sabato 28 gennaio 2017

ne questo ne quello


Chi sono io? Cosa c'è di davvero importante in questa vita che sto vivendo?
Sto realmente vivendo come vorrei e in conformità a quello che realmente sono, oppure i miei pensieri, le mie azioni e addirittura quello che penso di vedere di fronte a me sono solo il risultato dell’illusione postami da tutte le influenze avute da quando sono nato?
Qual è il nocciolo a cui devo tornare per fare il punto zero? Dove si trova il mio vero centro?
Centinaia di domande a cui si potrebbero dare altrettante risposte, ma non è questo il punto.
Proviamo a fare come i Deva, a dire quello che non sono?



- Non sono il mio nome e cognome,il mio sesso, la mia razza, la mia nazionalità...ecc ecc: sono targhette che mi sono state affibbiate in base ad un semplice “caso” geografico, o altro. Se io fossi nato in Africa… Se non potessi cambiare nessuna di queste realtà la mia libertà sarebbe semplicemente finta e inesistente.
Inoltre tutte queste etichette le posso facilmente modificare in un attimo e sarei sempre lo stesso, o no? Provate a scambiare due bambini appena nati ( ad esempio un israeliano ed un palestinese) e darli alle nuove famiglie. Quando cresceranno diventeranno quello che la società intorno a loro determinerà di essere ed anche provando a raccontare loro di questo scambio avvenuto alla nascita, pensate che cambierebbe qualcosa, oltre allo shock?



- Non sono il mio lavoro. C’è chi si identifica fortemente con quello che “produce” e ciò può essere positivo ma dipende dai punti di vista. Esempio:
Se fossi il miglior progettista di mine anti-uomo al mondo per una grande industria di armi sicuramente avrei un lavoro che mi fornisce fama e molto denaro e quindi una bella vita dal punto di vista materiale ma pensando alle conseguenze dei miei progetti cosa ho veramente prodotto se non sofferenza e morte? Che utilità ha avuto questo mio “lavoro”?
Qualcuno so che starà pensando: “qualcuno deve farlo perché anche se è uno sporco lavoro permette di mantenere degli equilibri tra vita e morte e tra il più forte ed il più debole similmente a quanto detto da Darwin riguardo l’evoluzione della specie”…eccetera eccetera… bla bla bla”.
Gli equilibri per me sono ben altri: collaborazione, armonia, compassione, senso di appartenenza ad un'unica umanità, integrazione e convivenza, rispetto, pace, obiettivi volti alla serenità e non all’accumulo di ricchezza….ecc ecc



- Non sono i miei pensieri, la mia mente. Questo non è vero del tutto ma in parte. I pensieri fanno parte di me nella misura in cui mi attraversano in quell’istante ma non sono prodotti da me e quindi non sono me. La semplice dimostrazione di questa realtà avviene allorquando in una fase meditativa riesco a “vedere i miei pensieri” e piano piano svaniscono…qualcosa rimane vigile in quel momento di non-mente? Certo che si altrimenti starei dormendo o sarei morto. Ergo : non siamo i nostri pensieri. I pensieri non sono ovviamente fisici ma neppure sottilmente, stiamo parlando solo di un processo.



- Non sono il mio corpo: e qui si va sul difficile. Io ho un corpo ma non sono quello. (Ne questo ne quello). Il corpo mi permette di collegarmi e interagire con l’esterno e l’interno tramite le mie emozioni, ma non sono neppure le emozioni, variabili come il tempo atmosferico.
Posso concepire tutto questo grazie alla mia autocoscienza che è pura consapevolezza, il testimone che guarda i miei pensieri, il mio corpo e le mie emozioni.
Il corpo è un fantastico mezzo, una macchina meravigliosa ed intelligente di cui mi dovrei sempre meravigliare e provare lo stupore del bimbo di fronte al mare la prima volta.



La realtà è che noi siamo tutte queste cose e nessuna di esse in assoluto, facciamo parte di un sistema vivente interconnesso di cui abbiamo perso la consapevolezza.
Alcune persone vivono in modo infelice parte o tutta la loro vita spesso a causa della loro identificazione con il possesso di oggetti o modi di essere inutili: grosse quantità di denaro, fama e successo, la casa più grande e bella, l’auto più grossa e potente, il cellulare o il computer più nuovo, il corpo più bello e ammirato, la collezione di fidanzate/i.
Tutto quello per cui vale la pena di vivere solitamente non ha alcun valore per questo tipo di persone ed effettivamente non ha alcun valore misurabile: essere amati ed amare, avere comprensione profonda, vivere in pace e serenità, raggiungere alti picchi di consapevolezza, riuscire ad avere accettazione non passiva, salute del corpo e della mente, dedicarsi al proprio e altrui progresso spirituale…
Ne questo ne quello.
Un abbraccio a tutti      da Alessandro Orlandi
Who am I? What's really important in this life that I'm living?
I'm really living as I would like and in accordance to what they really are, or my thoughts, my actions, and even what I think I see in front of me are just the result of illusion put to me by all the influences had since I was born ?
What is the core to which I must return to do the zero point? Where is my true center?
Hundreds of questions that you could give as many answers, but it is not the point.
We try to do as the Devas, to say what they are not?

- I am not my name, my gender, my race, my nationality ... etc. etc. They are tags that I have been buckled under a simple "case" geographical, or otherwise. If I had been born in Africa ... If you could not change any of these actually my freedom would simply fake and non-existent.
Moreover all these labels I can easily change in a moment and I would always be the same, or not? Try to swap two newborn children (for example, an Israeli and a Palestinian) and give them to new families. When they grow up to become what society around them and also determine to be trying to tell them about this exchange occurred at birth, you think that it would change something, in addition to the shock?

- I'm Not my job. There are those who strongly identifies with what they "produce" and this can be positive but it depends on your point of view. Example:
If I were the best designer of anti-personnel mines in the world for a large arms industry surely would have a job that provides me fame and money and therefore a good life from the material point of view, but thinking about the consequences of my projects what I really Product if not suffering and death? What use had this my "job"?
I know someone who must be thinking: "someone has to do it because even though it's a dirty job allows you to maintain the balance between life and death and between the strongest and weakest similarly to what was said by Darwin about the evolution of the species" and so on ... etc ... bla bla bla ".
The balance for me are quite different: cooperation, harmony, compassion, sense of belonging to a common humanity, integration and coexistence, respect, peace, serenity and objectives of the non-accumulation of wealth ... .etc etc.

- I am not my thoughts, my mind. This is not true of all but partly. The thoughts are part of me to the extent that through me at that moment but are not produced by me and therefore are not me. The simple proof of this fact takes place when in a meditative phase can "see my thoughts" and vanish floor plan ... something remains vigilant in that moment of no-mind? Sure I'd be sleeping or otherwise I would be dead. Ergo: we are not our thoughts. Thoughts are obviously not physical but even subtly, we are only talking about a process.

- I'm not my body: and here we go on the hard. I have a body but I am not that. (As this nor that). The body allows me to connect and interact with the outside and the inside by my emotions, but they are not even the emotions, variables like the weather.
I can conceive of all this because of my self-consciousness that is pure consciousness, the witness watching my thoughts, my body and my emotions.
The body is a fantastic medium, a wonderful and intelligent machine that I should always be surprised and experience the wonder of the child in front of the sea the first time.

The reality is that we are all of these things and none of them ever, we are part of a living system interconnected that we lost consciousness.
Some people live in miserable so some or all of their lives often because of their identification with the possession of objects or ways of being useless: large amounts of money, fame and success, the largest home and beautiful, the biggest car and powerful, the phone or the newest computer, the most beautiful body and admired, the girlfriends / i collection.
Everything that is worth living usually has no value for this type of people, and indeed has no measurable value to be loved and to love, to have deep understanding, to live in peace and serenity, reach high peaks of awareness, be able to have not passive acceptance, health of body and mind, focusing on their and others' spiritual progress ...
Do this nor that.

