre il "tasso di felicità" non è cresciuto, anzi si sono diffuse vere malattie sociali come l'ansia e la depressione. Nella tradizione degli economisti "umanisti" come Keynes e Amartya Sen, Richard Layard pone le basi di una vera "scienza della felicità", fondata sui saperi combinati della psicologia, della sociologia, dell'economia applicata e della politica.
NOTA di Alex: Non è un paradosso poichè come ho già stradetto la felicità non può derivare da un accumulo di denaro. ( vedi parte I).
venerdì 15 dicembre 2006
Il manifesto della nuova umanità PARTE II
Manifesto della nuova umanità
PARTE II
Vedi testo e aggiungi i tuoi commenti !!! Verranno senza dubbio pubblicati e diventeranno parte integrante di questo scritto.
Grazie a tutti per la partecipazione!
Alex
PARTE II
Vedi testo e aggiungi i tuoi commenti !!! Verranno senza dubbio pubblicati e diventeranno parte integrante di questo scritto.
Grazie a tutti per la partecipazione!
Alex
martedì 5 dicembre 2006
Sito di Alpe di Vobbia ..un posto meraviglioso.visitatelo!
Vi consiglio vivamente di visitare non solo il sito ma questo bellissimo paesino in montagna, a venti minuti da Busalla, quindi molto vicino a noi... un angolo di pace e rilassamento e sicuramente un buon contenitore di energia e bellezza!
Visitate il sito per assaporare le bellezze ed i commenti, di cui vi dò un assaggio con qualche foto:
giovedì 23 novembre 2006
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Libreria della nuova umanità
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- Tutta la bibliografia di Vadim Zeland
- Tutta la bibliografia ed i films di Alejandro Yodorowsky
- IL LIBRO sui tabù che ci vietano la conoscenza di ciò che veramente siamo di Alan W. Watts
- IL PROFETA di Kahlil Gibran
- I cinque tibetani di Peter Kelder
- Enneagramma per tutti di Maurizio Cusani
- Guarisci te stesso di Josè Silva e Robert B. Stone
- 52 idee geniali per avere successo le straordinarie intuizioni di Napoleon Hill di Caren McCreadie
- Il libro di Mirdad di Mikail Naimy
- Autobiografia di uno Yogi ParamaHansa Yogananda
- Il Bar Celestiale di Tom Youngholm
- il Tao della fisica di Frijtof Capra
- Benessere totale di Deepak Chopra
- Istruzioni di volo per aquile e polli di Anthony De Mello
- La biologie delle credenze di Bruce H. Lipton
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