Hugs to all   from Alessandro Orlandi

venerdì 8 aprile 2016

Intuizioni

La bellezza e complessità dell'essere umano sono immense almeno quanto la sua stupidità , in quanto non riesce a vedere e comprendere le gioie di fronte a lui.
Satyam Alessandro Orlandi
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The beauty and complexity of the human being are immense as much as his stupidity, as it fails to see and understand the joys in front of him.
Satyam Alessandro Orlandi

sabato 26 marzo 2016

wake up


Svegliatevi, l'incubo è finito. Aprite gli occhi e guardate il sole davanti a voi. La notte è finita ed ora inizia il giorno. Dal momento in cui sai chi sei e ti guardi attorno tutto quello che normalmente ti sembra realtà capisci che è solo una giostra, un palcoscenico dove tutti hanno un ruolo, ma senza saperlo.
Devi solo scendere dalla giostra ed ascoltare una solo timida vocina tra tutti quelli che urlano dentro la tua mente.
Spegni la tv, abbandona i social media se non per comunicare e soprattutto filtra con la tua coscienza tutto quello che ti dicono, non credere alle favole!
Fino ad ora ti hanno fatto credere che devi fare questo e quest'altro, devi avere paura di qualcun altro perché è diverso da te e soprattutto devi continuare a lavorare come uno schiavo per pagare un debito prodotto dalle loro meschine manovre bancarie. Ma il debito in realtà non esiste: è solo un'invenzione delle banche centrali creata ad arte per renderti sempre più schiavo dei loro piani e manovrare la tua vita per non farti svegliare.
Per questo il mondo dell'educazione è sempre più improntato sulla concorrenza e la furbizia e sempre meno sulla collaborazione e l'intelligenza. Se ci fossero in giro tante persone che sanno usare la loro mente anziché esserne schiavi non potrebbero manipolarli per i loro piani.
E poi questi piani, vogliamo parlarne? Cosa te ne fai di tutto il potere e di tutta la ricchezza del mondo quando non c'è amore nel tuo cuore per poter vedere la bellezza, la felicità e godere della libertà di questa splendida vita?
Cosa ve ne fate di questo illusorio immenso potere se il risultato è solo morte, guerre, sofferenza e soprattutto tanta ignoranza e paura?
Apriamo i nostri occhi e guardiamo il mondo con la nostra coscienza ben attenta e senza giudicare: dobbiamo essere testimoni senza implicazioni e confronti, solo guardare, solo il guardare dal cuore e attraverso i sensi.
Guardiamo, ascoltiamo, annusiamo, gustiamo e tocchiamo la vita ogni giorno cogliendo ogni attimo come un regalo e ringraziando l'esistenza per tutta la bellezza che esiste, tutti noi insieme senza divisioni, io sono loro e loro sono me, senza separazioni perché siamo una cosa sola, un unico piano divino universale che coesiste in un solo attimo: ora.
Namastè
Satyam Alessandro Orlandi
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Wake up, the nightmare is over. Open your eyes and look at the sun in front of you. The night is over and now begins the day. From the moment you know who you are and you look around everything normally it seems really understand that it is only a carousel, a stage where everyone has a role, but without knowing it.
You just off the carousel and listen only a timid little voice of all those who scream inside your mind.
Turn off the TV, abandons the social media except to communicate and especially filters with your conscience all that they tell you, do not believe in fairy tales!
So far they have made you believe you must do this and that, you have to be afraid of someone else because it's different from you and above you have to continue to work as a slave to pay a debt produced by their petty banking maneuvers. But the debt does not really exist: it is just an invention of the central banks created on purpose to make you more and more a slave of their plans and maneuver your life so you do not wake up.
This is why the world of education is increasingly focused on competition and the cunning and less and less on collaboration and intelligence. If there were so many people around who know how to use their minds instead of being slaves could not manipulate them to their plans.
And then these plans, we want to talk about it? What do you do with all the power and all the wealth of the world when there is no love in your heart to be able to see the beauty, happiness, and enjoy the freedom of this beautiful life?
What do you do with this illusory immense power if the result is only death, wars, suffering, and especially so much ignorance and fear?
We open our eyes and look at the world with our well-attentive conscience and without judgment, we must be witnesses without implications and comparisons, just watching, just watching from the heart and through the senses.
Look, listen, smell it, taste, and touch their lives every day taking every moment as a gift and thanking the existence for all the beauty that exists, all of us together without divisions, I am them and they are me, no separations because we are a one, one universal divine plan that coexists in a single moment: now.
Namastè
Satyam Alessandro Orlandi


venerdì 18 marzo 2016

Cosa ricordiamo delle persone?



Oggi pensavo a cosa ci resta nella memoria quando pensiamo ad una persona. Cosa ricordiamo fondamentalmente ed in modo automatico pensando ad una determinata persona? L'aspetto fisico, il suo modo di fare, il suo carattere, quello che fa nella vita?
Credo che ognuno dia priorità all'aspetto che più si avvicina alla nostra concezione di identificazione.
Chi sono io?  e quindi Chi è Lui?
In realtà tale distinzione è solo fittizia in quanto frutto di un illusione di separazione... ma se vogliamo restare con i piedi per terra parliamo solo degli aspetti psico fisici relativi alla nostra attuale esperienza fisica di qui e ora.
Io quando penso a qualcuno mi collego istintivamente alla mia parte più emotiva, quella cosiddetta del cuore. Penso e ricordo soprattutto quei momenti in cui questa persona ha mostrato la parte più tenera della sua umanità, con un gesto carino, delle parole dolci, di conforto o magari un sorriso, un abbraccio.
Credo che queste siano le cose più importanti e soprattutto per quanto mi riguarda sono le cose che lasciano un segno nella mia memoria e nel mio cuore.
E voi a cosa pensate?
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Today I was thinking of what remains in the memory when we think of a person. Basically what we remember and automatically you are thinking of a particular person? The physical appearance, his manner, his character, what he does in life?
I think everyone gives priority aspect that is closest to our conception of identification.
Who am I? and then Who is He?
In reality, this distinction is only fictitious as the result of an illusion of separation ... but if we keep our feet on the ground we speak only of mental and physical aspects of our current physical experience of the here and now.
When I think of someone I connect instinctively to my most emotional part, the so-called heart. I think, and I remember especially those moments when this person showed the most tender part of his humanity, with a nice touch, the sweet words of comfort or even a smile, a hug.
I think these are the most important things and especially for me are the things that leave a mark in my memory and in my heart.
And you what do you think?

mercoledì 16 marzo 2016

Essere un insegnante

http://www.huffingtonpost.it/2016/03/14/stephen-hawking-racconta-_n_9456884.html?utm_hp_ref=scienza#
http://www.huffingtonpost.it/2016/03/14/stephen-hawking-racconta-_n_9456884.html?utm_hp_ref=scienza#

Essere un insegnante è molto di più che fare l'insegnante poiché il risultato del suo ottimo lavoro è inestimabile: creare un onda positiva che si diffonde nel futuro fino a plasmarlo. 
Abbiamo bisogno di ottimi insegnanti non di ottimi voti , di creatività e non pappagalli , di individui e non persone assoggettate alla cultura di massa.
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Being a teacher is much more than to be a teacher as the result of his good work is invaluable: create a positive wave that spreads in the future to shape it.
We need good teachers not excellent grades, creativity and not parrots, individuals and persons not subject to mass culture.


martedì 8 marzo 2016

Possibile e impossibile



Si funziona proprio così : da quando sei un bambino e ti dicono questo si, questo no, quest'altro è possibile , quello è impossibile : sono tutte stronzate . Il tuo cuore , la parte di essenza più pura dentro di te sa, conosce , è lì che attende il tuo intento. Abbiamo tutti uno scopo e quando lo seguiamo non ci può fermare nulla .
Namaste 
Alessandro Satyam Orlandi
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It works just as well: since you were a child, and everyone around you say: this is, no, this one is possible, what is impossible: all bullshit.
Your heart, the part of the purest essence inside you know, he knows, is there awaiting your intent. We all have a purpose and when we follow him we can not stop anything.
Namaste
Alessandro Orlandi Satyam

Cosa ci stiamo perdendo ?


Cosa ci stiamo perdendo?
Sono ormai mesi che mi frulla nella testa un pensiero: sto realmente vivendo consapevolmente facendo delle scelte la mia vita oppure sono intrappolato in un'illusione da me stesso creata ad arte insieme a milioni di persone?
Se ne potrebbe parlare con migliaia di parole arrivando a diverse risposte più o meno plausibili e quindi un ulteriore perdita di tempo.
Quindi vi dico: spegnete sto cazzo di Facebook e trovatevi un posto immerso nella natura, fate una passeggiata o comunque un'attività motoria che vi scarica e nel contempo vi rilassa e poi osservate, semplicemente osservate la bellezza della natura che vi circonda, senza pensieri e senza giudizi, valutazioni o altre menate...
Esiste solo chi guarda ed il guardare... ed il resto?
Io lo farei ogni giorno per un bel po', fino a quando non sorge una consapevolezza nuova, una nuova naturalità che sorge dal profondo di noi stessi: quella vocina flebile dentro noi stessi che prova a dirci qualcosa da quando siamo nati, disturbata da mille voci e rumori assordanti di tutti quelli che ci stanno intorno e che vogliono o no inculcarci qualcosa.
Se sentite questa vocina potrà dirvi qualcosa di simile a questo:
"Lo senti questo immenso dolce suono del silenzio?: Sei tu, è tutto, è..."
Sentilo più spesso se puoi
Proviamoci almeno, altrimenti questo sogno che costruiamo ogni giorno pare senza senso oppure viene usato dagli altri per scopi poco naturali, dove non esiste la consapevolezza e la libertà.
Satyam Alessandro Orlandi
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I am now months that I blend in the head a thought: I'm really living consciously making choices of my life, or are trapped in an illusion of myself crafted along with millions of people?
If she could speak with thousands of words arriving at different more or less plausible answers, and then a further loss of time.
So I say: I'm fucking turn off Facebook and someplace place surrounded by nature, take a walk or otherwise motor activity that will download and at the same time relaxes you and then look, just observe the beauty of nature that surrounds you, no worries and without judgments, assessments or other shits ...
There is only the viewer and look ... and the rest?
I would do it every day for a while ', until it is a new awareness, a new naturalness that rises from the depths of ourselves: that small voice inside ourselves trying to tell us something since we were born, disturbed by a thousand voices and loud noises of all those who are around us, and they want it or not inculcate something.
If you hear this little voice will tell you something like this:
"Do you feel this immense sweet sound of silence ?: Are you, is everything, is ..."
Feel it more often if you can
Let's try at least, otherwise this dream that we build every day seems meaningless, or is used by others for unnatural purposes, where there is no awareness and freedom.
Satyam Alessandro Orlandi

lunedì 7 marzo 2016

Ricco o felice ?


Tutti gli istanti della vita passata e futura hanno una loro valenza , un valore che è approssimativamente proporzionale a quello che ti serve per progredire . 
Se fai una breve meditazione cercando di far apparire del tuo passato i più intensi istanti scoprirai che in gran parte sono legati a vivere nel quieora qualcosa legato all'amore, alla bellezza , alla consapevolezza...
Vuoi veramente essere ricco di denaro oppure è preferibile essere felice?
Possibilmente tutti e due oppure...
La seconda che hai detto! 😀 
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All the moments of the past and future life have their value, a value approximately proportional to what you need to progress. If you do a short meditation trying to bring up your past the most intense moments you will find that for the most part are bound to live in hereandnow something related with love, beauty, awareness ... Do you really want to be rich in money or better to be happy? Possibly both, or ... The second you said! 😀

sabato 14 novembre 2015

La soluzione è dentro di noi



Pubblico la copertina del libro di Terzani perchè come lui rispose al libro di Oriana Fallaci "La rabbia e l'orgoglio"  dopo l'attentato dell'11 settembre , anche io credo che la risposta non sia nella guerra ma dentro di noi.
Non si può non essere contro chi fa degli ostaggi e spara con un mitra contro chi sta tranquillamente cenando al ristorante, questo è ovvio come anche il fatto che questi atroci delitti vadano puniti applicando la legge ma non ci scordiamo che coloro che compiono questi assurdi atti e s'immolano per una causa senza senso al servizio delle multinazionali delle armi e quant altro sono anch'essi vittime e uomini, come noi lo siamo.
Non esiste possibilità di rispondere all'odio con l'odio, non funziona.
Occhio per occhio rende il mondo cieco, diceva Gandhi.
Chi ha armato questi uomini? Chi li ha convinti a suicidarsi per uccidere altre persone innocenti solo per urlare "Allah è grande" ? Che senso ha creare il terrore in una città senza aver colpito alcun importante centro nevralgico politico o militare ?
Quante persone vengono uccise ogni giorno nel mondo in guerre si e no conosciute e nessuno ne da notizia?
Il terrore creato dal fatto che il 20% del pianeta ha l'80% delle ricchezze comincia a trasferirsi nel nostro paradiso terrestre ed è necessario iniziare a fare i conti con la sostenibilità del tipo di vita che stiamo facendo e soprattutto che "loro" stanno facendo...
Provo profonda tristezza e compassione per tutte le vittime di Parigi ma anche per i loro carnefici che non sono altro che pedine sacrificabili di una serie di livelli di comando che giocano con la vita delle persone nel mondo. Anche per loro provo compassione perchè la loro è una triste vita : basata sull'accumulo di ricchezze inutili che non potranno portarsi nella tomba.
Le vere ricchezze sono dentro di noi: la nostra gioia di vivere, l'amore, la bellezza, la consapevolezza.
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Public book cover of Terzani book because as he responded to the book by Oriana Fallaci, "The Rage and the Pride" after the attacks of September 11, although I believe that the answer is not in the war but within us.
One can not be against those who make the hostages and shoot with a machine gun against those who are quietly having dinner at the restaurant, this is obvious as the fact that these heinous crimes should be punished by applying the law but do not forget that those who make these absurd acts and immolated for a cause no sense to serve multinational companies of weapons and whatever else they too are victims and men, as we are.
There is no possibility to answer hatred with hatred, is not working.
An eye for an eye makes the world blind, Gandhi said.
Who armed these men? Who convinced them to commit suicide to kill other innocent people just to shout "God is great"? What sense does it create terror in a city without hitting any major nerve center of political or military?
How many people are killed every day in the world wars and is not known and no one from the news?
The terror created by the fact that 20% of the planet has 80% of the wealth begins to move in our paradise and you have to start to deal with the sustainability of the type of life we ​​are doing and especially that "they" are doing ...
I feel deep sorrow and sympathy for all victims of Paris but also for their tormentors that are nothing more than expendable pawns of a series of command levels playing with the lives of people in the world. I feel compassion for them too because theirs is a sad life: based on the accumulation of unnecessary wealth that can not take to the grave.
The true wealth is within us: our love of life, love, beauty, awareness.

sabato 10 ottobre 2015

Le qualità della bontà e della bellezza



Le qualità della bontà e delle bellezza
So già che questo post diventerà a breve impopolare come chi lo scrive. Ebbene sappiate che anche io fino a 10 anni fa mangiavo carne e pesce ed il prosciutto, il salame chi non lo trova buono?
Poi è avvenuto dentro di me un cambiamento: da un giorno all'altro quello che fino a poco prima era una delizia io lo guardavo e vedevo la miriade di sofferenze provocate per produrlo. Era solo un pezzo di cadavere martoriato di un essere senziente la cui vita era stata resa un inferno su questa terra.
Come potevo MANGIARLO?  Quali qualità oltre a quelle chimiche (già discutibili) avrei assorbito con tutta quella sofferenza?
Avete mai visto cosa succede in un allevamento, intensivo o no e poi in un macello?
Come potevo essere COMPLICE di tante TERRIFICANTI violenze?
Io ero loro e loro erano me. Non c'è distacco, non differenza, siamo tutti vivi e la vita è un dono che non possiamo permetterci di togliere, specialmente in quel modo e senza motivo perchè esistono cibi buoni e sani di ogni genere senza creare sofferenza.
Quindi quando vedo chi posta le foto di prosciutti, carne alla brace, magari ricordando qualche allegra scampagnata , non provo rancore ma vedo me stesso tanti anni fa e spero che tutti un giorno seguano questo percorso.
Vorrei farvi solo ricordare che quel pezzo di carne che esibite con tanto orgoglio è solo un cadavere di un essere vivente che è stato sottoposto ad ogni tipo di sofferenza fisica e psicologica.
Tutto qui.
Fate le vostre scelte ma sempre consapevoli.
Quali sono le qualità della bontà e delle bellezza secondo voi?
Satyam
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The qualities of goodness and beauty
I know that this post will soon become unpopular as the writer. Well I also know that until 10 years ago, ate meat and fish and ham, salami who does not find it good?
Then it happened within me a change: from day to day what until recently was a delight I watched him and I could see the myriad of suffering caused to produce it. It was just a piece of battered corpse of a sentient being whose life was made hell on earth.
How could I eat it? What qualities in addition to those chemicals (already questionable) I absorbed all that suffering?
Have you ever seen what happens in a herd, intensive or not, and then in a slaughterhouse?
How could I be COMPLETE with so many TERRITANT violence?
I had them and they were me. There is no separation, no difference, we are all alive and life is a gift that we can not afford to take off, especially in that way and for no reason because there are good and healthy foods of all kinds without creating suffering.
So when I see those who post photos of ham, grilled meat, perhaps remembering some jolly jaunt, I feel no resentment but I see myself all those years ago and I hope that one day all will follow this path.
I would just remind you that piece of meat that exhibited so proudly is just a dead body of a living being that has been subjected to all kinds of physical and psychological suffering.
That's all.
Make your choice but always aware.
What are the qualities of goodness and beauty in your opinion?

mercoledì 30 settembre 2015

L'armonia tra dare e avere


L'armonia tra dare e avere
E' veramente incredibile come certe persone non si accorgono di prendere in giro gli altri dicendogli delle cose che non hanno nessun senso. In realtà invece prendono solo in giro se stessi perché non sono in grado di ascoltare e reggere una conversazione intelligente senza usare il potere che qualcuno altro gli ha dato.
Fanno apparire come dei doveri le loro richieste fuori da ogni regola e molto gravose per le persone e di contro fanno apparire come concessioni cadute dall'alto i normali diritti che dovrebbero concedere.
Forse non hanno capito che l'universo si muove in modo armonioso e quindi continuando sempre a chiedere senza mai dare si arriva ad un punto di impasse.
Questo è molto triste ,ma soprattutto per loro: non riescono a smuovere la mia felicità poiché dipende solo da me!
:-)
Alessandro Satyam Orlandi
--------------------------------------------------------------------------------The harmony between give and take
It 's really amazing how some people do not notice tease others telling of things that have no meaning. In fact instead they take only around themselves because they are not able to listen and hold an intelligent conversation without using the power that someone else gave him.
They look like duties their claims out of every rule and very burdensome for people and make it look like concessions against falls from the normal rights that should be granted.
Maybe they did not understand that the universe is moving harmoniously and then while continuing to ask without ever giving you arrive at a point of impasse.
This is very sad, but especially for them: they can not move because my happiness depends only on me!
:-)
Satyam Alessandro Orlandi

sabato 15 agosto 2015

La sfida dei 21 giorni

Tutti noi abbiamo una routine, quell’insieme di azioni e comportamenti che ripetiamo giorno dopo giorno e che ci fanno sentire al sicuro, almeno così crediamo.
Esistono delle routine di alto impatto e delle routine di basso impatto.
Le routine di alto impatto sono quelle che ci muovono nella direzione desiderata, che ci aiutano a essere meglio, a fare meglio, e alla fine ci portano ad avere di meglio. Sono le abitudini funzionali alla felicità.
Le routine di basso impatto invece sono quelle che ci rubano energia, che ci allontanano dai nostri sogni, che rovinano le nostre relazioni. Sono le abitudini disfunzionali che pian piano ci trasformano nella peggior versione di noi stessi.

Quali routine volete seguire?
Secondo diversi studi, ci vogliono 21 giorni per cambiare o introdurre una nuova abitudine.
Ecco allora una sfida: scegli una o due abitudini tra quelle proposte di seguito e mettila in pratica per 21 giorni.
Facci sapere com’è andata!

1. La mattina presto, fai qualcosa per te
Quanti di voi appena alzati la mattina controllano la mail, Facebook o altri social media? Questo comportamento ci fa essere meno produttivi e meno concentrati su quello che abbiamo programmato di fare. Al mattino, concediti del tempo per te: 15 minuti per  meditazione, esercizi di respirazione, leggere citazioni o blog che ti possano ispirare o semplicemente, gustati la tua colazione con calma e con le persone a cui vuoi bene.

2. Dedica 10 minuti per riflettere su ciò che è andato bene
Ogni sera, prima di andare a dormire, pensa a quello che è andato bene durante la giornata, anche se è un piccolo traguardo o un piccolo segno di fortuna. Questo ti farà pensare a quante benedizioni ci sono nella tua vita, nonostante tutto, e ti aiuterà a proseguire nel tuo cammino di crescita personale.

3. Rappresenta ogni giorno con una foto
Per i prossimi 21 giorni, guarda attentamente quello che ti circonda e scatta una foto a qualcosa che ti colpisce. Poi scrivi una breve didascalia o un paragrafo per descrivere le tue sensazioni. Questo esercizio ti aiuta ad aumentare il focus e apprezzare maggiormente ciò che ti circonda!

4. Dai sfogo alla tua creatività
Creare qualcosa da zero dona un senso di completezza e soddisfazione. Scegli un’attività che ti piace (ad esempio dipingere, disegnare, scrivere, colorare, cucire, ecc) e lascia fluire la tua creatività.

5. Impara qualcosa di nuovo
È risaputo: imparare qualcosa di nuovo ci rende felici. Che siano parole di una nuova lingua straniera, un nuovo hobby o una nuova ricetta, esercitati a imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.

 

6. Insegna qualcosa ogni giorno
Anche condividere i nostri doni e talenti unici e metterli a disposizione degli altri ci fa sentire utili e quindi felici. Per che cosa ti chiedono aiuto le persone generalmente? In che modo puoi aiutare chi è intorno a te (in famiglia, con gli amici, al lavoro)?

7. Usa parole positive
Le parole che usi creano il tuo mondo. Per i prossimi 21 giorni, pensa attentamente alle parole che usi per esprimerti. Diffondere positività fa bene a te e a chi ti ascolta!

8. Butta qualcosa che non ti serve
Fare pulizia nell’ambiente esterno aiuta a fare ordine anche nel nostro mondo interiore. Ogni giorno, butta qualcosa che non ti serve. All’inizio potrai avvertire una sensazione di disagio. Molte volte è la nostra paura del distacco che non ci permette di lasciare andare gli oggetti a cui siamo affezionati e di cui pensiamo di non poter fare a meno. Giorno dopo giorno, sarà più facile identificare le cose veramente essenziali e disfarsi di quelle che non ci servono.

9. Migliora la tua dieta
Noi siamo quello che mangiamo. Introduci delle piccole abitudini per migliorare la tua dieta. Bere dell’acqua tiepida, meglio ancora se con del succo di limone, aiuta a eliminare le tossine. Mangiare più frutta e verdura, soprattutto se cruda, ti dona più energia e vitalità. Su www.crudoeservito.it troverai tante risorse gratuite per la tua alimentazione.

10. Fai almeno 20 minuti di esercizio ogni giorno
Prendersi cura del proprio corpo fa sentire bene. Non bisogna sfiancarsi, basta scegliere un’attività che ci piace, come camminare, correre, ballare, meditare ed essere costanti. Ritagliarsi del tempo per noi ci rende più sereni anche con gli altri.

 

Fonte:

http://www.blessyou.me/blog/strategie-positive/la-sfida-dei-21-giorni

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The challenge of 21 days

    
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We all have a routine, that set of actions and behaviors that we repeat day after day and that make us feel safe, or so we believe.
There are routine high-impact and low-impact routine.
The routines of high impact are those that move in the desired direction, which help us to be better, to do better, and eventually lead us to have better. Habits are functional to happiness.
Low-impact routines instead are those who steal energy, which separate us from our dreams, which ruin our relationships. Are dysfunctional habits that gradually transforms us into the worst version of ourselves.

What routine you want to follow?
According to several studies, it takes 21 days to change or introduce a new habit.
Here then is a challenge: choose one or two habits among those proposed below and put it into practice for 21 days.
Tell us how it went!

1. Early in the morning, you do something for you
How many of you just get up in the morning to check email, Facebook or other social media? This behavior makes us less productive and less focused on what we planned to do. In the morning, take some time for yourself: 15 minutes for meditation, breathing exercises, reading quotes or blogs that you can inspire or simply enjoyed your breakfast with calm and with the people you love.

2. Spend 10 minutes to think about what went well
Every night before going to sleep, think about what went well during the day, although it is a small goal or a small sign of luck. This will make you think how many blessings we have in your life, after all, and help you to continue on your path of personal growth.

3. Represents each day with a photo
For the next 21 days, look closely at your surroundings and take a picture of something that hits you. Then write a short caption or a paragraph to describe your feelings. This exercise helps to increase the focus and greater appreciation of your surroundings!

4. Unleash your creativity
Creating something from scratch gives a sense of completion and satisfaction. Choose an activity that you like (for example, paint, draw, write, color, sewing, etc.) and let your creativity flow.

5. Learn something new
It's common knowledge: learning something new makes us happy. They are the words of a new language, a new hobby or a new recipe, practice learning something new every day.

 

6. Teach something every day
Also share our unique gifts and talents and make them available to others makes us feel useful and happy then. What you ask for help people generally? How can you help those around you (family, friends, work)?

7. Use positive words
The words you use create your world. For the next 21 days, think carefully about the words you use to express yourself. Spreading positivity does love you and your listeners!

8. Throw something you do not need
To clean the external environment helps to make order in our inner world. Every day, throw something that you do not need. At first you'll feel a sense of discomfort. Many times it is our fear of separation that does not allow us to let go of the objects to which we are attached and where we think we can not do without. Day after day, it will be easier to identify what is really essential and discard those that do not serve us.

9. Improve your diet
We are what we eat. Enter the small habits to improve your diet. Drink warm water, better still with the lemon juice, it helps to eliminate toxins. Eating more fruits and vegetables, especially if raw, gives you more energy and vitality. On www.crudoeservito.ityou find many free resources for your nutrition.

10. Do at least 20 minutes of exercise every day
Looking after your body makes you feel good. We must not sfiancarsi, just choose an activity that we like, such as walking, running, dancing, meditating and being consistent. Carve out time for us makes us more serene with others.

 

Source:

http://www.blessyou.me/blog/strategie-positive/la-sfida-dei-21-giorni




venerdì 10 luglio 2015

la mente


Se paragonassimo la nostra mente ad una tv sempre accesa che siamo costretti a portarci sempre dietro?
Chi non ama la tv può anche pensare ad un altro device: una radio, un libro e perché no un tablet.
A questo punto si verrebbero a creare tre tipi di personaggi.
Il primo è il passivo: guarda , ascolta, legge tutto quello che gli si propone senza nessun intervento della sua volontà. La sua vita scorre in maniera quasi del tutto inconsapevole.
Tutto quello che gli succede è colpa degli altri e non esiste nessun progetto preciso ma solo qualche solito desiderio di ricchezza e potere.
Il secondo personaggio è attivo e leggermente più consapevole: sente ogni tanto dentro di se che c'è qualcosa oltre questa tv sempre accesa ma non riesce ad afferrarne la realtà.
Cerca in tutti i modi di scegliere i programmi migliori per raggiungere alcuni obiettivi che si è prefissato, ma non sempre questo funziona e quindi spesso cambia obiettivo.
Il terzo personaggio per qualche strana ragione ogni tanto si è distratto dalla tv e durante la visione di un tramonto, del canto di un uccello, della risata di un bambino, dello scrosciare di un fiume o addirittura durante un orgasmo ha intuito che esiste una realtà che viene ignorata.
Vive come il secondo scegliendo i programmi ma la sua non è curiosità, piuttosto inquietudine: si sforza di capire come tornare in quel momento meraviglioso dove era in fusione col tutto  il tutto era entrato in lui.
Alla fine distrutto da questa ricerca un giorno si lascia andare consapevolmente e improvvisamente sente uno strano silenzio: la tv si è spenta, la può accendere solo quando vuole lui ed inizia una nuova vita.
Satyam
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If we compare our mind to a tv on at all times that we are forced to take us always behind?
Who does not love the TV you can also think of another device: a radio, a book and why not a tablet.
At this point, you would create three types of characters.
The first is the passive: look, listen, read everything that is proposed without any intervention of his will. His life runs in an almost completely unaware.
All that happens is the fault of others and there is no specific project but only some usual desire for wealth and power.
The second character is active and slightly more conscious: sometimes feel within themselves that there is something beyond this tv on at all times but can not grasp the reality.
Look in all the ways of choosing the best programs to achieve some goals it has set itself, but this does not always work so often changing goal.
The third character for some reason occasionally distracted by the TV and while watching a sunset, the song of a bird, the laughter of a child, the roar of a river or straight during an orgasm has realized that there is a reality that is ignored.
He lives as the second choosing programs but its not curiosity, rather restlessness: strives to understand how to get back in that wonderful moment where he was cast with the whole everything was entered into him.
Eventually destroyed by this research one day you let go consciously and suddenly feels a strange silence: the TV is turned off, the switch can only when he wants to and start a new life.
Satyam

martedì 12 maggio 2015

la finta civiltà



La finta civiltà si basa su valutazioni esteriori , concetti acquisiti che inducono ad una vita vuota, meramente meccanica. In tutto ciò manca totalmente quello che ci rende altamente umani , che è totalmente gratuito , ha un altissimo valore ma non economico.
Satyam
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The fake civilization is based on external assessments, acquired concepts that lead to an empty life, merely mechanical. In all this totally misses what makes us very human, that is totally free, has a very high value but not cheap.

Satyam

sabato 2 maggio 2015

Allenatore di vita


La mia compagna di vita Angela Verardo ha conseguito di recente un master in life coaching dopo un bellissimo e intenso corso esperienziale e sono stato influenzato da questo metodo di analisi di se stessi per la ricerca di soluzioni pratiche al conseguimento degli obiettivi.
Ovviamente questa è la mia personale definizione e non "la definizione".
Life coaching io lo traduco con allenatore di vita.
Qualunque siano i vostri obiettivi e quanto grandi siano il primo passo da fare è:
Chi sono ora?
Cosa voglio raggiungere?
Senza la consapevolezza di se e l'esatto punto di dove voglio arrivare nessuno mai raggiungerà un bel niente se non vivere meccanicamente influenzato dai diktat inconsci assorbiti nella sua vita passata.
Non esiste futuro se non vivendo il presente.
Ed ecco che magicamente e incredibilmente il futuro scompare perchè non è altro che il presente spostato un po' più avanti e non esiste altro nell'universo, niente altro se non: QUI e ORA.
A questo punto tutti vi starete chiedendo... ma COME il coaching riesce a farmi avere consapevolezza di me stesso e dei miei obiettivi?
Certo questo non è semplice ed ogni persona essendo diversa, unica e irripetibile avrà un suo percorso personale da vivere e strumenti diversi da usare.
Quello che ho visto molto simile per tutti è analizzare i valori come fondamenta ed usare i talenti come mattoni della casa che si vuole costruire.
Il Coach non è altro che l'architetto che ci indica come usare questi strumenti  e ci accompagna mentre lo facciamo , perchè se lo facessimo da soli potremmo fare errori che farebbero crollare tutto e sappiamo quanto sia difficile rialzarsi ogni volta che tutto ci cade addosso!
Il vero Coach con la C maiuscola, secondo me, è colui che ha già fatto la costruzione della sua casa ed ha visto che è solida e confortevole e quindi giunto alla consapevolezza di se e dei propri obiettivi può anche accompagnare altri in una strada simile usando strumenti personalizzati.
Buona vita a tutti.
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My life partner Angela Verardo has recently received a master's degree in life coaching after a beautiful and intense experiential course and I was influenced by this method of analysis of themselves in the search for practical solutions to achieve the objectives.
Of course this is my personal definition, not "the definition".
Life coaching I translate with allenatore di vita.
Whatever your goals and how great are the first step to do is:
Who am I now?
What I want to achieve?
Without the awareness of and the exact point where I'm going no one ever reach anything if you do not live mechanically influenced by the dictates unconscious absorbed in his past life.
There is no future if not living the present.
And then magically, and incredibly the future disappears because it is nothing but this moved a little 'later and there is nothing else in the universe, nothing else but: HERE and NOW.
At this point all you're wondering ... but HOW coaching can make me be aware of myself and of my goals?
Of course this is not easy and every person being different, unique and unrepeatable will have a personal journey to live and different tools to use.
What I saw is very similar for all analysis values ​​as a foundation and use the talents as bricks of the house you want to build.
The Coach is none other than the architect who shows us how to use these tools and accompanies us while we do it, because if we did that alone could make mistakes that would collapse all and we know how difficult it is to get up every time that everything falls on him!
The real Coach with a capital C, in my opinion, is one who has already made the construction of his house and saw that it is solid and comfortable and then come to the awareness of its objectives and can also accompany other in a similar way using custom tools.
Good life to all.




lunedì 30 marzo 2015

un piccolo passo per voi ma grande per l'umanità


L'evoluzione è un processo lento e spesso discontinuo, ma se guardate la storia dell'uomo in maniera del tutto macro e notando solo i passi in avanti. appare tutto chiaro.
Tutta la sofferenza e l'indifferenza sono solo scogli superati in cui l'uomo si erge e guarda avanti, mentre tutti gli altri che non hanno la consapevolezza ed il coraggio e strisciano sotto e gli urlano parolacce indicibili.
Proprio come nella vignetta...
Il prossimo passo è importante ma per alcuni non esiste neppure: non abbiamo nessun diritto di mangiare gli animali.
Non è una semplice prevaricazione etica ma anche scientifica poiché questo modo distruttivo di vedere stà distruggendo il pianeta e affamandone gran parte.
Vi chiedo di farci una piccola riflessione e di trarne un fatto:
se credete di aver ragione continuate pure a fare come preferite ma se sentite nel vostro cuore che non è giusto FATE QUALCOSA, FATE UN PRIMO PASSO, anche piccolo, grazie.

Satyam
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------Evolution is a slow process and often discontinuous, but if you look at the history of man in a very macro and noting only steps forward. appears clear.
All suffering and indifference are only exceeded rocks where the man stands and looks forward, while all the others who do not have the knowledge and the courage and crawl under and screaming profanity unspeakable.
Just like in the cartoon ...
The next step is important, but for some does not even exist: we have no right to eat animals.
It is not a simple ethical malfeasance but also scientific because this destructive way of seeing is destroying the planet and much of starving.
I ask you to make us a little reflection and to draw a fact:
if you believe that you are right go ahead and do as you like but if you feel in your heart is not right DO SOMETHING, YOU MAKE A FIRST STEP, however small, thanks.

Satyam

mercoledì 11 marzo 2015

Hanno rubato i tuoi sogni ,2a puntata



Hanno rubato i tuoi sogni
Seconda puntata

Wei Wu Wei, agire senza agire...
Non significa attendere passivamente che "qualcosa o qualcuno" facciano per te ma significa sostanzialmente essere in armonia con il flusso universale degli eventi.
Voi starete pensano: "e come faccio a sapere di essere in armonia?"
Giusto, come faccio?
Non si può sapere ma solo sentire, ed è inspiegabile in modo intellettuale, è un'esperienza totalizzante che apre la consapevolezza espandendola in modo esponenziale fino al punto di non poter distinguere i confini con se stessi e l'esterno di se stessi.
Ognuno ha il suo metodo per raggiungere questo satori , non esiste un metodo unico o il migliore.
Alcuni utilizzano metodi di espansione della propria consapevolezza, come la meditazione ( e ci sono mille e più metodi come lo Yoga, il Tantra ecc ecc)  ed altri la via del cuore, dell'amore come i Sufi, altri ancora esplorano confini dentro se stessi fino ad annullarli e ritornare all'essenza, come lo Zen.
La partenza è sempre la stessa: guardare se stessi in modo profondo e senza giudizio, devi prendere la pillola giusta.
Fai il primo passo ed il viaggio sarà già la tua meta.
Satyam
-------------------------------------------------------------------------------------They stole your dreams
Second episode

Wei Wu Wei, action without action ...
Do not mean to wait passively for "something or someone" do for you but basically means being in harmony with the universal flow of events.
You're probably thinking, "and how do I know to be in harmony?"
Right, like I do?
You may not know but only feel, and it is inexplicable in an intellectual way, it is a total experience that opens awareness by expanding exponentially to the point of not being able to distinguish the boundaries with yourself and the outside of themselves.
Each has its own method to accomplish this satori, there is no single method or the best.
Some use methods of expanding one's consciousness, such as meditation (and there are a thousand and one ways like Yoga, Tantra etc. etc.) and others the way of the heart, of love as the Sufis, and others explore boundaries within themselves to annul them and return to the essence, like Zen.
The starting point is always the same: look at yourself in a deep and without judgment, you have to take the right pill.
Take the first step and the journey will already be your destination.
Satyam

sabato 7 febbraio 2015

Karma Matrix Consapevolezza e Amore




Undicesima lezione presso l'università dell'essere umano
Karma Matrix Consapevolezza e Amore

Le dinamiche della legge del karma (causa / effetto) non sono comprensibili ai dormienti poiché credono che le azioni compiute siano state decise, siano delle scelte. In effetti è così ma quando si sceglie inconsapevolmente è come non scegliere perché l'azione non viene da se stessi ma dai numerosi condizionamenti esterni a cui si da più importanza.
Nel modo di "matrix" il famoso film di fantascienza addirittura le persone vivono in un sogno che è creato ad arte dalle macchine per mantenerli in vita ed usare l'energia elettrica prodotta dal corpo per sopravvivere. I centri nervosi neuroni delle persone "addormentate" sono collegate appunto a matrix, che non è altro che un software che si auto rinnova e crea in infinite variabili. Queste variabili però contengono un errore che deve essere corretto tramite un altra equazione, che è l'eletto che salva gli uomini. Per le macchine tutto è matematica ma nell'uomo esiste qualcosa di più forte, ed è imbattibile.
Si chiama Amore.
Le macchine nel film non comprendono questa equazione e quindi perdono la guerra.
L'Amore non si può comprendere, non si può dare, non si può prendere: si può solo SENTIRE, essere compartecipi di un' esperienza che unisce se stessi al tutto, ed è quindi inspiegabile.
Si può solo VIVERE.
Mentre sentiamo questa esperienza nel nostro cuore sale una profonda COMPASSIONE e una infinita GRATITUDINE per tutto quanto riceviamo ogni istante dall'esistenza. E' un'esperienza molto appagante ma che tende a sfuggire in un solo istante non appena la nostra mente si attiva e cerca di capire.
In quel momento in cui cerchiamo di etichettare, memorizzare... tutto svanisce e ne nasce un senso di abbandono.
In realtà nessuno ci ha abbandonato, siamo noi che siamo passati da uno stato di consapevolezza che accetta e osserva ad uno stato di "voler capire e controllare" ogni fenomeno.
Non sto dicendo che dovremmo essere come degli animali escludendo la mente ma l'esatta posizione è LA VIA DI MEZZO, ne questo ne quello.

Charaiveti, Charaiveti

Satyam
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Eleventh lecture at the University of the human
Karma Matrix Awareness and Love

The dynamics of the law of karma (cause / effect) are not understandable to dormant since they believe that the actions have been decided, are the choices. Indeed so, but when you choose unconsciously is how not to choose because the action is not by themselves but by the many external influences to which of more importance.
In the way of "matrix" the famous science fiction film even people living in a dream that is crafted from the machines to keep them alive and use the electricity produced by the body to survive. The nerve centers neurons of people "sleeping" are in fact connected to the matrix, which is nothing but a software that will auto renews and creates infinite variables. These variables, however, contain an error that must be corrected by another equation, which is the chosen one that saves men. For machines everything is mathematics but in man there is something stronger, and is unbeatable.
It's called Love.
The machines in the film do not understand this equation and then lose the war.
Love can not be understood, you can not give, you can not catch: you can only HEAR, be partakers of an 'experience uniting themselves to the whole, and it is inexplicable.
You can only LIVE.
While this experience we feel in our hearts a deep salt COMPASSION and an endless GRATITUDE for all that we receive every moment of existence. It 'a very fulfilling experience but that tends to escape in a moment when our mind is active and try to understand.
At that time when we try to label, store ... everything vanishes and I was born a sense of abandonment.
In fact no one has abandoned us, are we that we have passed from a state of consciousness that accepts and observes a state of "wanting to understand and control" every phenomenon.
I'm not saying that we should be like the animals excluding the mind but the exact location is THE MIDDLE WAY, this will do that.

Charaiveti, Charaiveti

Satyam

giovedì 25 dicembre 2014

Natale 2014


Natale 2014

Natale dei ricchi , natale dei poveri, ma in fondo cos'è questo natale? Quello che abbiamo vissuto noi da bambini era veramente straordinario: ricevere dei doni, pochi ma molto desiderati e la gioia di questo momento tutti insieme, una cena preparata in casa dalla mamma e i nonni e nonne.
La famiglia non è un valore, anzi. Quasi sempre vi si annidano tutte le nostre tragedie interiori che partono da molto lontano e ci portiamo dentro per sempre, chi più chi meno. Ma almeno a natale c'era una tregua e si stava bene insieme in questo rito senza senso.
Forse perché le cose senza senso, senza scopo sono proprio le più vere.
Cosa c'è di vero nel natale che vedo oggi?
Gli acquisti forsennati alla ricerca del regalo più fico, magari sfrecciando per la città sopra il nostro suv e mandando maledizioni alla coda che anche noi stiamo creando, guardando con odio chi ci sta servendo cercando di fare il suo lavoro anche la vigilia di natale.
Poi la folle spesa di quantità enormi di cibo che verrà buttato via per almeno il 40%: cibo quasi sempre creato con la sofferenza di uomini e soprattutto animali, solo per soddisfare il nostro immenso vuoto interiore..
Dov'è il natale delle buone intenzioni, il natale dell'essere più buoni? Qualcuno va in giro a donare qualcosa a chi è più sfortunato, oppure siamo tutti pronti a fregare il prossimo per un nostro vantaggio?
Quanta infelicità in questo ricco natale io vedo e quanta gioia vedo negli occhi dei bambini che ancora non sanno e lasciano fluire liberamente e naturalmente in loro quello che arriva dal loro cuore: questa è vera gioia!
Torniamo bambini ma con la nostra consapevolezza.
Prendiamo gli avanzi di questi immensi pranzi e cene di natale portiamoli ad un senzatetto che vive per strada: questo sarà il più bel natale del mondo.
Aspetto di vedere le vostre foto di natale...
Gioia, canti e danze per celebrare ringraziando questa fantastica esistenza in cui ci sembra di essere: questo è il vero senso se dovesse avere un senso il natale.
Buon Natale a Tutti!

Satyam
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Christmas 2014

Christmas of the rich, native of the poor, but basically what this christmas? What we have experienced as children was truly amazing: receiving of gifts, but very few want and the joy of this moment all together, a home-cooked dinner by his mother and grandparents, and grandmothers.
The family is not a value, indeed. Almost always lurk there all our inner tragedies that depart from far away and we carry inside forever, some more than others. But at least there was a truce at Christmas and was well together in this meaningless ritual.
Perhaps because things without meaning, without purpose it is the truest.
Is there any truth in Christmas I see today?
Purchases frenzied search of the coolest gift, maybe darting around the city over our suv and sending curses to the tail that we are creating, looking with hatred by serving those around us trying to do his job even on Christmas Eve.
Then the crazy spending of huge amounts of food that will be thrown away at least 40%: food almost always created with the suffering of men and especially animals, just to satisfy our immense inner emptiness ..
Where is the birthplace of good intentions, the birthplace of being better people? Someone goes around to donate something to those who are less fortunate, or we are all ready to scrub next to our advantage?
How much misery in this rich native and I see how much joy I see in the eyes of children who do not yet know and let them flow freely and naturally in what comes from their heart: this is real joy!
We return with the children but our awareness.
We take the leftovers of these huge lunches and dinners Christmas Let us bring them to a homeless living on the streets: this will be the most beautiful home in the world.
I wait to see your photos Christmas ...
Joy, singing and dancing to celebrate this fantastic thanking existence in which we seem to be: that is the true meaning if it were to have a sense of Christmas.

Merry Christmas to All!
Satyam

venerdì 19 dicembre 2014

25 domande


Nel libro della foto di Wayne W. Dyer , un best seller che nel 1976 vendette nel mondo 35 milioni di copie, ho trovato queste 25 domande a cui possiamo rispondere in modo del tutto sincero per misurare la capacità di scegliere la felicità e l'appagamento.
Le risposte positive indicano padronanza di sé e scelte efficaci:
Provate a rispondere?
1 Credi di essere padrone della tua mente?
2 Sei in grado di controllare i tuoi stati d'animo?
3 Le tue motivazioni vengono più che dall'esterno, da dentro di te?
4 Sei esente dal bisogni di ricevere approvazione?
5 Sei tu a stabilire le tue regole di condotta?
6 Sei libero dal bisogno di essere trattato con giustizia e lealtà?
7 Ti sai accettare così come sei, e sai fare a meno di lamentarti?
8 Sei libero dal culto degli eroi?
9 Sei uno che agisce, che fa, o uno che critica?
10 Vai incontro con entusiasmo al misterioso e all'ignoto?
11 Riesci a evitare di parlare di tessete in termini assoluti?
12 Riesci sempre ad amare te stesso?
13 Sai crescere le tue radici?
14 Hai eliminato ogni rapporto di dipendenza?
15 Hai eliminato dalla tua vita ogni motivo di biasimo e di critica?
16 Sei libero da costante senso di colpa?
17 Riesci a non curarti del domani?
18 Sai dare e ricevere amore?
19 Riesci ad evitare l'ira paralizzante nella tua vita?
20 Hai eliminato l'abitudine a rimandare al domani?
21 Hai imparato dai tuoi errori?
22 Sai godere spontaneamente, senza avere un programma?
23 Sai apprezzare il buon umore e sai infonderlo?
24 Sei trattato dagli altri come vuoi essere trattato?
25 Più che il bisogno di rimediare alle tue deficienze, è il tuo potenziale di crescita che ti motiva?
.......
Buon test!

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In the book of photos by Wayne W. Dyer I found these 25 questions to which we can respond in a totally sincere to measure the ability to choose happiness and contentment.
Positive feedback indicate self-mastery and effective choices:
Try to answer?
1 Think you are master of your mind?
2 You can control your moods?
3 Your motives are more than from the outside, from inside you?
4 You are exempt from the requirements to receive approval?
5 Are you establish your rules of conduct?
6 You are free from the need to be treated with justice and fairness?
7 Do you know accept you as you are, and you know you do without complaining?
8 You are free from the cult of the heroes?
9 You're a doer, he does, or one that criticism?
10 Go to the meeting with enthusiasm to the mysterious and the unknown?
11 Can you avoid talking to weave in absolute terms?
12 Can you always to love yourself?
13 Can you grow your roots?
14 You have deleted any dependent relationship?
15 You have removed from your life every reason to blame and criticism?
16 Are you free from the constant guilt?
17 Can not cure yourself of tomorrow?
18 Can you give and receive love?
19 Can you avoid the crippling anger in your life?
20 You have eliminated the habit of putting off until tomorrow?
21 Have you learned from your mistakes?
22 Sai enjoy spontaneously, without a program?
23 Can you appreciate good humor and infuse you know?
24 You're treated by others as you want to be treated?
25 More than the need to remedy the deficiencies you, is your growth potential that motivates you?
.......
Good test!
Satyam

mercoledì 10 dicembre 2014

Hanno rubato i tuoi sogni --prima puntata--


Hanno rubato i tuoi sogni
1a
puntata

Quando eravamo bambini era tutto più chiaro a riguardo: se ti chiedevano, “cosa vuoi fare da grande?” la risposta era sicuramente influenzata dai condizionamenti fino ad allora ricevuti però una TUA risposta c'era... cerca di ricordarla!
Adesso è tutto molto diverso. Tutti i vari strati di condizionamento esterno ed interno ti hanno reso come un guerriero prigioniero della sua corazza: non puoi muoverti ne respirare e ti limiti ad eseguire gli ordini.
La vita delle persone è soprattutto proiettata verso l'esterno e quindi inconsapevole.
La maggior parte delle persone crede di essere i propri pensieri.
L'aspirazione principale è verso il potere, il successo, il sesso e quindi il denaro.
Ricordate quando dovevate scegliere la scuola giusta per voi? Quali erano i consigli che vi davano anche le persone a voi più vicine?
Mi sembra di ricordare discorsi tipo questo e voi?:
“Fai quella scuola X, e non quella Y, perchè in futuro ci sarà molta richiesta di persone X e farai un sacco di soldi, se farai la scuola Y diventerai solo un disoccupato!”
La risposta giusta a questi consigli sarebbe stata : “Si grazie ma preferisco essere un disoccupato felice che troverà sicuramente il suo posto nella vita seguendo la vita stessa e non un ricco schiavo infelice signor X come tutti gli altri!”
Hai mai notato che tutte le scelte che fai oggi forse derivano da quel consiglio che ti hanno dato ( e da molti altri ancora...)?
Quasi tutte le scelte nell'economia del consumo sono basate sul concetto del “ DI PIU'”, non basta mai, devi sempre andare oltre, c'è sempre qualcosa di meglio e quindi la tua felicità e soddisfazione è sempre spostata nel futuro: quando avrò i soldi potrò... quando avrò trovato il mio amore... quando avrò quella conoscenza.... quando sarò il presidente.....quando sarò il migliore....quando sarò illuminato.... ecc ecc si può andare all'infinito con la brama.
Questo non vuol dire che non dovremmo avere obiettivi ed essere esigenti, ma... sono davvero tuoi questi obiettivi? È davvero tua questa voglia di salire in alto? Se lo è e ne sei consapevole, nessuno potrà fermarti e come dicono nei film “adempirai al tuo destino”!
In realtà è soltanto una questione di armonia: se quello che pensi, fai e dici è in armonia con quello che sei veramente lo è anche con l'universo che così ti ha voluto e quindi il concetto di “destino” non ha più alcun senso perchè sarà proprio questa armonia ad accompagnare il tutto verso la sua naturale conclusione. Una volta entrati, come dicono i guru “nel flusso dell'esistenza, quello che ora ci appare insormontabile e impossibile è un'inezia.
Questa è l'enorme potenza del fare senza fare, quello che nello zen viene definito come Wei Wu Wei.
Fine prima puntata

Satyam
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They stole your dreams
first episode

When we were kids it was all clear about it: if you were asking, "what do you want to be?" The answer was definitely influenced by the conditioning until then, however, received a response YOUR was ... trying to remember it!
Now it's all very different. All the layers of conditioning outside and inside have made you like a warrior prisoner of his armor: you can not move it to breathe and you limit yourself to follow orders.
People's lives is especially projected outward and then unconscious.
Most people believe to be their own thoughts.
The main aspiration is to power, success, sex, and then the money.
Remember when you had to choose the right school for you? What was the advice that you gave even the people closest to you?
I seem to remember speeches like this and you ?:
"Make that school X, Y and not that, because in the future there will be much demand for X people and do a lot of money, if you make the school become only an unemployed Y!"
The proper response to these recommendations would be: "We thank you but I prefer to be an unemployed happy that will surely find its place in life by following the very life and not a wealthy slave unhappy Mr. X like everyone else!"
Have you ever noticed that all the choices you make today may stem from that advice they gave you (and many others ...)?
Almost all of the choices in the economy of consumption are based on the concept of 'more', "it's never enough, you always have to go further, there is always something better and then your happiness and satisfaction is always moved in the future when i will have the money ... i can when I have found my love ... when I have that knowledge .... when I am president ..... when i'll be the best .... when I lit .... etc etc. you can go to infinity with the craving.
This does not mean that we should not have goals and be demanding, but ... these are really your goals? Is this really your desire to rise to the top? If it is and you are aware, no one can stop you, and as they say in the movies "shall perform to your destiny"!
In reality it is only a matter of harmony: if what you think, do and say is in harmony with what you really are so is the universe that you so wanted and so the concept of "destiny" no longer has any sense because it will be this harmony to wash it all down to its natural conclusion. Once inside, as they say the guru "in the flow of existence, what now seems insurmountable and impossible is a pittance.
This is the enormous power of do not do, what in Zen is defined as Wei Wu Wei.
End of the first episode
Satyam

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